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Alto a Fiorano Modenese: il rooftop restaurant dell’Executive SPA Hotel premiato con la stella Michelin

di:
Matilde Morselli
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Guidato da Mattia Trabetti, Alto ha conquistato la sua prima stella Michelin grazie a una cucina che intreccia ricerca, territorio e visione contemporanea. Un traguardo che valorizza l’Executive SPA Hotel come nuova destinazione gastronomica e culturale nel cuore della Motor e Ceramic Valley.

*contenuto con finalità promozionali

A Fiorano Modenese, terra in equilibrio tra natura e industria, si trova Alto, il rooftop restaurant dell’Executive SPA Hotel, recentemente premiato con la stella Michelin. Un riconoscimento che sottolinea non solo il valore distintivo della proposta gastronomica ma anche la visione di un progetto che punta davvero in alto.

A guidare la cucina è Mattia Trabetti, chef capace di interpretare con eleganza e tecnica le eccellenze del territorio. Pur provenendo da fuori regione, ciò che ama di più della cucina emiliana è l’intenso legame che questa mantiene con i piatti della tradizione. Le materie prime locali, selezionate con cura, vengono valorizzate attraverso un linguaggio contemporaneo che non tradisce mai l’identità emiliana ma anzi la esalta con un’elegante ricerca. Un esempio? Modena Safari ed Emilia Vegetale: due visioni originali del “territorio gastronomico emiliano” che racchiudono studio, confronto e reinterpretazione della tradizione.

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Il percorso di Alto verso la stella della "Rossa"

Il percorso che ha condotto Alto all’assegnazione della stella da parte della Guida per eccellenza nel panorama della ristorazione, si regge su un ponte solido tra due pilastri fondamentali: la ricerca costante e il rispetto profondo per la tradizione.

Chiedo a Chef Trabetti di raccontare come si è sviluppato questo percorso: “Sicuramente non essere nato e cresciuto in questo territorio ha richiesto del tempo e infatti abbiamo impiegato quasi tre anni a creare quello che è il nostro scheletro del menu simbolo Modena Safari ed Emilia Vegetale, frutto di una continua e costante ricerca sia di piccoli produttori, ma anche di artigiani che ci hanno supportato a riscoprire o scoprire prodotti del territorio e preparazioni tipiche. Siamo andati noi stessi a cercarli, studiando, confrontandoci direttamente con loro, seguendo i consigli di chi è di della zona rispetto a cosa comprare, provare e assaggiare.

Risulta chiaro come ricerca e avanguardia si esprimono nel pieno rispetto degli ingredienti, frutto di una visione autoriale che interiorizza la tradizione per poi rileggerla in chiave personale e contemporanea. Come detto è questa l’identità che ha portato Alto a conquistare la sua prima stella Michelin.

A questo proposito, Francesco Corradi, General Manager dell’Executive Spa Hotel sottolinea: “L’ottenimento della prima stella Michelin da parte di Alto ha rappresentato un traguardo straordinario che ha riempito di orgoglio tutto il nostro team. È stato il coronamento di un percorso di ricerca e valorizzazione che parte dall’identità stessa dell’Executive Spa Hotel, non limitandosi al solo ristorante. Fin dall’inizio, il nostro obiettivo è stato quello di raccontare e promuovere il territorio in tutte le sue forme: attraverso l’eleganza dell’accoglienza, il benessere offerto dalla nostra Spa e soprattutto tramite la proposta gastronomica, che si articola su due direttrici complementari. Da un lato Exé, anch’esso inserito con orgoglio nella Guida Michelin, che celebra l’alta cucina tradizionale; dall’altro Alto, che propone una cucina di ricerca, creativa, capace di fondere le radici del territorio con l’approccio innovativo, incisivo e tagliente dello chef Mattia Trabetti. La stella è dunque la conferma di un’identità costruita con coerenza, passione e visione.”

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La stella Michelin e l'evoluzione di Alto e dell'Executive Hotel Spa

Questo brillante risultato come racconta Mattia Trabetti si traduce in una maggior responsabilità verso i clienti in primis ma anche verso la proprietà: “In questi mesi c’è stata sicuramente un’evoluzione importante a livello di clientela, la stella amplia il numero di clienti ma soprattutto la portata, facendoci conoscere maggiormente sia a persone del territorio e non solo, incuriosite dal nostro progetto. Questo ci ha spinto a dare sempre il meglio, quello che abbiamo cercato di fare fin dall’inizio.

