Un disco di pasta dorata, un cornicione soffice e leggero, il profumo avvolgente del forno a legna: la pizza napoletana è più di un semplice piatto, è un racconto di tradizione e passione che attraversa i secoli. Non è un caso che, nel dicembre 2017, l'UNESCO abbia riconosciuto "l'arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano" come Patrimonio Immateriale dell'Umanità, un titolo che certifica l'importanza di questo mestiere tramandato di generazione in generazione. Ma dove gustare una vera pizza napoletana nella sua città natale? Ecco cinque indirizzi imperdibili selezionati (e raccontati in questo articolo) dalla Guida MICHELIN Italia 2025.
1-Da Concettina ai Tre Santi

Nel cuore del Rione Sanità, tra la storia millenaria delle Catacombe di San Gennaro e le immagini sacre (e profane) dedicate a Maradona, sorge uno dei templi della pizza partenopea: Da Concettina ai Tre Santi. Qui la famiglia Oliva porta avanti, da oltre sessant'anni, un'eredità fatta di impegno e creatività.

Il restyling degli interni ha saputo mantenere intatta l'anima del locale, mentre il menu spazia tra pizze dal gusto innovativo e proposte della tradizione, tra cui una pizza fritta dalla croccante generosità, vero simbolo dello spirito gastronomico napoletano.
2-La Notizia 53

Per Enzo Coccia, maestro indiscusso dell'arte bianca, la pizza è prima di tutto cultura. La sua pizzeria, situata in via Michelangelo da Caravaggio 53 (con un'ulteriore sede al civico 94/a), è diventata un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Qui l'impasto, fragrante e profumato, esalta tanto le ricette più tradizionali quanto le versioni più creative.

Non troverete fritti nel menu, ma gli ispettori MICHELIN suggeriscono di provare "la 'mpustarella", un panino di farina integrale ai cinque cereali con farciture sempre sorprendenti.
3- 3.0 Ciro Cascella

Nel quartiere di Chiaia, tra le strade eleganti che collegano Posillipo, Vomero e Montecalvario, si trova una delle espressioni più moderne della pizza napoletana. Il nome 3.0 non è casuale: Ciro Cascella ha messo a punto un impasto evoluto, ottenuto dalla combinazione di tre farine diverse, con una fermentazione di 24 ore e una lievitazione di 12. Il risultato? Un cornicione alto, gonfio e soffice, così buono da meritare un assaggio a parte.

Le farciture, selezionate con cura, valorizzano il meglio dei prodotti campani, mentre il locale offre anche impasti ai cereali e senza glutine, per un'esperienza su misura per tutti.
4- Da Attilio

Tra i vicoli vivaci di Montecalvario, nell'animato quartiere dei mercatini, Da Attilio è una vera istituzione dal 1938. Questo storico locale, oggi alla terza generazione familiare con Francesca Bachetti alla guida, ha mantenuto intatta la propria autenticità.

La pizza classica è un inno alla tradizione, ma il menu offre anche chicche come la pizza a forma di stella a otto punte e il crocchettone ripieno di salsiccia beneventana, provola e friarielli. Non si accettano prenotazioni, quindi armatevi di pazienza: l'attesa sarà ampiamente ripagata.
5- Salvo

Affacciata sulla splendida Riviera di Chiaia, proprio di fronte ai giardini della Villa Comunale voluta da Ferdinando IV di Borbone, la pizzeria Salvo è una delle mete obbligate per gli amanti della pizza napoletana. "Qui troverete una delle migliori pizze della città nella versione classica napoletana, morbida ed enorme, che supera il diametro del piatto", sottolineano gli ispettori MICHELIN.

Ma il viaggio nel gusto non si ferma alla pizza: le frittatine di pasta, preparate con bucatini o spaghetti, besciamella, prosciutto cotto a dadini e provola, sono un inno alla tradizione dello street food partenopeo.