Prezzi folli a Mykonos: si moltiplicano le denunce dei clienti adescati dallo staff dei locali in riva al mare. Fra questi, due turiste americane costrette a pagare ben 600 euro per un misero aperitivo.
La notizia
Prezzi da nababbi a Mykonos, una delle più rinomate isole delle Cicladi. Qualche giorno fa, infatti, due turiste americane hanno denunciato e portato in tribunale il DK Oyster Bar, un locale sulla spiaggia di Platis Gialos, che ha presentato un conto di 520,80 euro più altri 80 di mancia obbligatoria per aver ordinato due mojiti e un piatto di chele di granchio.
Le due turiste d’oltreoceano raccontano di essere state attirate dai camerieri del locale, che le hanno invitate a sedersi; hanno quindi ordinato l’aperitivo e poco si sono viste recapitare un conto da 600 euro. Brenda Moulton e sua figlia Kaylea si sono quindi rifiutate di pagare subendo le minacce del personale, che le ha intimidite dicendo che avrebbe chiamato la polizia se non avessero saldato il conto.

“Ad un certo punto è uscito anche il proprietario e mi ha detto testualmente: ‘Chiamerò la polizia, ti terranno qui e non tornerai in patria, scopriremo facilmente dove alloggi’”, ha dichiarato Brenda Moulton. L’esperienza vissuta dalla coppia in vacanza non è il primo episodio che vede turisti denunciare prezzi folli nei locali dell’isola greca.

Nel 2019, infatti, un altro cliente americano è rimasto scioccato dopo aver ricevuto un conto di € 836 per dei calamari e alcune birre, sempre al DK Oyster Bar. A maggio, invece, la turista statunitense Cheryl Lamphere ha denunciato al Daily Mail un conto di 1.640 $ per due portate, un'insalata e del pane, con il personale del ristorante che per giustificarsi ha triplicato le porzioni e ha affermato che i prezzi dei "piatti" pubblicizzati erano… al chilo!

Fonte: greekcitytimes.com
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Foto tratte dal sito web di DK Oyster Bar