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Con questo importante riconoscimento, l’Executive Spa Hotel entra in una fase di evoluzione naturale “l’ingresso di Alto nella prestigiosa cerchia dei ristoranti stellati ha generato un cambiamento tangibile, sia in termini di percezione che di posizionamento” prosegue Francesco Corradi. “Se prima Alto era considerato semplicemente un ristorante fine dining, oggi, grazie al riconoscimento della Michelin, è percepito come una destinazione gastronomica di riferimento. Questo ha dato ulteriore credibilità al progetto e ha rafforzato l’intero ecosistema dell’Executive Spa Hotel. Non si tratta solo di un aumento nei numeri ma di una trasformazione profonda nel valore attribuito alla nostra proposta: la stella ha reso visibile e concreto ciò che prima era percepito come potenziale.” 

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Alto e il dialogo tra industria, territorio e gastronomia d'avanguardia

In un territorio come Fiorano Modenese, cuore pulsante dell’industria ceramica e della Motor Valley, l’apertura di un ristorante fine dining come Alto si inserisce come elemento di connessione tra eccellenze produttive e cultura gastronomica. La recente stella Michelin non fa che rafforzare questo dialogo, valorizzando il legame tra alta cucina e il dinamismo industriale che caratterizza il territorio: “Come può un territorio così ricco di eccellenze industriali e manifatturiere non accogliere un progetto gastronomico di pari livello?” sostiene Corradi. “La nostra struttura ha voluto offrire una risposta forte e coerente al contesto in cui si inserisce. Alto, con il suo linguaggio unico e il tocco nordico dello chef Trabetti, ha saputo elaborare una cucina che dialoga con le radici locali e al tempo stesso si confronta con le migliori esperienze internazionali: certamente la ricerca fatta dal nostro team ha fatto fare un cambiamento di rotta non solo a Mattia ma anche al percepito esterno della sua cucina, un timbro originale come il suo, con un portato. personale di tecnica nord-europea, si è finalmente sposato con la cucina migliore del mondo, quella Emiliana. Questa visione ha permesso una ridefinizione del rapporto tra cucina e territorio: oggi proponiamo un doppio binario che parla tanto al pubblico locale quanto a quello internazionale. Exé rappresenta la solidità del gusto classico; Alto, invece, è un'esperienza più concettuale e intellettuale. In questo modo, Executive Spa Hotel diventa un ponte culturale tra l’eccellenza produttiva della Motor e Ceramic Valley e l’avanguardia dell’alta cucina.”

L’approccio concreto di Alto alla sostenibilità

È particolarmente interessante come, in questo contesto, Alto abbia fatto della sostenibilità il fulcro della propria visione. La cucina di Alto interpreta e applica questo concetto attraverso un’attenta selezione delle materie prime e un approccio che unisce innovazione e rispetto per l’ambiente: “Diciamo che il concetto di sostenibilità soprattutto ultimamente è stato abusato, nel mondo della ristorazione non è facile fare sosteniilità ma noi cerchiamo di farlo tutti i giorni senza cadere nel banale”, spiega Mattia Trabetti. “Sostenibilità non è solo ceare un menù a scarto zero utilizzando i prodotti piu poveri, vogliamo servire il meglio, partendo da una grande materia prima, cercando di utilizzare tutte le parti nell’ottica di una cucina circolare, questo secondo me è un vero punto di partenza di sostenibilità.” La sostenibilità per il ristorante si traduce anche in un rapporto qualitativo con i giovani collaboratori, riconoscendo l’importanza di un ambiente di lavoro sano, soprattutto in un settore complesso come quello della cucina. Particolare attenzione viene riservata alla riduzione dell’uso della plastica, al riutilizzo e alla minimizzazione degli sprechi. Questi elementi rappresentano, secondo la visione di Alto, le basi essenziali per costruire una vera sostenibilità.

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L’eccellenza che ridefinisce il valore dell'ospitalità 

Nel panorama dell’ospitalità contemporanea la presenza di un ristorante premiato con una stella Michelin rappresenta un asset strategico imprescindibile per una struttura ricettiva di eccellenza. Questa distinzione non solo valorizza l’esperienza culinaria offerta agli ospiti, ma contribuisce in modo significativo a definire l’identità e il prestigio dell’intera struttura, “Oggi più che mai, la presenza di un ristorante stellato all’interno di una struttura ricettiva rappresenta un elemento strategico di primaria importanza. Il riconoscimento della Michelin non è solo un sigillo di qualità, ma un attestato di coerenza e visione dell’intera offerta. Per noi, la stella di Alto ha avuto un effetto propulsivo: ha confermato il valore dell’intera struttura e ci ha restituito un nuovo slancio verso l’eccellenza. Inoltre, ha rafforzato la nostra rete di relazioni: oggi siamo regolarmente contattati da chef, ristoranti, aziende e organizzatori di eventi che desiderano coinvolgerci in iniziative esterne o showcooking. Un cambiamento radicale rispetto al passato, quando era nostro l’impegno di uscire dalle mura per farci conoscere. Oggi è il mondo a bussare alla nostra porta, riconoscendo in Alto e nell’Executive Spa Hotel un punto di riferimento di qualità e innovazione”, conclude Francesco Corradi.

