A Dundonald, nella periferia di Belfast, un antico mulino ad acqua del XVIII secolo sta per rinascere grazie al progetto visionario sostenuto dal celebre chef Yotam Ottolenghi. Dopo due anni di accurato restauro, l’edificio verrà trasformato in un ristorante, una caffetteria e una gastronomia; l’apertura al pubblico è prevista per l’estate del 2025.
Un sogno nato in pandemia
L’idea di restaurare l’antico mulino è nata da Carlos Capparelli, ex chef esecutivo di Ottolenghi, e dalla moglie Lucie, originaria di Belfast.

Durante la pandemia, la coppia ha deciso di trasferirsi da Londra in Irlanda del Nord con i loro due figli, spinti dal desiderio di costruire qualcosa di proprio. “Quando abbiamo visto per la prima volta l’Old Mill, ce ne siamo innamorati", racconta Capparelli, come riportato da Independent. “È un luogo bellissimo, ricco di storia e con un potenziale straordinario".
Il sostegno di Ottolenghi
Il progetto non sarebbe stato possibile senza l’appoggio di Yotam Ottolenghi, rinomato chef e autore, che ha deciso di investire e offrire la sua consulenza. “Carlos ha lavorato con me per molti anni, e quando mi ha parlato di questa idea, l’ho trovata immediatamente affascinante”, spiega Ottolenghi.

Lo chef conosce bene l’area, avendo trascorso molto tempo in Irlanda del Nord: “Penso che questo progetto sarà un’aggiunta straordinaria all’offerta gastronomica della regione. L’Old Mill è un luogo speciale, e la passione di Carlos e il bisogno di una struttura come questa nella zona creeranno qualcosa di davvero unico".
Un restauro nel rispetto della storia
Il restauro del mulino è stato condotto con grande attenzione alla conservazione storica, coinvolgendo esperti di beni culturali e scalpellini specializzati. Ogni dettaglio è stato studiato per preservare l’autenticità dell’edificio, inclusa la ruota idraulica, che tornerà a funzionare dopo anni di abbandono.

Nonostante alcune difficoltà, come la scoperta della mancanza di fondamenta adeguate sotto la struttura, il team di lavoro è riuscito a superare le sfide. “Abbiamo dovuto consolidare le pareti del mulino e intraprendere interventi importanti per garantire la sicurezza e la stabilità dell’edificio”, spiega Capparelli.
Un menù che unisce culture
Carlos Capparelli porta nel progetto la sua visione culinaria, frutto di una storia personale ricca di influenze. Nato in Brasile da genitori italiani, Capparelli è anche il fondatore di un marchio di pasta artigianale.

Ora, insieme alla moglie, desidera creare un menù che combini tradizioni italiane e brasiliane con un tocco di cucina mediorientale, in linea con l’eredità gastronomica di Ottolenghi.
Un impatto positivo sulla comunità
Oltre a preservare un pezzo di storia locale, il progetto avrà un impatto significativo sulla comunità di Dundonald e della zona est di Belfast.

Si prevede la creazione di numerosi posti di lavoro nel settore dell’ospitalità, sia per il personale del ristorante e della caffetteria, sia per quello del negozio agricolo annesso.
Un futuro brillante per l’Old Mill
L’Old Mill rappresenta un simbolo di rinascita e innovazione, grazie alla visione di Capparelli e al sostegno di investitori come BH Estates e l’imprenditore Paddy Bamford. Ottolenghi è fiducioso: “Questo posto ha un’anima. Quando l’ho visto per la prima volta, era abbandonato e trascurato, ma ho capito subito che poteva trasformarsi in qualcosa di straordinario”.

Con l’apertura prevista per l’estate del 2025, l’Old Mill promette di diventare non solo un punto di riferimento gastronomico, ma anche un centro di energia creativa e culturale per tutta la comunità.