Jordi Roca e la moglie cuoca-gelatiera Alejandra Rivas aprono il primo Rocambolesc oltreoceano: avrà sede a Houston e venderà ghiaccioli a forma di naso ed estrosi coni rifiniti allo zucchero filato.
La notizia
Ha già numerose sedi in Spagna Rocambolesc, la gelateria più avanguardista del mondo, per la precisione a Girona, Barcellona e Madrid. Una formula di successo, che sbarcherà presto oltreoceano, a Houston, capitale gastronomica del Texas, in Uptown Park, zona ad alta densità gourmet (ma la data non è stata ancora ufficializzata). Sarà come entrare in una favola: in offerta ci sarà una gamma di gelati alla spina nei gusti classici (nocciola, cioccolato al latte, mela al forno, yogurt), da completare con topping scintillanti, fra cui stelle colorate, caramelline scoppiettanti e zucchero filato.Ma non solo. Chi avrà voglia piuttosto di un ghiacciolo, potrà sbizzarrirsi giocando fra nasi, mani dorate che evocano Game oh Thrones e maschere di Darth Vadar. E ancora la brioche farcita, con topping disparati, preparata con una macchina speciale, detta “oxymoron maker”, e le vaschette da portare a casa in 18 gusti anche creativi (espresso corretto al Baileys, cocco alla violetta, mojito, carota mandarino e albicocca).
Il primo Rocambolesc, ubicato a Girona, è stato aperto nel 2014 da Jordi Roca, fratello pasticciere di Joan e Josep, insieme alla bellissima moglie Alejandra Rivas. Nata a Guadalajara, Messico, 34 anni fa, quest’ultima dopo gli studi all’alberghiero è arrivata in Spagna per proseguire la sua formazione di cuoca nelle cucine di Martin Berasategui, quindi a Terragona, Valenza e Girona, presso El Celler de Can Roca, dove si è trasferita in pasticceria, diventando la spalla di Jordi.
Dopo aver ricoperto il ruolo di pastry chef al Pujol di Enrique Olvera, al suo ritorno in Messico, ha deciso di occuparsi in prima persona delle gelaterie di famiglia in Spagna, con un ruolo dirigenziale a tutto tondo, la partecipazione alla creatività e al servizio nelle giornate più calde. “Quello che preferisco è creare la carta. Nel corso dell’anno programmo due riunioni semestrali per decidere i gusti dei sei mesi successivi. Creare questi nuovi prodotti, concepirli e provarli è ciò che maggiormente mi gratifica”, dice.
Fonte: eater.com
Crediti: Rocambolesc