Riccardo Illy a capo del Polo del Gusto parla di prodotti, nuovi progetti e visione di saper fare bello e buono all’italiana. La novità? Incantalia, rete di punti vendita al debutto nella città di Trieste.
Incontrato durante l’evento Luxury Hospitality Conference, l’appuntamento annuale dedicato al lusso nel settore dell’ospitalità e dell'enogastronomia, il presidente del Polo del Gusto, Riccardo Illy, è da sempre sponsor della massima qualità, tanto che l’ha trasformata in progetti imprenditoriali di successo, in un corso di formazione (Qualità Dirompente - Disruptive Quality) e in un libro, The Art of Excellent Products. Dopo aver guidato l’azienda di famiglia illycaffè, nel 2019 fonda il Polo del Gusto, holding che raggruppa marchi d’eccellenza dal mondo food&beverage e che coltiva una idea di sviluppo innovativo nella cultura dell’eccellenza gourmet. Dal cioccolato premium Domori, fra gli esempi, portavoce di una rivoluzione nel mondo del cacao, basata sulla purezza della materia prima e sulle rarità del settore (come il cacao Criollo, che risale ai tempi dei popoli Maya e Aztechi), ai prodotti Achillea a base frutta 100% biologica.
Ai quali si aggiungono la storica maison di tè pregiati Dammann Frères, l’azienda Agrimontana, leader nel settore delle confetture extra e della frutta candita, e il vincitore del Great Taste Award per i prodotti da forno e le colazioni d’eccellenza, Pintaudi. Il capitano d’impresa, nominato tra i ‘Quality Leaders’ di Forbes Italia, ha di recente inaugurato il primo monomarca del progetto Incantalia che si svilupperà come una rete di negozi in Italia, all’estero e online. Il nuovo punto vendita aperto a Trieste (in Via Einaudi 2/A) accoglie tutta l’offerta delle etichette del Polo del Gusto e offre una ulteriore selezione di prodotti esterni, accomunati dall’eccellenza, dal rigore nella selezione degli ingredienti e dall’attenzione alla sostenibilità, marche che Riccardo Illy conosce personalmente e di cui certifica i requisiti. Ogni offerta enogastronomica è corredata da informazioni sui produttori e sulle tradizioni e narrazioni territoriali.
Commenta Illy: “L’inaugurazione di Incantalia segna l’inizio di una nuova fase di sviluppo del Polo del Gusto, il punto di arrivo di un percorso cominciato tanto tempo fa, con la diversificazione dell’offerta all’interno del Gruppo Illy. Sin dai primi anni 2000, infatti, abbiamo avviato una serie di acquisizioni e di investimenti con un obiettivo preciso: individuare e accogliere produttori d’eccellenza in settori strategici e complementari tra loro. Abbiamo investito con convinzione nella selezione della qualità top di gamma, consapevoli di come fosse l’orientamento più a lungo termine e più vicino alla sensibilità contemporanea dei consumatori. È una visione che oggi vogliamo condividere in ogni negozio di Incantalia, in Italia e all’estero, online e offline”. Le caratteristiche, i fattori distintivi e la visione futura di questa ‘Qualità dirompente’, matrice essenziale del lusso e della esclusività, Riccardo Illy li sintetizza con metodo analitico in diversi livelli di bellezza e in altrettanti pilastri di contenuto. “Sono contento di aver dedicato la mia vita a fare molto, ma molto bene, cose semplici. Perché credo che questo sia il senso, incantare e soprendere nei prodotti agroalimentari, esattamente come fa la bellezza di un paesaggio o di una opera d’arte”.
Bellezza e bontà sensoriali e certificate, anche per la salute della persona e per la conservazione dell’ambiente, in un circolo virtuoso che stanno adottando la maggior parte oramai delle società, trasformate in aziende B Corp o in Società Benefit, in tutto il mondo.
La qualità suprema di un prodotto deve essere, dunque, superiore e riconoscibile, proveniente dalla miglior materia prima possibile. E questa deve essere trattata con un processo produttivo specifico e compatibile, in modo da preservare l’ingrediente d’eccellenza e avere un controllo certificato sui processi della intera filiera. Riccardo Illy sostiene un altro aspetto interessante che riguarda la conoscenza e la narrazione di questo patrimonio di bellezza e di qualità, del quale, secondo lui, viene esposta solo una piccola parte. All’imprenditore, sostiene, non basterebbe solo alzare il livello dell’offerta e dei servizi, occorre investire in sinergie esperienziali fra manifattura estetica, territorio e, di conseguenza, turismo, ovvero aprire le porte dei produttori (di mobili, di vino, di cibo, di moda) per una completa esperienza estetica del savoir faire italiano. L'applicazione di questa ‘Arte Dei Prodotti Eccellenti’ permette di contrastare la fretta del guadagno in tempi rapidi e di non perdono di vista il senso della pazienza e della cura, della capacità di creare prodotti di qualità superiore, in grado di resistere sia alla concorrenza del mercato che all’usura del tempo. II Gruppo Illy, rimasto ai vertici dell’industria del caffè ne è un esempio emblematico, così come le testimonianze dirette di altre aziende a conduzione familiare che hanno fatto, e ancora fanno, la storia del business italiano e internazionale, tenendo alti gli standard qualitativi e la sopravvivenza delle tradizioni e del sapere storico.
A maggior ragione, una azienda moderna deve puntare per il suo successo e per i suoi prodotti a fare cultura di impresa e a tenere sempre aggiornate e qualificate le cosiddette àncore di carriera (manager, professionisti e imprenditori) esattamente come si fa con il talento e i passaggi nella creazione di un buon olio o di un buon vino. Spiega ancor più a fondo Riccardo Illy: “Quando si è consapevoli dell’importanza della qualità e la si assume come filosofia fondamentale, ci si impegna sempre di più a creare un prodotto che sorprenda e renda felici i clienti in modo inatteso e avvincente. Questa è l’essenza della qualità aumentata: quel misterioso di più, la sorpresa e il piacere che deriva da piccoli e studiati dettagli, superiori a tutti quelli della concorrenza. Io li chiamo i ‘I Quattro Pilastri dell’Incanto’, cioè della perfezione”.
Quattro elementi cruciali per un’azienda: un prodotto di qualità aumentata, una filiera manifatturiera unica, le migliori materie prime e un impegno per la sostenibilità. Con l’aggiunta delle riflessioni scritte di un capitano che ha avuto e ha molto senso pratico: come si crea un’azienda che dia priorità alla qualità, come ci si impegna sulla sostenibilità e come ci si sforza di produrre un prodotto sempre migliore mantenendo i margini di reddito e resistendo alle tempeste, verso una sopravvivenza di lungo termine.