Successo ed emozioni per la sesta edizione della Cena dei Mille a Parma, l’evento organizzato da Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. Ospite d’onore il Tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini per la realizzazione del menu a 4 portate insieme ad ALMA, Chef to Chef Emilia-Romagna e Parma Quality Restaurants.
L’immagine di apertura è questa: Parma, un tramonto di fine estate e Piazza Garibaldi imbandita a festa. Così, con questo sfondo, la sesta edizione della Cena dei Mille è andata in scena nel centro storico della cittadina ducale. Un ristorante a cielo aperto, come ormai è consuetudine dire in questa occasione, con la sua tavolata maestosa lunga 400 metri e ben mille commensali seduti per assaporare una serata veramente unica.
Quella di un evento che, ancora una volta, ha saputo celebrare i sapori, l’accoglienza e le tradizioni della Food Valley parmense, nonché il suo spirito di solidarietà. Perché sì, la Cena dei Mille è stata un appuntamento in cui il gusto, la cultura e l'impegno sociale si sono fusi in un'esperienza che sa farsi ricordare, un modello la cui fama ha ormai superato i confini della città, ispirando repliche in altre località italiane.
UN’ORCHESTRA DI SAPORI DIRETTA DA GRANDI MAESTRI
L'organizzazione impeccabile di Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, con il prezioso contributo del Comune di Parma e la regia di Parma Alimentare, ha garantito il successo di questa edizione. Ma il vero cuore pulsante è stato il menù a quattro portate, un incontro di idee e visioni frutto di una sinergia straordinaria. Protagonista d'onore, lo Chef tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini, anima culinaria e proprietario di Casa Perbellini 12 Apostoli a Verona. La sua presenza ha certamente dato ulteriore slancio al prestigio dell'evento, ma è stato l'intero team composto da ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Chef to Chef Emilia Romagna e Parma Quality Restaurants, a creare un percorso gastronomico estremamente ricercato e portatore di messaggi.
“Sono felice e onorato di aver potuto dare il mio contributo alla Cena dei Mille, un evento straordinario che celebra la cucina italiana nel cuore di una città storica e simbolo del gusto come Parma. – spiega lo Chef Perbellini - Parliamo di una città bellissima, elegante e accogliente, capace di unire cultura, arte e sapori in un equilibrio perfetto. E la Parma Food Valley rappresenta un patrimonio straordinario di eccellenze: prodotti autentici, frutto di una cultura contadina profonda e di un legame inscindibile con il territorio. Ingredienti come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e tante altre eccellenze sono l’anima della nostra cucina e un orgoglio per tutto il Paese. Essere parte di questa serata, in una città così ricca di bellezza e significato, è stato per me un vero privilegio”.
DALL’APERITIVO ALLA CENA
Così ecco che l’esperienza ha preso il via alle 19 con un aperitivo sontuoso curato dagli chef di Parma Quality Restaurants, distribuito in ben 18 postazioni. Dodici di queste, dedicate al cibo, hanno esaltato le sei filiere della Parma Food Valley, vero e proprio orgoglio del territorio: dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma, dalla pasta, al latte, dal pomodoro alle alici. Non sono mancate altre eccellenze come il Culatello di Zibello, la Coppa di Parma, il Salame Felino, i Salumi Piacentini, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e il Fungo di Borgotaro. Sei postazioni per il beverage, gestite dal Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma, hanno offerto un'ampia scelta tra vini, analcolici e proposte di mixology, arricchite dal celebre ‘Cucù Verdiano’ del VerdiOFF, che ha introdotto con un tocco artistico la magia della serata.
Alle 20, il grande momento della cena con l’apertura affidata alla maestria di chef Perbellini, che ha presentato il suo antipasto: "Uovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo". Una idea che, come ben ha spiegato lo Chef, “nasce dalla rivisitazione. Cercavamo un piatto che fosse gestibile anche con mille persone, il che è una sfida non da poco, e che potesse aprire la cena in maniera delicata, con una temperatura leggermente tiepida, prima dei due piatti caldi finali”.
A seguire, un omaggio alla tradizione parmense firmato Parma Quality Restaurants: "La pasta, Tortelli bugiardi di Parma, salsa di Spinaci, fonduta di Parmigiano Reggiano". ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana ha poi deliziato i palati con la seconda portata, il virtuosismo vegetale "Come un Rossini: melanzana arrostita, pastinaca, foie gras di ceci e salsa al Madeira". La conclusione, affidata a Chef to Chef Emilia Romagna, è stata un soffice e sorprendente "Morbido all’uva fragola su cialda croccante ai grani del miracolo". Il tutto accompagnato dai pregiati Trentodoc di Ferrari Trento e dai vini delle Tenute Lunelli.
UN TERRITORIO IN CRESCITA, UN IMPEGNO PER IL FUTURO
La Cena dei Mille non si è rivelata solo un'esaltazione del gusto, ma anche un potente tributo alla Food Valley di Parma, un territorio che vanta numeri straordinari. Le sei filiere agroalimentari locali hanno registrato una crescita del fatturato del 22% rispetto al periodo pre-Covid, passando da 9,3 miliardi di euro nel 2019 a ben 11,5 miliardi nel 2024. Il settore alimentare parmense, con i suoi 15.000 addetti, rappresenta il 5% del valore italiano e il 23% del settore in Emilia Romagna.
Poi c’è un altro aspetto, che va oltre il cibo, ovvero quello di un profondo risvolto sociale. Parte del ricavato sarà infatti devoluto all'acquisto di un mezzo elettrico per l'Emporio Market Solidale Parma, una realtà fondamentale che assiste circa 1.900 nuclei familiari, per un totale di oltre 6.000 persone. Un gesto concreto che prosegue l'impegno dell'anno precedente, quando furono donati 20.000 euro.
Con le note di danza del VerdiOFF, che hanno animato il finale con un'esibizione a sorpresa, la sesta edizione della Cena dei Mille si è conclusa, sulla scia della tradizionale sfilata degli oltre 200 tra chef, camerieri e sommelier che ne hanno reso possibile la realizzazione. Un evento capace di celebrare l'eccellenza enogastronomica di Parma, ribadendo al contempo il suo ruolo di città creativa della gastronomia UNESCO e il suo impegno nel promuovere un futuro di gusto, cultura e solidarietà, guardando già al prossimo appuntamento del 12 dicembre nella prestigiosa sede dell'ONU a New York.
