A Lione corre veloce il rumor della perdita della terza stella Michelin nel tempio gastronomico di Paul Bocuse, l’Auberge du Pont a Collonges, istituzione della cucina francese. Ecco i dettagli.
La Notizia
Nessuno è più intoccabile: è questa l’aria che si respira in Francia, dopo che hanno iniziato a correre come spifferi i gossip gelidi sulla nuova guida Michelin, che verrà presentata il 27 gennaio. Secondo Marc Veyrat e altre fonti, il ristorante del patriarca della cucina francese Paul Bocuse, recentemente scomparso, sarebbe stato ammonito circa la possibile perdita della terza stella.“Me l’ha detto Jérôme Bocuse in persona”, confida Marc Veyrat, ormai in rotta di collisione con la rossa. “Se mio padre fosse stato vivo, non avresti mai perso la tua terza stella”. Ma non ci sono più istituzioni sacre cui inchinarsi per la più importante guida del mondo e il suo direttore internazionale Gwendal Poullennec. L’Auberge du Pont de Collonges figurerebbe anzi nella lista nera dei ristoranti passibili di declassamento.
“Vi posso dire”, ha proseguito nell’intervista a Lyon Capitale, “che a Collonges sono stati avvertiti”. A proposito di cosa, sarebbe stato scoperto dal sito atabula.com: “Meno coperti e chiudere due giorni a settimana”. Secondo lo chef col cappello, sarebbe il segno che con Michelin si è ormai andati oltre il diritto al giudizio. Come dichiarato da Jérôme Bocuse l’anno scorso, in occasione della presentazione dell’ultima guida, “nessuno può più dormire sogni tranquilli. Come diceva mio padre ‘Chi crede di avercela fatta, ha già perso’”.