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Guida Michelin Francia 2021: c’è un nuovo ristorante 3 Stelle, 2 nuovi bistellati, 54 nuovi stellati

di:
Alessandra Meldolesi
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Giovani e donne protagonisti di una guida in rinnovamento, da oggi disponibile anche su un’app mondiale. Perché la sfida della crisi è rinascere. Tra i nuovi stellati anche un ristorante italiano a Monaco.

La Notizia

È il grande giorno della Michelin France 2021, guida delle guide presentata senza pubblico all’interno del bistellato Jules Verne di Frédéric Anton, in quella Tour Eiffel che ha superato rivoluzioni e guerre, come oggi la cucina sta resistendo alle devastazioni della pandemia. E la rossa ha voluto tendere la mano al settore, senza lesinare riconoscimenti, soprattutto a giovani, donne, outsider, premiando ancora una volta la nouvelle vague del vino naturale.

Gwendal Poullennec, direttore delle guide internazionali, ha così introdotto l’evento: “La ristorazione batte all’unisono con chiusure e riaperture, ma non è mai stata questione di un anno bianco. Bisognava rendere omaggio agli chef, adattandosi alla situazione. Quindi le ferie sono state spostate durante il confinamento, perché gli ispettori potessero essere sempre in trincea. Il risultato è lo stesso numero di pasti degli anni precedenti, gli stessi criteri, gli stessi metodi, la stessa qualità. Perché sta tornando il momento di sognare”.

È stata anche l’occasione per presentare la nuova app della guida, estesa a 15000 ristoranti e 6000 hotel in tutto il mondo, con possibilità di prenotazione. Può essere già scaricata su IOS e android.

In apertura sono stati assegnati i premi speciali: ben 11 ad altrettanti pasticcieri; due al servizio di sala (Marion Denieul e Delphine Alemany); a un'altra donna per la sommellerie, rinnovata da abbinamenti oltre il vino, dalla dinamicità di una nuova generazione, dall’attenzione ad artigiani e biodinamici (Vanessa Massé di Pure & V Nizza, adepta del vino naturale). Quindi i giovani chef Mory Sacko e Coline Fauilquier, entrambi stellati nell’occasione.

54 le nuove stelle sparse per il paese (fra cui l’italiano Antonio Salvatore a Monte Carlo e una maison parigina del premiatissimo Pierre Gagnaire). “Perché malgrado il contesto i nostri ispettori se la sono spassata, il valore delle stelle è invariato”. Oltre 20 poi le stelle verdi che hanno premiato la sostenibilità.

Si è poi entrati nel vivo delle due stelle, un club esclusivo composto di 500 ristoranti nel mondo. Due le novità, premiate per la valorizzazione del terroir: Hélène Darroze per il Marsan e Cédric Deckert di La Merise. Alexandre Mazzia del ristorante AM di Marsiglia infine, promosso a due stelle un paio di anni fa, ha quindi incassato la terza nella più grande novità dell’anno. Tutti confermati gli altri 29 ristoranti in vetta.



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