Food&wine Sostenibilità

Le Présage: a Marsiglia nasce il primo locale a energia solare d’Europa. Rivoluzione green

di:
Asia Torreggianti
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Copertina Le Presage

Inaugurato il 18 giugno e aperto al pubblico il 20, il primo ristorante francese alimentato da pannelli fotovoltaici segna una svolta nella ristorazione sostenibile! Presenti più di 400 persone al lancio dell’iniziativa, fra cui il sindaco Marion Bareille, e Guillaume Gomez, ambasciatore della gastronomia, del cibo e delle arti culinarie in Francia.

La notizia

Una vera e propria rivoluzione segna il mondo della ristorazione, dopo ben dieci anni di sperimentazione apre a Marsiglia, nel giardino del Tiers-Lab des Transitions nel quartiere Chutes-Lavie, nel quarto arrondissement, apre Le Présage, il primo ristorante che si alimenta esclusivamente ad energia solare.

Ristorante Le Presage PS
 

Pierre-André Aubert è l’ideatore di un concept del tutto singolare, che condensa due delle sue più grandi passioni: la cucina e la sostenibilità. Ex ingegnere aeronautico, ha deciso di dedicarsi a una missione cruciale per il pianeta, in un’epoca in cui la tematica è più rilevante che mai. Con una profonda consapevolezza delle sfide globali legate al cambiamento climatico, ha così studiato e sviluppato un progetto unico nel suo genere, con l'obiettivo di promuovere uno stile di vita più consapevole e responsabile.

Team Le Presage PS
@AgnèsMellon

Durante il processo Aubert ha integrato le proprie competenze in campo scientifico con la gastronomia, creando soluzioni innovative che valorizzano i prodotti del territorio. “Non coltiveremo carote e patate, ma alimenti complementari” dichiara a Gomet. La sua visione si traduce in pratiche concrete, come l'utilizzo di ingredienti “locali, stagionali e quanto più biologici possibile”, e provenienti dal giardino adiacente al locale di 2720 metri quadri, la riduzione degli sprechi alimentari e l'adozione di tecniche di cucina che minimizzano lo sfruttamento delle fonti naturali.

Le Presage cuoco con piatto
 

Romain Criquet, etnobotanico, precisa che il terreno, o meglio, l’ecosistema nutriente, inizierà ad essere preparato questo autunno. Nel menu sono spiccano portate intriganti quali pesche in salamoia, polenta cremosa con lombo di maiale del Mont Ventoux e una panna cotta con composta di frutta di stagione.

Le Presage piatto
 

Sono due grandi parabole, simili a degli enormi piatti, a catturare l’energia del sole, i cui raggi sono diretti sui fornelli in cucina. Qualora ci fosse carenza di luce, le risorse di biogas, prodotte dai rifiuti organici, saranno pronte all’occorrenza. Inoltre, è presente anche un sistema di fitodepurazione volto a riutilizzare le acque reflue. L’edificio è realizzato con cemento, canapa e legno, materiali a bassissimo impatto ambientale. “Il tetto è studiato in modo che quando fa caldo, i raggi solari non penetrino all’interno, questo evita che si generino fenomeni di surriscaldamento durante i mesi estivi. Un muretto situato dietro le grandi vetrate è realizzato in parte con terra recuperata dal sito e serve per immagazzinare il calore. Il posizionamento è stato pensato appositamente per questo, come anche i muri in cemento e canapa. In inverno ci sarà calore a sufficienza e in estate abbastanza fresco”, spiega Benjamin Leroy, responsabile delle finanze del ristorante.

Le Presage mappa aerea
 

Svariati sono gli attori a lavorare all’impresa, Dual Sun ha montato i pannelli fotovoltaici sul tetto, mentre Polytech sta cercando un modo per ottimizzare la maggior parte della strumentazione (forni) e le prestazioni.Ciò che il team di Le Présage ha creato è straordinario e molto importante. È la dimostrazione che si possono far convergere energie rinnovabili, cibo sano e l’impiego responsabile delle ricchezze del territorio al fine di creare una solida attività”, spiega Rob Hopkins, fondatore del movimento globale delle città in transizione presente sul posto.

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