Dove mangiare in Italia

9 indirizzi per vivere l'autunno nelle Langhe tra tartufo e cucina tradizionale

di:
Alessia Manoli
|
Langhe

Un viaggio gastronomico nel cuore delle Langhe patrimonio UNESCO, tra trattorie storiche, osterie di charme e ristoranti dove la cucina piemontese incontra l’estro delle cucine più giovani.

Locanda in Cannubi

Cannubi è uno dei cru più nobili del Barolo. Basta affacciarsi alle grandi vetrate per sentirsi parte del paesaggio: i vigneti si stendono tutt'intorno come un mare verde, regalando una vista che da sola vale il viaggio.

Qui la famiglia Bertolini-Boggione, autentica istituzione della cucina langarola, propone una gastronomia che rispetta la tradizione ma sa anche sorprendere con tocchi moderni e creativi. Il menu è un viaggio nei sapori delle Langhe: dai tajarin "40 tuorli" con ragù langarolo ai plin della tradizione, dalla guancia di vitello stracotta a "La Langa al piatto", un assaggio completo degli antipasti piemontesi più iconici. Per chi vuole affidarsi completamente alla cucina, c'è il menu degustazione a 65 euro che attraversa i classici del territorio.

La carta vini propone l'intera gamma della Tenuta Carretta, con al centro il Barolo Cannubi prodotto con le uve dei vigneti circostanti.

Via Crosia, 14, 12060 Barolo CN

Telefono: 0173 56294

lcoanda i cannubi
 

Nesto

Sulle colline di La Morra, uno dei borghi più affascinanti delle Langhe, ecco Nesto, un ristorante che sa coniugare con eleganza rusticità e raffinatezza. Circondato dai vigneti che disegnano il paesaggio langarolo, è il regno dello Chef Alessandro Franco. La proposta gastronomica di Nesto si distingue per la sua versatilità: accanto ai grandi classici della terra – tartufo bianco d'Alba, funghi porcini, carni pregiate – trovano spazio anche proposte di mare, con pesce freschissimo lavorato con la stessa cura e creatività riservata ai prodotti del territorio. Dagli agnolotti del plin al burro e timo ai moscardini del Mar Ligure alla brace, dal baccalà alla griglia con trombette di Albenga alla pollastra di Bresse ai peperoni, ogni piatto racconta una storia di sapienza e passione.

Ad accompagnare ogni portata, una cantina ricca di etichette pregiate: Barolo e Nebbiolo di annate speciali, ma anche una selezione curata di vini nazionali e internazionali.

Via Fontane, 22, 12064 La Morra CN

Telefono: 0173 387138

Nesto
 

Coltivare

Tra i filari del Barolo, un agri-relais che esalta i prodotti di campagna per declinarli in una doppia proposta gastronomica: contemporanea e insieme rispettosa della tradizione. "Il legame con la natura permea tutto il progetto", è il motto del complesso, e il risultato prende forma sulla tavola allestita da Luca Zecchin. Forte di trent'anni di carriera e di trascorsi come quello Da Guido a Costigliole d'Asti, lo chef punta sulla valorizzazione delle eccellenze autoctone utilizzando ingredienti di prossimità. Numerosi vegetali sono inoltre prodotti in loco, grazie all'orto bio, e le uova provengono da galline alimentate naturalmente.

Fermi in carta sono i grandi classici piemontesi quali i plin di Lidia alle tre carni, il Tajarin ai 40 tuorli con burro d'alpeggio e il Girello di vitello (albese) marinato. Guardano al futuro il Ris e coi con variazione di cavoli, il Ramen di gallina ed il Sottofiletto di cinghiale con purea di pastinaca al koji di riso.

Molto interessante il tasting menu dedicato alla brace, un viaggio fra sentori evoluti e memoria culinaria che omaggia le cotture su fiamma diretta. La carta dei vini è un tributo al Piemonte, con un'ottima selezione di Champagne per gli appassionati del genere.

