Chef

Marco Lagrimino e Nadia Möller da Aprile alla guida dell’Osteria di Volpaia

di:
La Redazione
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osteria volpaia lagrimino

Lo sviluppo dell’Osteria prosegue nell’eccellenza, coniugando la tradizione tipica del territorio con la ricerca che soddisfa la curiosità del pubblico, italiano e internazionale che si reca a Volpaia per vivere un’esperienza unica

La Notizia

L’eleganza della tradizione sposa la dedizione alla ricerca per esaltare la tipicità dei prodotti locali all’interno di una cornice che soddisfa in pieno le esigenze dei visitatori italiani e internazionali che si recano all’Osteria di Volpaia per vivere un’esperienza unica. Per la cucina e non solo.


Ad accogliere i visitatori che si recano nel borgo medioevale situato a pochi km da Radda in Chianti, da metà aprile, una coppia che fa dell’unione nella vita privata e nel lavoro un elemento distintivo, vincente, come hanno già dimostrato con il Momio a Firenze che li ha visti anche classificarsi sul podio dei migliori nuovi ristoranti d'Italia nel 2018, ai The Fork Restaurant Awards. Da un lato lo chef Marco Lagrimino, dall’altro la compagna, Nadia Möller, che gestirà la sala e l’accoglienza del ristorante.

Lagrimino, classe 1985, arriva a Volpaia dopo una serie di esperienze Londinesi nelle brigate di grandi chef di rilievo mondiale che ne hanno plasmato la capacità di realizzare piatti tipici con un sapore che va oltre i confini del territorio: fra questi, Nobu Matsuhisa a Nobu Berkeley Street; il pluristellato francese Pierre Gagnaire a Sketch; Heston Blumenthal, al suo Dinner By Heston all'interno del Mandarin Oriental.


Sono veramente felice di approdare a Volpaia per costruire insieme alla famiglia Mascheroni Stianti un’esperienza che sarà diversa dalle altre offerte nella zona, incontrando le aspettative di un pubblico esigente anche giovane, quale quello dei millenials che si recano in Chianti alla scoperta dell’unicità di zona”, dice Lagriminio. “Partendo dai prodotti tipici del territorio realizzerò una cucina fortemente caratterizzata, non prettamente tradizionale ma con una visione personale”, continua lo chef che, insieme alla compagna, assumerà il coordinamento dell’intera offerta gastronomica di Volpaia.

Per noi la scelta di Lagrimino è un segnale, forte, di continuità nel nostro percorso di ricerca dell’eccellenza”, dice Nicolò Mascheroni Stianti. “Puntiamo, infatti, su uno chef che ha già fatto intravedere delle grandi qualità anche al di fuori dei confini italiani per sostituire un altro chef come Juan Camillo Quintero, anch’egli giovane, che nella cornice del borgo aveva trovato la collocazione ideale per crescere e sviluppare una cucina innovativa di grande qualità, premiata dall’attenzione del pubblico e della critica con il premio di Chef Emergente 2018”.


Dal Wall Street Journal alle principali guide di settore sono molte le pubblicazioni che hanno riconosciuto all’Osteria i tratti tipici che ne hanno decretato il successo: dalla location, al centro del borgo medioevale di Volpaia, all’atmosfera suggestiva che si respira sia nella sala affrescata sia nella terrazza che si affaccia sulla piazzetta, dalla cucina proposta, che parte dal territorio e viene arricchita da piacevoli tocchi internazionali, alla carta dei vini, che sono prodotti dall’omonima azienda viti vinicola. Fra questi, il Castello di Volpaia Chianti Classico Riserva 2015, nominato il 3° miglior vino del mondo nel 2018 da Wine Spectator, bibbia internazionale del settore e primo Chianti Classico ad entrare nella TOP3.

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