Carne e Toscana sono da secoli un connubio vincente. Non è un caso se la miglior bisteccheria d’Italia si trova proprio a Firenze: è Trattoria dall’Oste, appena incoronata dai 101 World Steak.
La classifica
“Una fetta grossa un dito o due, tagliata nella lombata e comprendente quindi filetto e controfiletto, che viene arrostita, con l’osso, sulla griglia e condita con poco olio, sale e pepe.” Questa la definizione assegnata da Treccani alla “fiorentina”, succosa bistecca alla griglia da sempre simbolo della città natale di Dante.E infatti chi visita le meraviglie artistiche di Firenze o programma un viaggio nei dintorni, si pone sempre la stessa domanda: dove mangiare una bistecca ben fatta senza incappare in ristoranti turistici? La risposta ce la fornisce l’ultima edizione della “101 World Steak”: per godersi una fiorentina come si deve bisogna andare da Trattoria dall’Oste, che si aggiudica il ventisettesimo posto nella classifica mondiale delle migliori steak house al mondo, risultando prima nella lista dei locali italiani.
Gli altri ristoranti citati sono la Braceria Bisulcò di Napoli (al ventinovesimo posto) e l’Antica Macelleria Cecchini di Panzano in Chianti, sempre a Firenze (quarantacinquesima); c’è poi l’Osteria di Nandone a Scarperia e San Piero (Firenze) al novantunesimo posto e il ristorante Asina Luna a Milano, alla centesima posizione. Vincitrice assoluta è invece la bisteccheria Hawksmoor a Londra, seguita a ruota dal Don Julio di Buenos Aires e il Firedoor di Sidney.
Torniamo alla Trattoria dell’Oste e diamo qualche numero: 100 mila bistecche annue, 150 dipendenti tra sala e cucina, 4 punti vendita. Questo locale ha alle spalle una storia di successo, come sottolineano il titolare Antonio Belperio e il responsabile marketing Carmine Bellino: "È un traguardo che ci rende orgogliosi, che ci spinge a continuare sulla strada della qualità. Vogliamo condividere questo riconoscimento con la città di Firenze, capitale della bistecca, così come con i nostri fornitori, collaboratori e clienti”
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La selezione delle carni è attenta e consapevole. “Fin da quando abbiamo iniziato, nei nostri ristoranti serviamo carne certificata. Selezioniamo personalmente le carni più pregiate facendole frollare e maturare. Serviamo dodici diversi tipi di manzo in vari tagli a scelta tra Scottone di Chianina, Marchigiana, Angus, Rubia Gallega, Wagyu e Manzo di Kobe” si legge sul loro sito. Non è solo la varietà di carni che conta, ma anche la qualità; gli allevamenti dai quali proviene sono infatti etici e sostenibili: gli animali vengono nutriti con alimenti di prima qualità e senza l’utilizzo di ormoni o antibiotici. “Crediamo che la qualità sia un valore e che il cliente possa essere accompagnato a orientarsi nella scelta della carne. Ecco perché abbiamo ideato una sorta di ‘carta delle bistecche' sulla falsariga delle steakhouse internazionali, indicando le carni certificate provenienti dai diversi Paesi”.
Fonte: forbes.it
Foto: crediti Trattoria dall'Oste