Chef

Gordon Ramsay: 23 locali chiusi su 60 in 40 anni di carriera. Ecco perché

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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Gordon Ramsay Fox

Anche i grandi piangono e Gordon Ramsay non fa eccezione: fra le sue tante attività, ben 23 sono “naufragate” per diversi motivi, dalle critiche ufficiali ai problemi legali. Vediamo cosa si cela dietro le chiusure più inaspettate.

La notizia

Preceduto dalla fama e dal carattere deciso (stando alle ultime dichiarazioni, pare addirittura non voler lasciar nulla in eredità ai figli), il Celebrity Chef britannico Gordon Ramsay nei suoi quarant’anni di carriera ha inaugurato circa una sessantina di ristoranti e guadagnato ben 17 stelle Michelin. Padrino di diverse trasmissioni televisive, note anche ai profani, come Hell’s Kitchen e Masterchef, nella sua lunga e fruttuosa carriera ha collezionato tantissimi successi e soddisfazioni a livello internazionale. Non tutti sanno, però, che nel lungo e invidiabile curriculum di Ramsay compaiono anche dei “buchi neri”. Dei circa 60 ristoranti avviati fino ad oggi, infatti, 23 non sono più in attività; ma d’altronde, come diceva Robert Kennedy, “solo chi osa fallire molto può ottenere grandi risultati”.

@Brian Bowen Smith -FOX



La chiusura più sentita ed emozionalmente sofferta, per Ramsay, è stata sicuramente quella di Amaryllis, il ristorante inaugurato a Glasgow, sua città natale, nel 2001. Dietro a questa chiusura, infatti, si cela una vicenda tragica: la morte dello chef David Dempsey, uno dei pupilli dello chef. Dempsey è morto nel maggio del 2003, cadendo mortalmente dopo aver fatto irruzione in un appartamento mentre era sotto l'effetto di droghe, appena un anno dopo aver ricevuto la stella Michelin. Sconvolto, una volta appresa la notizia, Ramsay decise di chiudere dichiarando: "Ho adorato quel ragazzo. L’ho seguito per otto anni, ho finanziato la sua carriera. La morte di David è stata un colpo devastante e penso che chiudere il ristorante sia l’unico finale possibile. Voglio che Amaryllis riposi in pace e penso che quel ragazzo farà lo stesso. Non lo riapriremo mai più, Amaryllis non merita più la stella, perché David non è più con noi. David era quella stella".

@Dylan+Jeni



Anche The Fat Cow, la proposta pop-californiana di Ramsay, non ha avuto un lieto fine; questa volta, però, per questioni legali.  Nel 2014, infatti, il ristorante tutto carne e barbecue di Los Angeles ha dovuto chiudere i battenti dopo una lunga battaglia legale contro il proprietario del ristorante Fat Cow in Florida, che deteneva i diritti sul nome, oltre all’accusa del proprietario dell’immobile per il mancato pagamento dei 52mila dollari di locazione mensile.

The Fat Cow



Altrettanto eclatante è stata poi la chiusura di Maze, il ristorante di sushi e grill nel quartiere di Mayfair a Londra. Dopo ben 14 anni di attività e aver perso la stella Michelin nel 2015, l’insegna di Grosvenor Square il 2 febbraio 2019 ha chiuso la sua cucina. A quanto pare la decisione è stata presa dopo la comparsa di diverse critiche su Tripadvisor per l’atmosfera "datata" o forse, in primis, per il giudizio di un misterioso ispettore Michelin che reclamava una certa mancanza di coerenza nella proposta culinaria di Maze.


Fonte: restaurantclicks.com

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