Agricola Brandini

Borgata Brandini, 16, 12064 La Morra CN

Telefono: 0173 328231

Coltivare Relais Ristorante Camino 2025 10 28 14 04 17
 
5 Coltivare agrirelais chef luca zecchin Cucina presentazioneAgnolotti 2025 10 28 14 04 48
 

Trattoria Pane e Vino

Siamo a Cherasco, storico borgo piemontese in provincia di Cuneo, dove la Trattoria Pane e Vino è un'istituzione della gastronomia langarola. Nata in frazione Moglia è oggi punto di riferimento per chi cerca l'autenticità dei sapori del territorio. Emiliana ai fornelli è l'artefice di piatti che celebrano la tradizione con tecnica e creatività, utilizzando esclusivamente materie prime a chilometro zero di eccellente qualità. Flavio, perfetto padrone di casa, accoglie gli ospiti con calore e cura personalmente la selezione dei formaggi, vanto del locale insieme a una cantina che vanta oltre 400 etichette selezionate.

Il menu è un omaggio alla Langa più vera: tra gli antipasti spiccano il vitello piemontese nelle sue declinazioni più classiche (vitello tonnato, battuta al coltello, salsiccia di Cherasco al Barolo), le chiocciole gratinate al forno con panna e parmigiano, e il millefoglie di peperone di Cuneo con bagnetto verde e rosso. Tra i primi, i tajarin "30 rossi" al ragù di salsiccia e gli gnocchi con crema di tume di Langa sono preparati a mano, mentre le fettuccine di farina di canapa all'amatriciana di chiocciole dimostrano come la tradizione possa essere reinterpretata con originalità.

Quindi sì, il fiore all'occhiello della trattoria sono le lumache, preparate secondo il metodo di Cherasco: dalla parigina alla gratinata, dal guazzetto agli spiedini fritti, ogni versione è un tributo a questo ingrediente simbolo del territorio. Per chi vuole affidarsi completamente all'esperienza di Emiliana e Flavio, i menu degustazione sono la scelta ideale: dal "Percorso della Tradizione" con vitello piemontese, tajarin, coniglio alla langarola e bunet, al menu dedicato alle chiocciole metodo Cherasco, ogni proposta è un viaggio armonico tra sapori e profumi, con possibilità di abbinamento vini.

Via Vittorio Emanuele II, 18, 12062 Cherasco CN

Telefono: 0172 489108

pane 2025 10 26 18 54 31
 

Osteria la Torre

Rimaniamo nel centro storico di Cherasco. Ai fornelli ci sono Marco e Mattia Falco, padre e figlio: Marco ha appreso i segreti della cucina piemontese dalla nonna, Mattia porta invece la freschezza e la creatività della sua generazione, in un equilibrio perfetto che si ritrova in ogni piatto. In sala, Paolo e Chloe accolgono gli ospiti con calore e competenza, pronti a guidarli tra le proposte del menu e i tesori della cantina.

Il menu dell'Osteria la Torre è un viaggio a cavallo tra passato e contemporaneità, dove la qualità è sempre al centro. Non mancano i grandi classici della tradizione: il vitello tonnato, la battuta al coltello, i tajarin al 30 tuorli, i ravioli del plin, le chiocciole metodo Cherasco, il carrello dei formaggi e l'iconico zabaglione al marsala con torta di nocciole. In questo periodo dell'anno, quando la terra piemontese si fa generosa di ingredienti preziosi, il tartufo bianco d'Alba diventa il protagonista assoluto, declinato con la battuta di fassona, l'uovo in cocotte e naturalmente i tajarin.

Ad accompagnare ogni portata oltre 450 etichette tra locali, nazionali e internazionali, con particolare attenzione ai rossi del territorio. Dal Barolo al Nebbiolo, dal Dolcetto al Barbera, passando per Barbaresco e Roero, fino a una selezione accurata di vini francesi, Paolo saprà consigliarvi l'abbinamento perfetto per esaltare ogni piatto.

