Un sontuoso palazzo dove la storia incontra l’eleganza contemporanea e una cucina di gran gola.
L'hotel
Nel cuore pulsante di Madrid, a pochi passi dalla maestosità del Palazzo Reale e dalla vivacità della Gran Vía, sorge un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e l’eleganza si respira in ogni dettaglio: il Palacio de los Duques, un Gran Meliá Hotel. Questo gioiello dell’ospitalità spagnola non è semplicemente un albergo di lusso, ma una vera esperienza sensoriale e culturale, che fonde arte, storia e comfort contemporaneo in un ambiente dallo spiccato fascino.
Il palazzo nasce dall’unione di due edifici storici: il trecentesco Convento di Santo Domingo, simbolo del potere ecclesiastico, e il sontuoso Palazzo dei Duchi di Granada de Ega, un'elegante residenza in stile isabellino appartenuta a una delle famiglie aristocratiche più influenti del XIX secolo. Questo incontro tra epoche e stili diversi dà vita ad una narrazione architettonica coerente e affascinante, che restituisce il fasto della nobiltà madrilena con un tocco di raffinata modernità. Al centro della visione estetica dell’hotel c’è l’eredità artistica di Diego Velázquez, maestro della pittura barocca e figura centrale del Siglo de Oro spagnolo. Le sue opere più iconiche – Las Meninas, La Venere allo Specchio, La resa di Breda – diventano il filo conduttore del design degli interni, curato da Adriana Sans che ha trasformato le camere in omaggi viventi all’arte del grande pittore. Gli ospiti possono così immergersi in un dialogo costante tra passato e presente, tra le pennellate luminose di Velázquez e il comfort di un’accoglienza degna di nota.
La ristrutturazione, diretta dall’architetto Álvaro Sans, ha saputo valorizzare gli elementi originali – dalla scenografica scalinata in ferro battuto e legno al chiostro con volta in vetro – inserendoli in un contesto di lusso contemporaneo. Il risultato è un ambiente armonioso, elegante e suggestivo, in cui ogni spazio racconta una storia. Non perdete il giardino storico dove ritrovare la quiete nel cuore della città, e la terrazza panoramica Mirador de los Duques, da cui ammirare il profilo regale della capitale mentre si sorseggia un cocktail. Il tutto accompagnato da un’offerta gastronomica d’eccellenza da rintracciare nelle ex scuderie nobiliari: il Jardín de los Duques.
La ristorazione
L’hotel, infatti, non è soltanto una destinazione per chi cerca lusso e comfort, è anche l’insegna madrilena dove poter godere di una valida cena. Un tempo scuderie nobiliari, oggi rifugio di sapori autentici, questo ristorante rappresenta una tavola fatta di semplicità, una “neo-taberna” contemporanea che celebra le radici della cucina castigliana con piglio moderno e buoni ingredienti. Un progetto ambizioso, curato dallo chef Manuel Arenilla, che ha saputo mettere in scena una carta legata alla tradizione madrilena ma capace di raccontarla con tecnica, delicatezza e rispetto.
L’ingresso è discreto, da Calle de la Bola 6, ma una volta varcata la soglia si aprono tre ambienti ben distinti, pensati per accogliere diverse esperienze. Si parte dal giardino storico, una terrazza incastonata nella quiete dell’hotel, dove d’estate si può cenare all’aperto in un’atmosfera rilassata. Qui, la proposta è più informale: si va dai piatti tradizionali rivisitati con mano leggera come le frittelle di baccalà o le crocchette di jamón iberico e le barbabietole arrostite al sale con carote sottaceto e arancia, fino alle animelle di agnello impanate e alla trippa madrilena -casquería- reinterpretata con eleganza, senza perdere la sua anima verace. Il menu segue i tempi delle stagioni e cambia con la disponibilità del mercato, un principio sacro per chi crede nel rispetto del prodotto. All’interno, invece, troviamo lo spazio principale al piano terra, luogo perfetto per una cena più intima ma conviviale, immersi nelle atmosfere raffinate del palazzo ottocentesco. Salendo al piano superiore, si arriva infine a Las Caballerizas, l’antica scuderia nobiliare oggi trasformata in una sala privata per gruppi fino a 22 persone.
