A Casa Maria Luigia, nel mezzo della campagna modenese, lo Chef continua a coltivare la sua passione per l'oro nero di Modena, in maniera tradizionale, ma sempre alla ricerca di nuove strade.
Foto di copertina: Crediti Sueo
La storia
Eravamo tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta quando in Italia furono prodotti i primi “Super Tuscan”. Era la Toscana di un gruppo di vignaioli illuminati che decise di rompere gli schemi e di uscire coraggiosamente dal disciplinare per seguire una linea fatta di stile e di intuizione. Oggi, invece, siamo in Emilia, più precisamente nella campagna modenese, dove la nebbia "si taglia a fette" e avvolge veri e propri gioielli di inestimabile valore e, soprattutto, tradizione.
![massimo bottura in acetaia Casa Maria Luigia AML Sueo 1](/upload/multimedia/massimo-bottura-in-acetaia-Casa-Maria-Luigia-AML-Sueo-1.jpg)
Siamo nel regno della pasta fatta a mano, degli iconici tortellini, ma anche della “grande rossa”, dello spumeggiante Lambrusco e di tanto altro. Ed è proprio qui che oggigiorno Massimo Bottura sta coltivando quella che lui ama definire la sua “eredità spirituale”.
![massimo bottura 2024 06 02 22 48 29](/upload/multimedia/massimo-bottura_2024-06-02_22-48-29.jpg)
A Casa Maria Luigia (una dimora settecentesca frutto di un restauro maniacale che segue, fusi come in un'unica ricetta, i canoni della perfezione e della libera creatività) avviene quella che potremmo definire la magia di un territorio con una lunga tradizione. Si tratta della produzione dell’aceto balsamico di Modena, scandita da ritmi lenti e da una lunga attesa, nella penombra di questa dimora emiliana.
L'acetaia di Casa Maria Luigia e i prodotti di Villa Manodori
![massimo bottura in acetaia Casa Maria Luigia AML Sueo 3 2024 06 02 22 48 29](/upload/multimedia/massimo-bottura-in-acetaia-Casa-Maria-Luigia-AML-Sueo-3_2024-06-02_22-48-29.jpg)
Il 1995 è l'anno in cui ha aperto “Osteria Francescana”, ma anche quello in cui Massimo Bottura ha iniziato a imbottigliare l'aceto balsamico della sua famiglia con il nome di “Villa Manodori”. Ha iniziato e non si è mai più fermato. È partito dal restauro delle botti e oggi il suo lavoro continua nell' acetaia di “Casa Maria Luigia”. Una produzione che segue, rigorosamente, il disciplinare per l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. e che costituisce la maggior parte della produzione.
![acetaia Casa Maria Luigia OF Sueo PDS 005 8 2024 06 02 22 48 28](/upload/multimedia/acetaia-Casa-Maria-Luigia-OF-Sueo-PDS-005-8_2024-06-02_22-48-28.jpg)
“Il territorio emiliano ha tante storie da raccontare, ma una delle più belle è quella di uno dei suoi primi figli, l'Aceto balsamico”, ama ricordare Massimo Bottura. “E' concepito tra i vitigni coltivati delle nostre colline lente, nasce nella penombra delle nostre acetaie, scorre poi tra le nostre vene per una vita intera. Racchiude in sé un insegnamento fondamentale: saper crescere lentamente coltivando la pazienza come virtù”, dice lo chef modenese.
![acetaia massimo bottura](/upload/multimedia/acetaia-massimo-bottura.jpg)
![acetaia Casa Maria Luigia OF Sueo PDS 005 3 2024 06 02 22 48 27](/upload/multimedia/acetaia-Casa-Maria-Luigia-OF-Sueo-PDS-005-3_2024-06-02_22-48-27.jpg)
Questo prezioso aceto, con un processo lentissimo e artigianale, deriva da un unico ingrediente: il mosto cotto ottenuto cuocendo il succo delle uve. Ma quando si ha a che fare con una personalità come quella di Massimo Bottura, non si può non parlare di dissacrazione. È quella positiva, però, quella che genera rivoluzione e cultura, come era appunto proprio accaduto con i Super Tuscan.
![massimo bottura acetaia credits Scata](/upload/multimedia/massimo-bottura-acetaia-credits-Scata.jpg)
E allora potremmo addirittura parlare di “Aceto Balsamico Disobbediente” e soffermarci sul “Ginepro” e sul “Ciliegio”, che sono due tipologie di quelli che vengono definiti “Condimenti Balsamici”. Sono due edizioni che escono dal disciplinare, che Bottura definisce i suoi “Cru”. Ginepro è un condimento balsamico caratterizzato dall'aroma ricco e complesso del prezioso legno. Una selezione di botti dell'acetaia viene, cioè, infusa col ginepro dell’Appennino tosco-emiliano ed evoca note di legno affumicato, cioccolato, caffè e incenso.