Via dell Ospedale, 22, 12062 Cherasco CN

Telefono: 0172 488458

la torre
 

Osteria Tre Case

All'ombra della maestosa torre del castello di Serralunga d'Alba, il progetto di Marco e del suo team, che lavorano esclusivamente con prodotti stagionali, selezionati direttamente da piccoli produttori locali che condividono la stessa ossessione per la qualità. Il menu, volutamente essenziale, riflette una filosofia precisa: poche scelte, curate con attenzione maniacale, dove la semplicità diventa sinonimo di perfezione.

Tra gli antipasti spiccano la battuta di fassona al coltello, l'uovo morbido con croccante di focaccia, fonduta al parmigiano e tartufo nero, e il classico vitello tonnato reinterpretato con sensibilità contemporanea. I primi piatti celebrano la tradizione: dai tajarin ai 30 rossi d'uovo con ragù di salsiccia di vitello ai ravioli del plin ai tre arrosti, fino alla trippa di vitello gratinata alla pizzaiola. Ogni pasta è fatta in casa, seguendo i ritmi e i gesti di sempre.

La proposta gastronomica bilancia con maestria terra e mare: accanto al pollo di cascina con peperoni e olive taggiasche, alle frisse alla nocciola IGP delle Langhe e al midollo di vitello arrostito, trovano spazio piatti di pesce che portano freschezza e leggerezza. La selezione di formaggi "Franco Parola" è un viaggio nelle eccellenze casearie piemontesi, dalla robiola di Roccaverano al castelmagno Des Martins.

Via Roma, 36, 12060 Serralunga d'Alba CN

Telefono: 0173 613290

tre case
 

Trattoria Del Bivio

Sulla strada che collega Ceretto Langhe ad Albaretto Torre, un antico cascinale di Langa ha ritrovato nel 1997 il suo splendore originario. È qui che Selia e Massimo hanno dato vita alla Trattoria Del Bivio, un luogo dove l'ospitalità piemontese si unisce a una proposta gastronomica curata nei minimi dettagli.

Tra gli antipasti da provare "Il piatto della tradizione", il porcino in diverse declinazioni, e la raffinata scaloppa di foie gras d'anatra con albicocche al passito di moscato.

I primi piatti sono un tributo alla pasta fatta in casa: i tajarin di Massimo Torrengo al ragù di salsiccia di Bra, i ravioli al plin della tradizione, il risotto carnaroli ai funghi porcini e gli gnocchi di patate con fonduta di Castelmagno e nocciole. Tra i secondi, la guancia di vitello stracotta al vino rosso, la pancia di maialino croccante con mela cotogna, lo scamone di agnello cotto rosa e la finanziera dimostrano la maestria nella lavorazione delle carni. Non manca una selezione di sei formaggi accompagnati dalla cugnà e dalla mostarda di casa.

E poi, naturalmente, adesso è il periodo del tartufo bianco d'Alba, che qui viene celebrato in purezza: coscia battuta al coltello, uovo pochè con topinambur e crema di raschera, tajarin tagliati a mano saltati al burro d'alpeggio, ravioli di fonduta classica e uovo al padellino. Il tartufo viene tagliato al momento in sala, e il prezzo varia secondo il mercato, garanzia di freschezza assoluta.

Loc Cavallotti, 9, 12050 Cerretto Langhe CN

Telefono: 375 940 9733

del bivio
 

Osteria Veglio

Il panorama che si gode da qui è semplicemente straordinario: lo sguardo spazia sui vigneti in un susseguirsi di colline che cambiano colore con le stagioni, regalando un colpo d'occhio magnifico.

Non è comune trovare chi sappia muoversi con uguale maestria tra la fassona battuta al coltello e il pescato del giorno alla piastra, eppure qui accade con naturalezza.

Tra i piatti imperdibili della tradizione spiccano i tajarin al ragù di vitello, preparati secondo la più pura scuola langarola, gli agnolotti del plin al sugo di arrosto, e i ravioli di seirass e borragine con burro, salvia e pecorino. La fassona battuta al coltello con parmigiano reggiano è un classico eseguito alla perfezione, così come il vitello tonnato e la finanziera, quella preparazione antica che richiede sapienza e coraggio. Sul fronte mare, la selezione di crudo, i calamari scottati con zuppetta di legumi, pancetta e rosmarino, e le chitarrine con polpo verace e broccoli dimostrano la stessa attenzione e cura riservata ai piatti di terra. Il pescato del giorno alla piastra con trombette, fave e piselli novelli è un inno alla stagionalità e alla freschezza.

