Alessandro Bernabei e Daniele Yari Stati sono i founder di questo progetto dove design e sapori inusuali regalano un’esperienza fuori dagli schemi all’ospite: a Roma l’eclettica enoteca contemporanea con cucina che riflette la passione per i proprietari per il mondo del vino.
Il ristorante
Un progetto peculiare e contemporaneo, che racchiude la passione di Alessandro Bernabei – imprenditore già noto nella Capitale e dintorni per i ristoranti Terramadre a Nettuno e Acquasanta a Roma, di cui ha ceduto la proprietà recentemente – e Daniele Yari Stati – conosciuto su Instagram con la pagina The Bro Food – per il mondo del vino e ça va sans dire, per la gastronomia.
Ruvido è infatti un’accogliente enoteca con cucina a San Giovanni che i due winelovers (con la complicità dell'art director Luca Laurenti) hanno inaugurato nell’estate del 2023; uno spazio dove i soci hanno messo insieme le loro conoscenze per offrire al pubblico una proposta inusuale e fuori dagli schemi.
Anche il design è atipico e coinvolgente: l’insegna si ispira al minimalismo dei locali di Berlino e Tokyo, con un lungo tavolo sociale che domina la sala contraddistinta da un’imponente parete (ispirata all’architettura brutalista) che cattura l’attenzione grazie alle centinaia di bottiglie esposte, mentre altri rimandi agli anni ’80 prendono la forma di vinili, locandine punk e libri di Street Art.
L’offerta enologica racconta produttori virtuosi, non convenzionali, sia italiani che stranieri – in carta si può scegliere tra Champagne, vini della Borgogna e dello Jura, nonché referenze tedesche e slovene –, per un totale di 300 etichette che girano spesso, con focus originale sugli Orange Wine. “Ho cominciato a vendere e conoscere il vino quando lavoravo al duty free di Fiumicino, – racconta Alessandro – poi dopo il corso da sommelier nel 2014 il mio approccio a questo mondo è totalmente cambiato”.
Una passione smisurata per il vino che ha portato il co-proprietario di Ruvido a conoscere territori, persone e vitigni delle aziende di tutta il Paese e non solo, apprezzando e condividendo la filosofia meno invasiva, sia in vigna che in cantina, di queste realtà.
Una piccola cucina accoglie invece Flavio Gentili, chef romano con 35 anni di lavoro alle spalle tra Italia, Inghilterra e Francia, abile e creativo nel valorizzare le ottime materie prime selezionate tra forni etici, botteghe di spessore e negozi di qualità. Una proposta gastronomica smart e accattivante: dai taglieri di salumi e formaggi alle ostriche della Normandia, dalla Tartare di manzo con salsa teriyaki e piselli al wasabi al Gazpacho di pomodoro, stracciatella e pane croccante.
I piatti
Tra le bollicine in carta, Alessandro Bernabei ci propone un sorprendente Bellone in purezza, vinificato con Metodo Charmat dell’Azienda Agricola Santa Maria, piccola realtà laziale nella campagna di Latina che vanta una storia di oltre sessant’anni. Di un bel color oro, con una buona aromaticità e un sorso elegante ma incisivo, questo vino è ottimo per accompagnare il Sandwich di pastrami, scarola, cipolla agrodolce e senape di Flavio Gentili. Il pan brioche è del panificio Zampa, mentre il pastrami, delicato e ben marinato, è della Bottega del Macellaio, per un piatto che crea buone aspettative per le pietanze successive.
La degustazione prosegue con la magnum – annata 2012 – dell’etichetta Follia di Piana dei Castelli, cantina vinicola di Matteo Ceracchi a Velletri. “È un viticoltore lungimirante che fa un lavoro non comune in una zona di tradizione come quella dei Castelli Romani, dove oltre le varietà autoctone laziali, coltiva anche vitigni internazionali come Sauvignon Blanc e Pinot Grigio”, spiega Alessandro. Questo macerato è un blend di Sauvignon Blanc, Grechetto, Malvasia Puntinata, Trebbiano e Riesling che affina in cemento, lasciando così esprimere al vino tutta la sua identità. In abbinamento con la Melanzana cotta e appassita con maggiorana, feta e buccia di pompelmo, è una ricetta molto interessante e gradevole al palato, in cui il cuoco è attento a mantenere un equilibrio di sapori che oscilla fra l’acidità del vegetale e la freschezza delle erbe e del frutto.
Come ultimo calice assaggiamo un rosso proveniente dalla zona carsica del Friuli: il Terrano dell’azienda Kante, un vino che ha l’audacia di un Pinot Nero e l’autenticità di una zona perlopiù conosciuta per i suoi bianchi. Un degno alleato del delizioso Kebab di manzo con verza marinata e salsa yogurt. “Mi piace proporre in un’enoteca un piatto semplice ma efficace come il kebab – commenta Flavio Gentili –, che marino leggermente con cumino e paprika: mi piace definirlo un kebab funky”. Completano il piatto la croccante e gradevole verza marinata con senape, miele e salsa teriyaki e la misticanza dell’innovativa azienda The Circle.
Che si voglia bere o mangiare in un ambiente contemporaneo e dinamico, Ruvido è l’indirizzo che mancava nella Capitale.
Contatti
Ruvido
Via Apulia, 11, 00183 Roma RM
T. 06 97619059
Lunedì-sabato 18-00
Domenica 12.18