La firma dello chef Arenilla si sente forte e chiara: nei profumi, nelle cotture misurate, nella voglia di far parlare il territorio senza sbandierarlo. Il risultato? Un percorso gustativo che riporta in tavola l'identità gastronomica della capitale spagnola, elevandola senza snaturarla. Chef Arenilla comincia nel 2012 nelle cucine del famoso spagnolo Echaurren, consegue una laurea specialistica in Culinary Management e due diplomi presso Le Cordon Bleu, si trasferisce in Alicante e lavora da Nou Manolín, riconosciuto come il miglior bar di tapas in Spagna; torna in Echaurren, questa volta come chef de partie nel ristorante bistellato e come responsabile del reparto carni dell’insegna Tradición. Come parte del team di Francis Paniego, hanno lavorato ad un pop-up estivo presso il Luxury Collection Hotel María Cristina di San Sebastián. Ha lavorato per due anni come chef privato in diverse tenute, unendosi contemporaneamente al Gruppo Dani García, prima da cuoco e poi come capo chef, e con loro ha partecipato alle aperture di Leña Madrid e Smoked Room. Non contento ha deciso di conseguire il master in Food & Beverage Management presso il Basque Culinary Center e oggi è qui nel Palacio de los Duques.
Chef Arenilla ci ha raccontato qualcosa in più sul lavoro che svolge.
Come e quanto si può fare cucina tradizionale in un hotel di lusso?
Per proporre una cucina tradizionale in un hotel di lusso è essenziale comprendere l'ambiente, il pubblico e la storia del luogo. Nel nostro caso, reinterpretiamo la cucina madrilena con rispetto, esaltandone i sapori, utilizzando prodotti di stagione e tecniche appropriate, senza perderne l'essenza. Il nostro obiettivo era aprirci alla comunità locale e rompere l'idea che cenare in un hotel di lusso sia un'esperienza inaccessibile. Ecco perché offriamo una proposta gastronomica intima e autentica, con un accesso diretto da Calle de la Bola attraverso uno splendido giardino storico che si collega al cuore di Madrid de los Austrias, rafforzando quel senso di accessibilità senza sacrificare l'eleganza.
Riesci ad incuriosire anche i locals o cucini solo per i turisti? Come si fa ad attrarre clientela esterna?
Il nostro obiettivo principale è attrarre il maggior numero possibile di clienti locali. Pur apprezzando gli ospiti dell'hotel e i turisti, il nostro obiettivo è raggiungere un vasto pubblico locale. Per riuscirci utilizziamo un linguaggio gastronomico chiaro e accessibile, che permetta ai commensali di trovare esattamente ciò che cercano, godendosi un momento di relax nel cuore di Madrid. Promuoviamo inoltre collaborazioni con chef locali, partecipiamo a concorsi culinari e festival gastronomici e ci impegniamo in una comunicazione mirata.
Quali sono i piatti più richiesti al Jardín de los Duques?
La nostra millefoglie di orecchie di maiale croccanti con salsa brava è un'interpretazione unica che cattura appieno l'essenza del Jardín de los Duques: un piatto tradizionale rivisitato con una nuova prospettiva.
Il menu avrà un’evoluzione?
La nostra intenzione è quella di rimanere in continua evoluzione, offrendo ciò che ogni stagione – e i nostri fornitori di fiducia – ci offrono. Infatti, quest'anno stiamo abbracciando appieno i prodotti stagionali e la selvaggina, soprattutto con l'avvicinarsi di ottobre, con un'attenzione particolare a piatti sostanziosi e “confortevoli” dal forte legame con i sapori della nostra terra.
Contatti
Palacio de Los Duques
Cuesta de Sto. Domingo, 5, Centro, 28013 Madrid, Spagna
Telefono: +34 915 41 67 00
