Una storia che fa sperare quella di Maria Campagna ed Elisabetta Becagli, due cinquantenni toscane con un obiettivo comune: aprire un ristorante. La loro vita cambia dopo essersi rincontrate all’associazione Cuochi Fiorentini, e da lì non le ferma più nessuno!
La notizia
Prima vicine di casa, poi socie, Maria Campagna ed Elisabetta Becagli decidono di mettersi di nuovo alla prova all’età cinquant’anni aprendo una trattoria di pesce, Biancospino. L’idea nasce dopo essersi riviste presso l’Associazione Cuochi Fiorentini, nonostante i percorsi differenti si ritrovano nel voler perseguire un sogno comune, poiché entrambe dedite e vocate alla cucina sin da giovani. Maria, figlia di ristoratori, comincia a lavorare nel locale del padre, Le Croci, mentre Elisabetta frequenta l’istituto alberghiero e altrettanti corsi per migliorarsi, soprattutto dopo aver cresciuto la prole.
“Abbiamo provato a distinguerci dalla proposta locale, offrendo pescato del giorno, ma anche piatti vegetariani, come tortelli, verdure fritte e taglieri di formaggi di Calenzano. Puntiamo tutto sulla qualità della materia prima a km zero: l’olio, esclusivamente del territorio, i marroni per la farina provengono dal Mugello e della Lunigiana, i fagioli da Sorana, anche perché viene preparato tutto espresso, noi rivisitiamo senza stravolgere” raccontano a Il Tirreno.
Le due donne ci tengono particolarmente a promuovere scelte responsabili che rispettino l'ambiente e le future generazioni, lo dimostrano lavorando duramente, e favorendo l'equilibrio fra progresso e sostenibilità.
"Finalmente siamo riuscite a realizzare un grande desiderio, creando un piccolo spazio dove accogliere -sia in estate che in inverno - e coccolare gli avventori! Invitiamo calorosamente gli ospiti, che avranno piacere, ad affidarsi: la nostra missione è quella di proporre ricette che raccontino una storia fatta di emozioni e profumi. Ci esprimiamo così, preservando la natura e i suoi cicli anche ai fornelli".
Concludono l’intervista con un annuncio “Da metà novembre inaugureremo l’ostricheria, vogliamo ampliare il menu per i clienti più esigenti!”.