Top Chef Vini, Birre e Drink Wine news Prodotti Attualità enogastronomica

Svolta “analcolica” nei ristoranti stellati: al Disfrutar i primi vini senza alcol con lo stesso sapore di quelli normali

di:
Alessandra Meldolesi
|
Disfrutar vini senza alcol

Negli stellati spopolano i vini analcolici o con un contenuto di alcol ridotto, capaci di andare incontro ai desideri di una discreta fetta di consumatori, composta di astemi e non solo. L’ultima novità arriva dal Disfrutar: ecco di cosa si tratta!

La Notizia

Viviamo i tempi del senza: senza lattosio, senza glutine, senza zucchero… La notizia è che anche le bevande ex alcoliche si stanno aprendo la strada verso tavole prestigiose. Gli istituti di ricerca prevedono per il 2024 una crescita del comparto pari al 30% in mercati importanti come gli Stati Uniti e il Brasile, tanto che qualche produttore ha smesso di arricciare il naso, fiutando piuttosto l’affare.




Parliamo di birre, liquori e anche vini analcolici o con un contenuto di alcol ridotto, che possono venire incontro ai desideri di una discreta fetta di consumatori, composta di astemi e non solo. C’è chi soffre di allergie o intolleranze, chi segue prescrizioni religiose, chi è a dieta, chi semplicemente deve guidare.


Ci aveva già provato Josep Roca nel 2016, con lo zampino del chimico Pere Castells. Più recentemente la tendenza non è sfuggita a Rubén Pol, sommelier di Disfrutar a Barcellona (già ideatore della mitica vodka al tartufo del brand), il quale lamenta alcuni limiti di questa opzione. “Si tratta di un’esperienza che tende a essere noiosa, soprattutto perché capita spesso che alla medesima tavola alcuni ospiti bevano vino o altre bevande alcoliche, creando un senso di segregazione”, spiega.

Crediti Joan Valera
È stato il movente che lo ha spinto, durante l’interminabile fermo pandemico, a esplorare possibili tecniche per eliminare l’alcol dal vino, senza alterarne le caratteristiche organolettiche. Fino a sposare la distillazione sottovuoto già impiegata dall’enologia industriale.

Crediti Disfrutar
Il Girovap, in particolare, è uno strumento già utilizzato in molte cucine avanzate per estrazioni e distillazioni, che si è dimostrato utile all’uopo. Insieme a Oriol Castro, uno dei tre chef del ristorante, Pol è così riuscito a sottrarre l’alcol dal vino, senza che questo finisse per assomigliare a un dolciastro succo di frutta.

Crediti Disfrutar
Crediti Disfrutar
Diversi esperimenti sono stati necessari per centrare l’obiettivo: perché il vino non perda gusto e profumi, riducendosi a un liquido insapore, occorre utilizzare temperature molto basse per un tempo non superiore a 15-17 minuti. Cosicché la provetta dell’alcol estratto è infine presentata insieme alla nuova bottiglia, bardata di un’etichetta che riporta ogni informazione sul procedimento eseguito, il vino iniziale e la bevanda che ne è risultata. Ma attenzione: il contenuto è solo ridotto, non completamente annullato, tanto che il consumo è sconsigliato a chi si sta disintossicando.

Crediti Disfrutar
A uscire in gran forma delle serpentine sono stati in particolare i vini complessi e invecchiati, soprattutto rossi elevati in barrique, capaci di preservare le loro virtù. Gli assaggi sono stati eseguiti prima e dopo la trasformazione, per misurare l’eventuale perdita di carica aromatica.

Crediti Disfrutar
Senza risparmiare i blasoni. Cosicché vini, birre, sakè e perfino grandi Sherry sono già approdati sulle tavole dei clienti, che li hanno accolti con favore. E a chi continua a obiettare che così il vino, bevanda sacra, viene snaturato, Castro replica: “Se possiamo adattare un intero menu per offrire un’esperienza top a un vegetariano, senza usare ingredienti di origine animale, perché non dovremmo fare lo stesso con chi non può consumare alcol?”

Fonte: finedininglovers.com

Prodotti e aziende

mostra tutto

Rispettiamo la tua Privacy.
Utilizziamo cookie per assicurarti un’esperienza accurata ed in linea con le tue preferenze.
Con il tuo consenso, utilizziamo cookie tecnici e di terze parti che ci permettono di poter elaborare alcuni dati, come quali pagine vengono visitate sul nostro sito.
Per scoprire in modo approfondito come utilizziamo questi dati, leggi l’informativa completa.
Cliccando sul pulsante ‘Accetta’ acconsenti all’utilizzo dei cookie, oppure configura le diverse tipologie.

Configura cookies Rifiuta
Accetta