Ángel León porta Amura in Sud Africa: la nuova esperienza marina al Belmond Mount Nelson di Città del Capo.
Il progetto
Una nuova esperienza gastronomica firmata Ángel León, lo “Chef del Mare”, è appena stata annunciata dal Mount Nelson, hotel di Città del Capo facente capo a Belmond. L’apertura del ristorante Amura, prevista per dicembre 2025, segna il debutto dello chef nel continente africano e contemporaneamente il suo esordio fuori dalla Spagna. Per Patrick Fisher, general manager del Mount Nelson: “È un grande piacere dare il benvenuto allo chef Ángel León a The Nellie. Per il maestro dei banchetti marittimi, Amura è una lettera d’amore all’oceano, con la sua visione di sostenibilità e creatività portati qui dalle cucine dei suoi ristoranti andalusi di punta, Aponiente e Alevante, da Cadice a Città del Capo.”

Ángel León, sei stelle Michelin che sommano tutti i suoi progetti in Spagna — Aponiente, riconosciuto nel 2022 come il più sostenibile al mondo secondo The World’s 50 Best Restaurants, Alevante e La Taberna del Chef del Mar — è un esploratore instancabile riconosciuto come pioniere a livello mondiale per il suo impegno nei confronti della salvaguardia dell’oceano. Impegnato ormai da decenni, ha trasformato la scena gastronomica spagnola e non solo, con la missione di spingere al consumo di specie e prodotti marini spesso poco conosciuti e considerati scarti, valorizzandoli e trasformandoli. Nominato nel 2023“Food Hero” dalla FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, Ángel concentra i suoi sforzi nello sviluppo di nuove idee che gli consentano di creare piatti di mare in grado di ridefinire la gastronomia come forza di trasformazione della società.

Tutto questo con la collaborazione di ONG internazionali, università e centri di ricerca, oltre che con il lavoro nel suo laboratorio. Il profondo rispetto per il mare e la straordinaria capacità di innovare lo hanno portato a sviluppare diversi progetti legati al recupero e alla reinvenzione di prodotti abitualmente sottovalutati, donando loro nuovo valore. Tra questi ci sono diversi tipi di plancton, cocktail bioluminescenti, cereali marini, soia di mare. Secondo León: “Guidati dal rispetto per la natura, Mount Nelson e Amura si uniscono in una visione condivisa: celebrare il patrimonio e l’ospitalità con l’anima, uniti dall’impegno di Belmond per lo storytelling, il legame con il territorio, l’approvvigionamento responsabile e la conservazione marina. Questa partnership trova la sua casa naturale a Città del Capo, una città che, come Cadice, guarda al mare con la storia nelle ossa.”

Amura
Disegnato dall’architetto sudafricano Tristan du Plessis, Amura rappresenterà un omaggio visivo alle foreste di kelp, enormi ecosistemi sottomarini composti principalmente da alghe brune giganti che si sviluppano sotto le acque di Città del Capo: un ambiente misterioso e cinematografico. La sala porterà i commensali in uno spazio che richiama il fondale oceanico. Al centro del ristorante si trova una cucina a pianta aperta, una sorta di palcoscenico intorno al quale ci saranno tonalità intense di verde, legno e tocchi di bronzo.

Dalla Spagna verso il Sudafrica scorre un’antica corrente di sale e vento, di commerci e di tradizioni. Jerez de la Frontera, città natale dello chef Ángel León nell’entroterra di Cadice, un tempo è stata una porta verso l’Oriente, mentre il Capo di Buona Speranza era una tappa fondamentale per le navi che passavano la punta dell’Africa. Da questo invisibile ponte che passa sugli oceani nasce l’idea di Amura, la cui offerta gastronomica passerà attraverso fermentazioni, brodi speziati, cotture alla fiamma e un profondo rispetto per il mare, sulla base del patrimonio culinario condiviso tra Andalusia e Africa. “Il nostro menu è un omaggio all’eredità marinara condivisa. Al pesce salato e alle fermentazioni costiere, che parlano la stessa lingua ancestrale. Alle spezie che hanno attraversato gli oceani, proprio come i nostri antenati. Ai brodi, alle fiamme, agli aceti e alle tradizioni di conservazione che risuonano su entrambe le coste. Alle storie che viaggiano senza confini, trasportate dal vento e dalle onde.”

Il ristorante, dove si ritroveranno sapori sudafricani e mediterranei, con un focus su frutti di mare, prodotti stagionali e spezie autoctone, sarà anche un omaggio dello chef a suo padre Ángel León senior, il quale gli trasmise l’amore per la pesca e un grande rispetto per il mare. Amura è infatti la prua della barca, sempre proiettata in avanti, come lo spirito dell’eredità paterna. Gli ospiti potranno scegliere tra un menu alla carta o un percorso di degustazione che li condurrà a conoscere specie ittiche poco note, alghe, erbe selvatiche e spezie, valorizzate da tecniche di cottura a fuoco vivo e presentate con la stessa filosofia che caratterizza lo spirito di Aponiente. “Lavorare con i produttori locali e con gli ingredienti provenienti dai due oceani che circondano la Penisola del Capo è stata una rivelazione. La costa, qui, è piena di specie trascurate, proprio come in Andalusia. Ed è lì che troviamo la bellezza, nell’inaspettato.”
