La colomba fa parte dei grandi lievitati la cui realizzazione, nella pasticceria, è una delle cose più difficili della pasticceria non tanto per i singoli passaggi quanto per le tante azioni da compiere, per cui farla a casa non è per niente semplice. Ecco quindi una selezione di artigiani da cui acquistarla
Le Colombe
Quest’anno la Pasqua sarà diversa. L’emergenza da Covid-19 probabilmente ci costringerà a restare a casa: nessun pranzo con amici e parenti, gite fuori porta, pic nic sull’erba. Questo però non implica il dover rinunciare ai piatti della tradizione da condividere con i familiari o creando un #challenge (le sfide social che si diffondono velocemente fino a diventare virali ndr) sui social. Dalle uova al capretto, dalle torte salate - torta pasqualina, casatiello e tortano - all’agnello, dai lievitati alla torta pasqualina, dalle lasagne alle crespelle sono tante le ricette che variano da regione a regione e che possiamo ripetere a casa. Diverso è il discorso per i dolci, a partire dalle uova di cioccolato, o di zucchero, alla pastiera fino alla classica colomba, il dolce simbolo della Pasqua.Di tradizione lombarda, sembra abbia i natali a metà del VI secolo quando il re longobardo Alboino, durante l'assedio di Pavia si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba. Ma c’è chi dice che sia legata alla regina longobarda Teodolinda e al santo abate irlandese San Colombano. La leggenda vuole che San Colombano al suo arrivo in città, attorno al 612, venisse ricevuto dai sovrani longobardi e invitato, con i suoi monaci, a un sontuoso pranzo. Furono portate numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano e i suoi rifiutarono quelle carni troppo ricche perché servite durante la quaresima. La regina Teodolinda, non capendo, si offese ma l'abate superò con diplomazia l'incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche.
Il dolce come lo conosciamo oggi però nacque negli anni trenta quando Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta del panettone, ideò un dolce simile ma destinato alle solennità della Pasqua.
La colomba fa parte dei grandi lievitati la cui realizzazione, è una delle cose più difficili della pasticceria non tanto per i singoli passaggi quanto per le tante azioni da compiere, per cui farla a casa non è per niente semplice. Per questo abbiamo selezionato alcuni artigiani che danno la possibilità di acquistarla con l’e-shop così da essere consegnata nelle vostre case, dare un tocco di dolcezza a questi giorni tristi. Tutti questi impasti, soffici e alveolati, sono ottenuti con ingredienti selezionati e lunghe lievitazioni, nella versione classica e in quelle più sfiziose. Consigliano sempre di scaldarla in forno, a circa 150°C per qualche minuto, prima di mangiarla così da far sprigionare aromi e fragranza. Affrettatevi perché gli ordini devono essere fatti entro la fine di marzo.
Olivieri 1882 – Arzignano (Vi)
La Colomba Olivieri 1882, eletta “Miglior Colomba Artigianale d’Italia 2019” dal Gambero Rosso, è una nuvola di burro, uova e farina ricoperta da una ricca glassa di mandorle, nocciole, pinoli e zucchero che, al primo morso, fa percepire una leggera croccantezza seguita da una sofficità incredibile. Tre le version proposte: Tradizionale (dal colore giallo accesso e con canditi tritati all’interno dell’impasto), Tre Cioccolati (bianco, al latte e fondente Valrhona) e Cioccolato Bianco e Frutti di Bosco (cioccolato Ivoire 35% e frutti rossi semi canditi). Inoltre per ogni colomba acquistata on line 1 euro sarà devoluto agli ospedali San Bortolo di Vicenza e Cazzavillan di Arzignano.
Il sito web di Olivieri 1882
Gusto Madre – Alba
Un trionfo dell’artigianalità più vera, degli ingredienti migliori, della naturalità e della genuinità, del gusto e della creatività: la colomba è questo e molto altro. Un dolce fatto con lievito madre, circa 30 ore di lievitazione, senza conservanti ed emulsionanti (per questo motivo ha una scadenza di 40gg per gustarlo nella sua massima espressione). Leggera e golosa la potete trovare nella versione Classica, con canditi di arancia e glassa alle mandorle, al Gianduja con impasto al gianduja, gocce di cioccolato sia al latte che fondente e glassa alla nocciola IGP Piemonte.
Il sito web di Gusto Madre
Forno Brisa – Bologna
Farina biologica, pasta madre viva, zucchero di canna, uova fresche sgusciate a mano, burro di centrifuga ottenuto da panna fresca, canditi artigianali di Pariani, miele d’arancio di Thun e composta di mandarino tardivo di Ciaculli le materie prime utilizzate per una colomba soffice e gustosa. Tre le versioni: la Classica, quella Albicocca e cioccolato 62% e quella con Gianduia bean to bar. Tutto il cioccolato utilizzato è ottenuto da fave di cacao del Madagascar e prodotto nel laboratorio del Forno. Immancabile il pack da collezione: per il 2020 la scatola è stata composta da Andrea Casciu e Kiki Skipi.
Il sito web di Forno Brisa
Sesto Gusto – Torino
Una colomba dal gusto autentico reso inconfondibile grazie agli ingredienti utilizzati: farine macinate a pietra, lievito madre, arance candite di Mauro Morandin, burro di Fattorie Fiandino e bacche di vaniglia del Madagascar. Le 36 ore di lievitazione permettono all’impasto di diventare arioso e profumato. Un’unica versione, quella Classica, con glassa di mandorle e nocciole, da 800 grammi.
Si ordina solo via mail: amministrazione@gustodivinosaluzzo.it
Lievito, Pizza Pane – Roma
Farine biologiche, lievito madre, canditi di Mauro Morandin e burro Echirè, uno dei migliori al mondo, per questa colomba a lievitazione naturale nella versione Classica e Special con albicocca e limone canditi e zest di zenzero fresco che al palato lasciano un senso di freschezza. Una colomba fatta con tre impasti che dona sofficità e la rende “ovattosa e filosa”, ovvero la parte morbida si sfilaccia. Per ogni dolce venduto viene devoluto 1 euro al policlinico di Tor Vergata.
Il sito web di Lievito piazza pane