Il sogno di ogni gourmand oggi diventa realtà, grazie a una piattaforma che organizza viaggi a bordo di un jet privato per raggiungere i migliori ristoranti Michelin del globo: Dining Impossible.
La notizia
Lo abbiamo imparato soprattutto in questo ultimo anno e mezzo: spesso un periodo di crisi può essere fonte di nuove opportunità e successi. Così è stato per il ristoratore danese Kristian Brask Thomsen: a trent’anni possedeva ben tre ristoranti che si trovò a dover chiudere per problemi finanziari, vedendo ben prima della crisi provocata dalla pandemia saltare in aria tutto ciò che aveva costruito.Così, con l’obiettivo di reinventarsi, iniziò a coltivare l’arte della letteratura -una sorta di fuga dalla vita quotidiana- scrivendo prima come blogger poi per riviste di lifestyle. Nel frattempo, organizzava talmente tante cene per amici e conoscenti da farne un vero e proprio modello di business.
Fu così che ebbe l’idea di improvvisarsi “ambasciatore culinario”, concretizzando le sue idee stravaganti, e nel 2019 diede vita alla prima edizione di DI:JET, una tre giorni in cui i fortunatissimi ospiti a bordo di un Jet privato avevano la possibilità di visitare i tre migliori ristoranti dell’allora World’s 50 Best Restaurants: Osteria Francescana a Modena, El Celler de Can Roca a Girona e Mirazur a Mentone. Poter degustare in soli tre giorni le creazioni di Massimo Bottura, Joan Roca e Mauro Colagreco è un’esperienza assolutamente unica.
Nel 2020, per cause di forza maggiore, Thomsen ha dovuto sospendere la sua iniziativa, ma quest’anno dal 20 al 23 ottobre il jet gourmet ritornerà a volare. Le destinazioni saranno: Madrid, Girona, Barcellona, Mentone e Monaco.
Il costo dell’esperienza pare essere segreto, forse perché le aspirazioni di Thomsen sono ancora più grandi: organizzare una cena sulla stazione Spaziale Internazionale ISS. L’imprenditore danese dovrebbe riuscire a realizzare questa nuova avventura entro il 31 dicembre 2029. Non c’è da stupirsi dell’ambizione di Thomsen: basti pensare che l’acronimo DI sta per “Dining Impossible”.
Fonte: rollingpin.at
Foto di copertina: Crediti Bon Vivant Communications