La quinta edizione dell’iniziativa promossa da Food&Wine Italia porta sul palco l’eccellenza dell’enogastronomia e presenta due nuove categorie di premi.
L'evento
Si è tenuta al Cinema Barberini di Roma l’edizione 2024 dei Food&Wine Italia Awards. A fare gli onori di casa Federico De Cesare Viola, Direttore Responsabile di Food&Wine Italia, e la conduttrice Francesca Romana Barberini. Sul palco, a tutto schermo, spezzoni della filmografia internazionale a tavola: il film d’animazione “Ratatouille” ma anche “Big Night” con Stanley Tucci e, immancabile per iconicità, “Harry ti presento Sally” nella memorabile scena al ristorante.
Insomma, la cultura enogastronomica è molto più di un piatto ben riuscito o di un buon vino: è cultura di massa, storia ma soprattutto eccellenza, talento, innovazione, creatività e responsabilità sociale. Valori questi che l’edizione italiana del magazine americano, lanciato nel 1978 e pubblicato oggi da Dotdash Meredith, ha voluto rendere protagonisti assegnando quattordici prestigiosi premi durante la cerimonia. Cerimonia patrocinata dall’Assessore alla Cultura e dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma.
«Il nostro evento si conferma un punto di riferimento del settore: ogni anno fotografiamo l’attualità dell’enogastronomia italiana e facciamo talent scouting, spostando i riflettori su giovani professionisti e su progetti meritevoli, grandi e piccoli» ha esordito Federico De Cesare Viola. Ad assegnare i prestigiosi premi una giuria di esperti e giornalisti di settore, guidata dalla redazione di Food&Wine Italia e composta da Guido Barendson, Antonio Boco, Marco Bolasco, Salvatore Cosenza, Danilo Giaffreda, Ray Isle, Åsa Johansson, Chiara Maci, Giambattista Marchetto, Paola Mencarelli, Maria Pasquale, Anna Prandoni, Lorenzo Ruggeri, Leila Salimbeni, Margo Schachter, Annalisa Testa, Alessandra Tibollo e Gabriele Zanatta.
Ed ecco i Premi Under 35 d’Italia
Best Chef Under 35: Michele Lazzarini, Contrada Bricconi (Bergamo) in collaborazione con Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia. Per aver contribuito a ridefinire in modo personale la cucina di montagna come risorsa ed eredità. Subito dopo la cerimonia di premiazione Lazzarini ha deliziato gli ospiti con i suoi gnocchetti di farina e ricotta, erbe, extravergine del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia e fiurit. Proprio il fiurit è l’essenza di questo piatto che riporta in vita una pratica sempre più in disuso ma tipica della montagna: l'estrazione a mestolo pieno con il siero del primo affiorare della ricotta, il "fiore" appunto.
Best Pastry Chef Under 35: Luca Villa, Imàgo (Roma) in collaborazione con Marlene. Per la forte solidità tecnica e creatività che gli permettono di trovare nuove espressioni ed equilibri che sono alla base della sua personale cifra stilistica.
Best Pizza Chef Under 35: Luca Pezzetta, Pizzeria Clementina (Fiumicino, Roma) in collaborazione con Birra Peroni Nastro Azzurro. Perché la sua arte della lievitazione a tutto tondo si affianca a lavorazioni sapienti della materia ittica, creatività gastronomica e grande accoglienza. Ne ha dato prova al brindisi conclusivo portando due antipasti di viennoiserie salata della sua Pizzeria Clementina: Pain au chocolat salato con caponata e il Pain suisse salato con vitello tonnato.
Best Maître e Sommelier Under 35: Mark Ignatov, Atto di Vito Mollica (Firenze) in collaborazione con Guido Berlucchi. Per incarnare in maniera esemplare lo “Stile”, la parola che meglio si addice a Mark Ignatov, vero regista della sala di Atto di Vito Mollica.
Best Bartender Under 35: Luca Bruni, Depero (Rieti) in collaborazione con Bonaventura Maschio. Poiché porta avanti, insieme ad Antonio Tittoni e allo staff del Depero, un concetto di miscelazione futurista in chiave contemporanea.
