Gestiva i banchetti del prestigioso Ritz-Carlton, fin quando non ha deciso di aprire un locale tutto suo. Oggi Grégoire Jacquet è proprietario di un fast food di successo che propone finger sani, golosi e accessibili a tutti.
La storia
Francese di nascita e di formazione, ma con la voglia di rendere la cucina gourmet accessibile a tutti, Grégoire Jacquet si è trasferito negli States poco più che diciannovenne, dopo gli studi e i primi incarichi in diversi ristoranti di hotel cinque stelle parigini. Per anni gestisce in prima persona i banchetti del Ritz-Carlton, ma il suo spirito ribelle e la voglia di infrangere i cliché gli fanno intraprendere una sfida ambiziosa: trasformare la tradizione del fast food.Così Grégoire apre il primo ristorante d’asporto di alta qualità nel cuore del Ghetto Gourmet di Berkeley. Da 20 anni, ormai, propone piatti take-away a prezzi democratici, sfatando il mito del junk food come unica soluzione a basso costo. Il menu di Grégoire è estremamente curato: tutto viene fatto in casa e le proposte cambiano di stagione in stagione. Lo chef si procura ingredienti freschi da fornitori locali selezionati per esaltarne il sapore naturale.
“Mi piace poter mangiare piatti gourmet in qualsiasi momento. Questo è il motivo per cui ho voluto creare un ristorante accessibile alle famiglie, che offra cibi di qualità a quante più persone possibile", confida. Chef Jacquet non ama le etichette e definisce il suo locale “un piccolo ristorante di quartiere”. “Ho sempre cucinato ciò che adoro mangiare e quando scopro un nuovo comfort food, lo riproduco. La mia sala da pranzo è la sala da pranzo dei miei ospiti!".
Un concetto e un’idea vincenti, quelli di Jacquet, che da due decenni allieta i palati di Berkeley e sta anche lanciando il suo franchise. L’obiettivo? Aprire dieci nuove sedi in dieci anni. “Voglio cambiare il modo in cui le persone vedono i franchise, far capire che non significa per forza scarsa qualità”. Per fare ciò Jacquet ha costruito un laboratorio a Berkeley dove verranno realizzate tutte le basi: maionese, salse e precottura. “Questo metodo aiuterà ad alleviare la pressione dei lavoratori e controllare la qualità alla fonte", spiega lo chef, che insegna a tutti i suoi dipendenti le tecniche culinarie francesi.
Ognuna delle nuove dieci sedi, che andranno da Los Angeles, a Seattle, a New York, manterrà gli stessi standard di qualità del prodotto e tracciabilità, lo stesso packaging con scatole di cartone che riportano il marchio -un ritratto dello chef con il suo famoso cappello- e soprattutto le ricette di punta di Jacquet. Nel menu non potranno mancare, infatti, i panini con l'anatra o con il pollo fritto, ma soprattutto la sua celebre sfoglia di patate.
Fonte: frenchmorning.com
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Foto di copertina: Crediti Douglas Zimmerman