Ristorante chiude improvvisamente dopo 17 anni d’attività, lasciando a bocca asciutta tutti quelli che avevano acquistato dei buoni o prenotato con largo anticipo: nessun rimborso e una dozzina di clienti su tutte le furie. La vicenda che solleva dubbi sulla tutela dei consumatori accade a Birmingham e indigna il web.
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La notizia
“Chi va all’osto perde il posto”, recita un vecchio proverbio, ma, in questo caso, pare che non solo si perda il posto, ma ci si rimettano pure i soldi. Oltremanica, nelle scorse settimane, si è scatenata una grande polemica attorno al Purnell’s - celebre ristorante stellato Michelin di Birmingham - in seguito alla denuncia di almeno dodici commensali che accusano il ristorante di aver chiuso i battenti senza rimborsare i buoni acquistati per una cena nel locale.
"I miei buoni da 750 sterline sono inutili dopo la chiusura del ristorante", racconta Therese Roberts, ex-addetta marketing, ora in pensione. Therese lo scorso Natale aveva acquistato un buono per una cena nel ristorante del valore di 500£ per il figlio e uno di 250£ per un’amica. La signora Roberts era stata nel locale di Glynn Purnell con il marito definendo l’esperienza fantastica tanto da volerla regalare ai suoi cari, ma la sorpresa è stata amara.
“Ho appreso della chiusura del ristorante dalla BBC, non ne sapevo nulla. Ho, quindi, contattato i liquidatori, ma mi è stato detto che i miei buoni non erano in alcun modo riscattabili o rimborsabili. Ho pure chiesto di poterli spendere in uno degli altri ristoranti di Prunell, ma nulla da fare. Pensavo fosse un uomo migliore. Questa faccenda mi ha lasciato un sapore amaro in bocca. Pensavo avrebbe capito cosa significhi essere una persona comune e fare dei sacrifici per un regalo".
Sean Devlin, preside in pensione di Malvern, nel Worcestershire, invece, sempre per Natale, aveva ricevuto un buono da 110£ per un pranzo da cinque portate per due persone, ma quando ha cercato di prenotare ha scoperto che il ristorante non era più in attività. "Non ho ricevuto alcuna informazione da loro. Mi fa davvero arrabbiare. Hanno avuto un periodo difficile, ma così è successo a molte altre persone. Sono sicuro che hanno fatto un sacco di soldi nel corso degli anni".
Anche Angela Blacker, di Broseley nello Shropshire, ha ricevuto lo stesso buono di Devlin come regalo per il suo 60° compleanno, ma anche lei non ha potuto “assaporarlo”. "Sono scioccata per come siamo stati trattati. Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione, assolutamente nulla. Non è colpa nostra se il ristorante ha chiuso. Non vedevo l'ora di andare in un posto elegante, ma ora non succederà”, ha raccontato.
Venuto a sapere delle polemiche, giustamente insorte, Mr. Purnell si è dichiarato molto dispiaciuto per l’accaduto, pur sottolineando che la chiusura del ristorante è nelle mani dei liquidatori. "Sono molto grato per il supporto ricevuto durante la sfortunata e imprevista chiusura del ristorante dopo 17 anni. Siamo stati informati che i rimborsi possono essere richiesti anche tramite le banche e le società di carte di credito dei clienti. Non posso fare altro che scusarmi per questa situazione difficile”, ha dichiarato alla BBC.