Exé e Alto al centro di un'intensa stagione di eventi e collaborazioni 

L’estate 2025 di Executive Spa Hotel si è distinta per una serie di eventi e collaborazioni che hanno visto protagonisti Exé e Alto, impegnati a diffondere la propria proposta culinaria oltre i confini dell’hotel.

Alto ha inaugurato il ricco calendario di eventi con una cena a quattro mani presso Podere Arduino, a Castagneto Carducci, dove gli chef Mattia Trabetti e Fabrizio Bartoli, hanno celebrato la cucina vegetale, ancestrale e il territorio. Gli appuntamenti sono proseguiti con uno show cooking all’Acetaia Giusti di Modena e con una serie di masterclass in collaborazione con ALMA, dedicate alla valorizzazione del territorio modenese. Alto ha inoltre preso parte all’Electronic BBQ di Castellarano con una proposta interamente vegetale e successivamente, Exé è stato protagonista dell’evento benefico Savana x Moninga, presentando un mini burger totalmente modenese.

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Il programma di settembre si annuncia ricco di appuntamenti ambiziosi e di rilievo; Exé e Alto continueranno ad essere protagonisti di un fitto calendario di eventi, tra showcooking, festival e collaborazioni anche internazionali.

L’8 settembre Alto ospiterà una cena a quattro mani con Gianfranco Pascucci, chef e patron dello stellato “Pascucci al Porticciolo”, dove Reporter Gourmet sarà media partner. Il tema? Pesci d’Acqua Dolce e Pesci d’Acqua Salata. Un progetto nato dal desiderio di mettere a confronto due visioni gastronomiche differenti ma accomunate dalla stessa sensibilità verso la materia prima e dalla costante ricerca. Gli ospiti vivranno un’esperienza esclusiva, in cui la creatività dei due chef si esprimerà attraverso un menu raffinato, capace di unire territori, tecniche e suggestioni culinarie. “Siamo onorati e orgogliosi di poter ospitare Pascucci per una cena a quattro mani” racconta Mattia Trabetti, “sarà un bellissimo incontro tra il pesce di mare e il pesce d’acqua dolce. Partiremo dal mare di Fiumicino, dove lui è un grande maestro; dal racconto del suo territorio risaliremo in Emilia concentrandoci sul pesce d’acqua dolce che valorizzeremo al meglio.” Un’alternanza tra due territori che, pur partendo da identità differenti, si incontrano e dialogano, dando vita a un percorso condiviso che si esprime concretamente attraverso la cucina.

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Il 14 settembre, il team di Alto parteciperà al BITE Fest di Parma come ospite del ristorante Inkiostro, con uno showcooking pensato per oltre 2.000 persone. Il 20 e 21, Exé sarà protagonista al Festival della Filosofia di Modena, con showcooking, degustazioni e interventi artistici che esploreranno la cucina come forma di pensiero. Il 22, Mattia Trabetti porterà la sua visione vegetale in Francia, con uno showcooking al Château de la Gaude di Aix-en-Provence, rivolto a 500 ospiti internazionali. Questo intenso tour si chiuderà il 27 settembre in occasione dell’Emilia Food Festival di Reggio Emilia, dove Alto sarà protagonista con una masterclass e show cooking che tramite il piatto “Coppa di Testa”, raconterà l’identità moderna della cucina emiliana

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Una stagione intensa e ricca di esperienze, che testimonia l’impegno di Exé e Alto nel portare avanti una visione gastronomica capace di superare gli spazi canonici della ristorazione. Un percorso che intreccia cucina, cultura e condivisione, aprendo un dialogo continuo con il territorio e le persone, trasformando ogni evento in un’occasione per ridefinire il concetto stesso di ospitalità contemporanea.

Contatti

ALTO RISTORANTE EXECUTIVE SPA HOTEL – ROOFTOP
Via Circondariale San Francesco, 24 (1042) Fiorano Modenese, Modena

T. +39 0536 1753281
info@altoristorante.com

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