Best Winemaker Under 35: Benedetto Alessandro e Giulia Monteleone, Monteleone (Castiglione di Sicilia, Catania) in collaborazione con Italesse. Complici in cantina e compagni di vita, sono tornati sull’Etna per dare slancio e respiro internazionale ai vini del vulcano.
Innovazione nel Cibo: Berberè in collaborazione con Cantina Tollo. Per l’inedita innovazione imprenditoriale che muove Matteo e Salvatore Aloe insieme ad una cultura aziendale trasparente e di formazione continua. “Questo premio è il premio di tutti i ragazzi e le ragazze che lavorano da Berberè” ha dichiarato al ritiro del premio Ylenia Esposto, Operation Manager del brand dei fratelli Aloe.
Responsabilità Sociale nel Cibo: Cuochi ma Buoni (Milano) in collaborazione con Cantina Tollo. Per aver trasformato la passione per la cucina in un progetto di volontariato che, attraverso cene solidali ed eventi gastronomici, raccoglie fondi da dedicare a cause umanitarie: guidati da Sara Porro e Myriam Sabolla, tra il 2022 e il 2024 hanno raccolto oltre 50mila euro interamente donati.
Innovazione nel Vino: Crurated in collaborazione con Treccani Accademia perché, attraverso l’uso dei Nft, consente ai brand d’eccellenza di proteggere i propri gioielli enoici dalla contraffazione, raggiungendo in modo trasparente un mercato di appassionati e collezionisti.
Responsabilità Sociale nel Vino: Arnaldo Caprai (Montefalco – Perugia) in collaborazione con Treccani Accademia. Per supportare l’inclusione e l’impiego di migranti nella cura delle vigne e nei lavori della cantina, dando loro non solo la possibilità di crescita professionale ma soprattutto di inserimento nel tessuto lavorativo e sociale italiano con piena dignità.
Best Interior Design: Marco Monticelli, Mattia Santucci, Jacopo Ticchi - Da Lucio (Rimini) in collaborazione con Cantina Puiatti.
“Per aver messo a punto un progetto architettonico che riesce a essere di grande impatto e perfettamente funzionale alla filosofia culinaria dello chef in un dialogo ininterrotto tra interno ed esterno” ha affermato Danilo Giaffreda – architetto, giornalista e giurato - nell’assegnare il premio.
Panino d’Autore: Miao Miao Kebab (Roma) in collaborazione con Ethical Food Selection. Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice portano a Roma un kebab che è insieme autentico e originale, popolare e da intenditori, gustoso ma soprattutto curioso.
Al Cinema Barberini Miao Miao Kebab ha stupito i palati di tutti i presenti con beef lahmacun, la tipica “pizza” turca (con pane lavash e carne di manzo), farcita con pomodori, limoni arrostiti, cipolle, peperoni, yogurt, salsa al melograno, spezie e prezzemolo e menta.
Due le categorie di premi new entry per l’edizione 2024
Maestro di Cucina: Norbert Niederkofler in collaborazione con Monograno Felicetti. Il segno più forte che può lasciare un cuoco non è tanto quello di creare piatti nuovi, quanto saper fare scuola. Fra i pochi che hanno saputo creare una vera e propria scuola, con un gran numero di allievi, c’è Norbert Niederkofler. Un cuoco legato alle sue montagne ma aperto al mondo.
Miglior Colazione in Hotel: Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio (Viareggio, Lucca) in collaborazione con Coda Nera. Per la capacità di valorizzare uno dei momenti clou del soggiorno in hotel attraverso un’offerta ampia e di grande qualità, frutto del lavoro di squadra guidato dallo chef Giuseppe Mancino e dal food & beverage manager Davide Macaluso.
Nel corso della serata poi un grande annuncio che ha entusiasmato la platea gremita: l’arrivo in Italia di Travel+Leisure, la celebre testata americana del settore viaggi e lifestyle, la cui edizione italiana verrà guidata da Federico De Cesare Viola in qualità di Direttore Responsabile. Il lancio del sito travelandleisureitalia.com è previsto per metà novembre ma per il primo numero cartaceo in edicola (dedicato a Roma) bisognerà attendere fine gennaio 2025.