L’edizione della Parma Social Dinner 2025, evento creato dal duo Alessandra Pellegrino e Simona Baldini, ha raccolto 47.000 euro in favore della Croce Rossa di Parma. A deliziare il palato dei presenti, una squadra di chef stellati d’eccezione: Luca Marchini, Jacopo Malpeli, Andrea Incerti Vezzani e il maestro del gelato Stefano Guizzetti.
L’EVENTO
Tra le antiche pietre cariche di eco e suggestione del Castello di Felino, lo scorso 12 maggio, il cuore solidale di Parma si è fatto sentire per sostenere un evento molto particolare. Non si è trattato di una semplice cena, sebbene il palato sia stato indubbiamente deliziato; la Parma Social Dinner 2025 ha rivelato ancora una volta la sua profonda vocazione di luminosa manifestazione charity. Per questa edizione, infatti, tutta l'attenzione e ogni sforzo sono stati puntati su un obiettivo importante: sostenere l'indispensabile operato della Croce Rossa di Parma. E la risposta della città e delle aziende è stata di una generosità tale da superare ogni aspettativa.


Il dato più eloquente di questa straordinaria serata è proprio la cifra raccolta, destinata interamente alla causa: ben 47.000 euro. Somma che rappresenta non solo un numero, ma riflette un lavoro corale, un aiuto tangibile, un respiro vitale per le molteplici attività che la Croce Rossa svolge a beneficio della comunità. Più specificamente, questo prezioso contributo è indirizzato all'acquisto di defibrillatori da collocare nelle scuole di Parma e provincia. I fondi serviranno anche a finanziare corsi di formazione al primo soccorso, equipaggiando così sempre più persone con le competenze necessarie ad affrontare le emergenze, rendendo gli ambienti scolastici luoghi più sicuri e preparati.

Anima pulsante di questa complessa iniziativa sono state due donne, la cui passione instancabile e impegno incrollabile hanno reso tutto questo possibile: Alessandra Pellegrino di T'Intorto Cake Design e Simona Baldini di Gallina a Pois. A loro va il merito di aver saputo orchestrare questa "macchina" di generosità, dimostrando con forza come la visione e una determinazione incrollabile possano generare un impatto reale sul territorio.

LA CENA, GLI CHEF
Ma una serata così speciale non poteva prescindere dall'eccellenza culinaria. L'esperienza è stata un vero e proprio viaggio sensoriale, guidato da un menu degno di stelle, frutto della maestria di chef d'eccezione. Il percorso gustativo ha preso il via con un ‘sontuoso’ aperitivo curato dal Consorzio Parma Quality Restaurants. L'accoglienza gastronomica è stata anticipata anche dal Resident chef del Castello di Felino, Nello De Riggi, che ha aperto le porte della sua cucina per l'occasione.


Poi loro, la squadra di Chef stellati che ha realizzato una cena pensata per l’occasione con piatti capaci di parlare della loro cucina ma anche del territorio, con rispetto, tecnica e gusto: l'antipasto di Jacopo Malpeli, un "Asparago croccante, bernese e pinoli"; il primo piatto "signature" di Luca Marchini, un "Risotto con infuso di latte e Parmigiano Reggiano, le sue croste e Aceto Balsamico di Modena Tradizionale"; il raffinato secondo di Andrea Incerti Vezzani, un "Petto di Farona al timo, topinambur, carote, nocciole e saba"; e il memorabile gran finale dolce, affidato al pluripremiato maestro del gelato Stefano Guizzetti di Ciacco, con la sua "Torta di Rose, caramello al garum di parmigiano, gelato alla rosa antica e fiori di sambuco".

“Per me è stato un vero piacere poter collaborare con stimati colleghi nel prendere parte a questo evento corale, dove ognuno ha avuto l'opportunità di portare il proprio contributo per un fine che va oltre il momento, seppur estremamente gradevole, della cena”, sottolinea Luca Marchini. “È un onore poter offrire il mio contributo attraverso ciò che amo fare ogni giorno: cucinare con passione, rispetto per le materie prime e attenzione verso – aggiunge Andrea Incerti Vezzani - Iniziative come questa dimostrano quanto il nostro mestiere possa avere un impatto anche al di fuori delle cucine, unendo le persone e sostenendo cause importanti”. “L’evento è già di per sé assolutamente meritevole, e lavorare con colleghi di cui ho la massima stima è per me sempre un grande piacere oltre che un’opportunità di confronto”, conclude Jacopo Malpeli.

Un coinvolgimento culinario a tutto tondo, a cui si è aggiunta l’atmosfera carica di fascino del Castello illuminato a festa, la musica di voce, chitarra e armonica, le risate dei presenti. Una soddisfazione condivisa che ha decretato, ancora una volta, il successo di questo evento. Perché l'edizione 2025 ha dimostrato in modo inequivocabile come l'arte della cucina possa elevarsi a strumento potente di coesione sociale e di sostegno concreto alle realtà associative che operano per il bene della comunità.