Ma c'è un altro motivo per cui l'Osteria Veglio lascia il segno: la cantina. Con circa mille referenze che spaziano tra grandi vini del territorio, etichette italiane e internazionali, è una vera e propria cattedrale enologica dove perdersi tra annate storiche di Barolo, Nebbiolo e le migliori produzioni piemontesi, senza dimenticare una selezione accurata di vini d'oltralpe.

Via Annunziata, 9, 12064 La Morra CN

Telefono: 0173 509341

veglio
 

Osteria il Cortile

Siamo qui invece a Diano d'Alba, su una delle terrazze panoramiche più spettacolari delle Langhe patrimonio UNESCO.

La battuta di fassona piemontese tagliata al coltello, il vitello tonnato tradizionale con salsa al tonno e acciuga e il suo ristretto, i ravioli del plin al sugo di arrosto, i tajarin fatti in casa: ogni piatto è un omaggio alla cucina langarola più autentica. Tra le specialità, la lingua tiepida di vitello con salsa verde e rossa e la guancia di vitella brasata con crema di patate dimostrano la maestria nella lavorazione delle carni, con cotture lunghe e sapienti che trasformano tagli umili in esperienze di gusto indimenticabili.

Anche qui in autunno a vincere è il tartufo bianco d'Alba, che qui viene celebrato con una carta dedicata e un menu degustazione completo. La battuta di fassona tagliata al coltello con tartufo bianco d'Alba, l'uovo pochè con fonduta di parmigiano reggiano e tartufo, i tajarin fatti in casa al burro d'alpeggio con tartufo, i ravioli del plin tradizionali in riduzione di arrosto con tartufo: ogni preparazione esalta il diamante delle Langhe nella sua purezza assoluta. E per i più audaci, persino il gelato allo zabaione viene impreziosito dal tartufo bianco.

Via Santa Croce, 17, 12055 Diano d'Alba CN

Telefono: 0173 69595

il cortile
 

Langotto

La filosofia del Langotto parte da un principio semplice ma efficace: risvegliare ricordi attraverso gusti conosciuti, esaltandoli con la tecnica necessaria a renderli contemporanei senza snaturarli. Il risultato è una proposta che onora le radici del territorio – Novello è anche patria della Nascetta, delizioso vitigno bianco autoctono – ma guarda al presente con coraggio e personalità.

Il menu "Viaggio in Piemonte" è un percorso in cinque portate che racconta la Langa di oggi attraverso i suoi sapori più iconici. Accanto ai grandi classici della terra, Langotto propone anche piatti di mare di alto livello: capesante e lattuga arrosto con porcini e limone salato, astice tiepido con salsa homardine, sedano rapa, noci e il pane del lobster roll. La carne di fassona proviene dalla selezione di razza piemontese "Madama Bianca", fornita dalla macelleria Boasso di Gallo Grinzane, garanzia di qualità e tracciabilità.

Langotto
 

Tra i secondi più intriganti, il piccione arrostito in doppia cottura servito in cocotte con prugne ramassin e financier alla mandorla salata, il filetto di fassona alla Rossini con salsa perigourdine e choucroute all'alsaziana, e il contemporaneo coniglio alla cacciatora tra olive, pomodoro, capperi e porcini dimostrano una cucina tecnicamente matura e creativamente libera. Non manca la terrina di foie gras d'anatra alla Nascetta del comune di Novello con chutney di prugne e brioche al burro, tributo al vitigno simbolo del borgo. Per chi preferisce un'esperienza più contenuta, dal lunedì al venerdì a pranzo (esclusi festivi) è disponibile il "Piccolo Viaggio in Piemonte" in tre portate a 36€ (abbinamento vino 18€).

Via Giordano, 8, 12060 Novello CN

Telefono: 333 336 8020

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