Sushi

Sushi, il maestro giapponese smonta il mito: “No alle bacchette, si mangia con le mani”

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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copertina sushi yasuda

In un’intervista a Vice il maestro Naomichi Yasuda svela come gustare davvero il sushi secondo la tradizione giapponese, smontando diversi luoghi comuni.

Foto dello chef: @zeropointzero

L'opinione

Se in Italia ci indigniamo di fronte alla carbonara con la panna o alle famigerate fettuccine Alfredo, è facile immaginare la reazione dei giapponesi quando ci osservano affrontare il sushi… rigorosamente con le bacchette.  A svelarlo - con candore e una punta di ironia - è Naomichi Yasuda, uno dei più celebri maestri del sushi e fondatore dell’iconico Sushi Yasuda di New York, intervistato dal Mirror.

Sushi Yasuda pr 01
 

Prima di spiegare il galateo autentico del sushi, Yasuda mette in chiaro un punto essenziale: l’ingrediente più importante del sushi non è il pesce, ma il riso. Nel suo ristorante utilizza esclusivamente riso proveniente dalla città in cui è nato, condito con una miscela calibrata di sakè freddo e aceto: base di ogni preparazione. Anche la salsa di soia merita attenzione. Meglio evitare le versioni industriali e troppo economiche: coprono i sapori invece di esaltarli.

sushi yasuda 2
 

La salsa di soia ideale secondo Yasuda è quella preparata in casa. La sua ricetta prevede sakè, alghe e scaglie di bonito, per un condimento equilibrato e pulito. Poi c’è il grande equivoco del wasabi. Quello che troviamo nella maggior parte  dei ristoranti occidentali non è la vera radice giapponese, ma una pasta commerciale che poco ha a che fare con l’originale. E soprattutto: mai mescolarlo alla salsa di soia. Lo stesso vale per lo zenzero: non va mangiato insieme al pesce, ma solo tra un boccone e l’altro, per detergere il palato. Il consiglio che sorprende più di tutti, però, è un altro: il sushi non si gusta con le bacchette, bensì con le mani. Secondo i puristi soltanto il nigiri può essere affrontato con le bacchette; i roll, invece, vanno presi con le dita e quando si intinge il boccone nella soia, è il pesce - non il riso - a toccare il condimento.

Naomichi Yasuda
 

Quindi, per chi vuole sedersi al bancone e comportarsi da vero intenditore, le regole di Yasuda sono le seguenti:

  1. Osservare il riso: consistenza e cottura rivelano subito la qualità del sushi.
     
  2. Evitare salse di soia scadenti, che coprono il sapore degli altri ingredienti.
     
  3. Usare vero wasabi, la radice fresca, non la pasta industriale.
     
  4. Mai mescolare wasabi e salsa di soia.
     
  5. Intingere nella soia solo il pesce, mai il riso.
     
  6. Lo zenzero si mangia tra un boccone e l’altro, per pulire il palato.
     
  7. Le bacchette servono solo per il nigiri: roll e gunkan si mangiano con le mani
sushi yasuda
 

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