![acetaia Casa Maria Luigia OF Sueo PDS 005 4 2024 06 02 22 48 27](/upload/multimedia/acetaia-Casa-Maria-Luigia-OF-Sueo-PDS-005-4_2024-06-02_22-48-27.jpg)
![acetaia Casa Maria Luigia OF Sueo PDS 005 2 2024 06 02 22 48 27](/upload/multimedia/acetaia-Casa-Maria-Luigia-OF-Sueo-PDS-005-2_2024-06-02_22-48-27.jpg)
Questa ricetta è stata ispirata dalla nonna dello chef, nonna Ancella, che ha creato la sua miscela segreta di aceto balsamico, regalato poi ad amici e parenti. Ciliegio, invece, segue lo stesso processo di lavorazione di Ginepro, con la differenza che per quest'ultimo il legno di infusione è appunto legno di ciliegio proveniente dai frutteti di Vignola, cittadina famosa per la produzione di ciliegie.
![acetaia Casa Maria Luigia OF Sueo PDS 005 5](/upload/multimedia/acetaia-Casa-Maria-Luigia-OF-Sueo-PDS-005-5.jpg)
“Abbiamo voluto creare questi due Cru per andare a cercare strade nuove” dice Bottura. “L'aceto balsamico, come tutte le altre cose, parte guardando il passato in chiave critica e mai nostalgica, per prendere poi il meglio da questo. E' fare ricerca, è disobbedienza positiva, è nutrire il dubbio, è investigare e investire in energia nuova. Disobbedire è avere il coraggio della rivoluzione. Però bisogna essere coscienti del percorso che si sta conducendo. Quindi, secondo me, questa idea di essere coraggiosi e di uscire dal disciplinare, come hanno fatto noti personaggi nel mondo del vino, ha bisogno di coraggio” continua.
![acetaia Casa Maria Luigia OF Sueo PDS 005 7 2024 06 02 22 48 28](/upload/multimedia/acetaia-Casa-Maria-Luigia-OF-Sueo-PDS-005-7_2024-06-02_22-48-28.jpg)
E ancora, dice: “Per me riuscire ad arrivare con “Ciliegio” a questi profumi, che evocano l'estate, la frutta rossa, ma anche la vaniglia, diventa qualcosa di veramente unico. E succede lo stesso con “Ginepro”: qui sento l'incenso, il caffè, le nocciole, le tostature. Ed è proprio lì che fai la differenza: quando tutti seguono una via, tu, attraverso il dubbio, vai a cercare altre strade per darti delle risposte”.
![aceto balsamico villa manodori](/upload/multimedia/aceto-balsamico-villa-manodori.jpg)
La rinnovata sfida dello chef è l’aceto balsamico prodotto a Casa Maria Luigia. “Casa” affinchè tutti possano sentirsi a casa, appunto, e “Maria Luigia” come la sua mamma, che aveva le prolunghe del tavolo sempre pronte e il frigo pieno per ospiti inaspettati. La ricerca di nuove strade e poi l'ossessione per la qualità sono tutti elementi che lo hanno portato ad avere il coraggio di espiantare le vecchie vigne di pignoletto e di lambrusco pe molto meno mosto, ma, come ama ribadire Bottura, “la mia filosofia da sempre non è stata mai la quantità, bensì la qualità, e questo è quello che fa la differenza nel tempo. Credere nella qualità, avere l'ossessione per la qualità”. È la sua missione.
![BOTTURA 2](/upload/multimedia/BOTTURA-2.jpg)
![balsamico acetaia](/upload/multimedia/balsamico-acetaia.jpg)
Bisogna “ricercare”, dice Bottura. E sono proprio la ricerca e l'aceto balsamico a far incrociare le strade dello chef modenese e del collega francese Alain Ducasse, intenzionato ad approfondire tutto quello che c'era da sapere sull'oro nero di Modena. Erano, infatti, i primi anni Novanta quando alla trattoria del Campazzo da Massimo Bottura nacque una amicizia che dura ancora oggi.
![Aceto Balsamico Tradizionale Extra Vecchio Villa Manodori](/upload/multimedia/Aceto-Balsamico-Tradizionale-Extra-Vecchio-Villa-Manodori.jpg)
L'arte
Sono ben 1400 le botti nell'acetaia di Casa Maria Luigia, che hanno la fortuna di convivere con opere d'arte di artisti illustri. Per lo chef l'arte, infatti, è ispirazione. Per creare lui ha bisogno di circondarsi di bellezza. La prova è ovunque, nei diversi angoli dell'acetaia dove ti capita di imbatterti nella famosissima “Eye See You” dell'artista Olafur Eliasson, oppure nella scultura cinetica “Moving Objects” di Pe Lang, o ancora nell'opera “Moon” dell'italiano Davide Groppi, o in “Fragil”, una scultura in vetro dello spagnolo Joan Crous.
![eye see you acetaia](/upload/multimedia/eye-see-you-acetaia.jpg)
![acetaia Casa Maria Luigia OF Sueo PDS 005 9 2024 06 02 22 48 28](/upload/multimedia/acetaia-Casa-Maria-Luigia-OF-Sueo-PDS-005-9_2024-06-02_22-48-28.jpg)
Tutto questo è l'aceto balsamico di Casa Maria Luigia: tradizione, come nel caso dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., disobbedienza e rivoluzione come per i due “Cru”.
Info
Il sito web di Casa Maria Luigia per prenotare visite in acetaia
![ACETAIA DEL CRISTO aceto balsamico tradizionale dal 1849 010](/upload/multimedia/ACETAIA-DEL-CRISTO-aceto-balsamico-tradizionale-dal-1849-010.jpg)