Qualcuno parla della cucina come tela del territorio, ma oggigiorno la pizza non è da meno: la tonda contemporanea di Fermenta è un racconto dell’Abruzzo in forma edibile.
Foto di Andrea Straccini
Fermenta, la rivoluzione della pizza contemporanea in Abruzzo
In un Abruzzo che custodisce con fierezza le proprie radici gastronomiche, a Chieti, c’è una pizzeria che negli ultimi anni ha cambiato le regole del gioco. Si chiama Fermenta, ed è il progetto di Luca Cornacchia e Giorgia Santuccione, coppia nella vita e nel lavoro, che con visione, talento e tenacia ha portato la pizza contemporanea al centro della scena regionale prima, nazionale poi. Oggi Fermenta non è solo un punto di riferimento per gli appassionati, ma un laboratorio culturale e gastronomico capace di raccontare il territorio con una voce nuova. In altre parole, un unicum in Abruzzo, in grado di rappresentarlo nel campionato italiano che conta.
La storia
Fermenta nasce nel 2018 quasi come una scommessa: proporre a Chieti una pizza con cornicione ben presente, impasti frutto di ricerca e studio, topping di alta qualità in un contesto dominato da tradizioni consolidate come focaccia e arrosticini. In pochi ci credevano, eppure, passo dopo passo, la città ha iniziato a comprendere il progetto. Oggi i risultati parlano chiaro: Tre Spicchi nella Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, dopo i Due Spicchi e il premio speciale Miglior Carta delle Bevande nel 2024, oltre a riconoscimenti come la 79ª posizione nella guida 50 Top Pizza Italia 2024 e il premio “One to Watch”.
Cornacchia, classe 1986 e un passato da calciatore di Serie A di calcio a 5 e nazionale italiana, ha portato in pizzeria la mentalità del gioco di squadra, affiancato da Giorgia, classe 1989, con un background in giurisprudenza e una passione di famiglia per l’ospitalità e il vino, tradotta in una grande presenza nel locale a coadiuvare l’ampia squadra. La loro sinergia è il cuore pulsante di Fermenta: lui guida gli impasti, lei orchestra la sala con competenza e sorrisi, trasformando la cena in un’esperienza che va oltre la “semplice” pizza a cui si è abituati.
La filosofia
Qualcuno parla della cucina come tela del territorio, oggigiorno la pizza non è da meno. Non a caso il nome Fermenta è già un manifesto: fermentazione come processo di trasformazione, crescita, complessità. Il piatto simbolo, la pizza contemporanea con cornicione “a canotto”, è un racconto dell’Abruzzo in forma edibile. Dal pomodoro Pera d’Abruzzo al posto del San Marzano, ai latticini di pecora in alternativa alla bufala campana, fino alle verdure, ai salumi e ai formaggi selezionati direttamente da eccellenti produttori locali regionali, ogni ingrediente diventa elemento di una tela parecchio identitaria.
Gli impasti nascono da biga e lunghe fermentazioni fino a 48 ore, con idratazioni spinte e varianti multicereali o ai semi di chia. Il menu è un viaggio tra forme e consistenze: la contemporanea, il padellino croccante a tripla lievitazione, la pizza nel ruoto dal cuore soffice, il doppio crunch e le fritti al forno. Un ventaglio che esalta tecnica, creatività e rispetto della tradizione.
Le pizze
Iconiche alcune creazioni come la “Quel matto di Luca”, legata al ricordo d’infanzia del pomodoro Pera d’Abruzzo, la “Diavola di AltreMENTI” con ventricina vastese, la “Ricciola ubriaca” marinata al mojito o la “Brisket” in versione baciata doppio crunch. Due percorsi degustazione, “La nostra terra” e “Mare nostrum”, permettono di attraversare l’universo Fermenta con abbinamenti studiati di vino o birra artigianale.
Dunque il connubio pairing e la sala che si esalta in un’esperienza completa: se la pizza è il centro, l’esperienza da Fermenta si compie in sala, dove Giorgia Santuccione e la sua brigata hanno portato un livello di servizio insolito per una pizzeria, professionale come in un ristorante, ma leggero e sorridente, grazie a una costante formazione. La carta dei vini e delle birre conta circa 80 etichette tra autoctoni abruzzesi come Montepulciano, Trebbiano, Pecorino e Cerasuolo, e selezioni italiane e internazionali, affiancate da una interessantissima proposta di birre artigianali, spesso abruzzesi, ma con incursioni da tutta Italia. Non a caso nel 2024 è arrivato il premio speciale Gambero Rosso per la miglior carta delle bevande.
Insomma, oggi Fermenta non è più soltanto una pizzeria: è un manifesto di identità e innovazione, un punto fermo che dimostra come la pizza possa diventare racconto, ricerca e avanguardia, soprattutto in un un territorio spesso rimasto ai margini delle mappe gastronomiche. Fermenta ha avuto il coraggio di cambiare prospettiva, non solo offrendo una pizza di livello assoluto, ma anche elevando l’Abruzzo a protagonista. Una rivoluzione silenziosa ma potente, fatta di radici, ricordi e futuro.
FERMENTA
viale dell’Unità d’Italia 3 – 00166 Chieti
Tel. 3397402070
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