La Famiglia Cremonini omaggia il territorio a cui è legata aprendo un ristorante che profuma di accoglienza, bontà e tradizione: “Il Castello” a Castelvetro è ricette di casa, salumi di produzione propria ed eccellente selezione di tagli di carne, frutto di due generazioni di esperienza nel settore.
IL RISTORANTE
“Non poteva che essere Castelvetro”, così Augusto Cremonini, Presidente e CEO di IF&B e aziende parte del Gruppo Cremonini, inizia a raccontare quello che rappresenta un omaggio al paese che da sempre la Famiglia Cremonini vive e ama.
Proprio lì, infatti, nell’agosto 2023 ha preso corpo un progetto di ristorazione che coniuga due anime: una imprenditoriale e di passione per l’eccellenza gastronomica, l’altra del cuore, della tradizione e dell’accoglienza. Questo progetto è un ristorante, “Il Castello”, che si affaccia sulla suggestiva e raccolta piazza a scacchiera del piccolo borgo storico.
“L’idea di aprire il ristorante nasce dalla volontà di restituire qualcosa a una terra che ci ha insegnato tanto e che, ancora oggi, non smette mai di sorprenderci – spiega Cremonini – tutta la mia famiglia e l’azienda gravitano qui da sempre. Anche la scelta della location non è stata casuale, da tempo ci pensavamo e aspettavamo il momento giusto. Prima vi era un altro locale, poi lo spazio è stato chiuso per un periodo lungo, volevamo dargli nuova vita”.
Ma c’è anche un ulteriore motivo, più legato al desiderio di creare uno spazio in grado di diventare una sorta di prolungamento della casa di famiglia, una casa per ospitare amici, clienti, colleghi e trascorrere insieme momenti del pranzo e della cena. A fare da padrona della cucina è sempre stata la mamma di Augusto, la Signora Tina, capace di creare delizie diventate vere e proprie tradizioni. Ricette “segrete” che per i Cremonini significano bontà e ospitalità.
“Volevamo sostituire la cucina di casa con una aperta al pubblico – sottolinea Augusto Cremonini – un ristorante, certo, ma anche un biglietto da visita per i clienti, dove poter gustare tipicità del territorio e alcuni dei piatti realizzati con le ricette di mia mamma. Perché quelli non potevano mancare”.
Così, a meno di un anno, “Il Castello” ha dato una veste nuova al paese, portando una offerta gastronomica di grande qualità, con un tocco di raffinatezza e quell’anima genuina data dalla tradizione. Un luogo che vuole essere punto di ritrovo dalla mattina fino alla sera, con proposte che partono dalla colazione, per arrivare a pranzo, aperitivo – ne è un esempio il colpo d’occhio della parete dove sfilano liquori di ogni sorta, con selezioni molto particolari – cena e dopocena.
Un luogo per tutti, sicuramente giovane, a partire dalla brigata, dove l’età media si aggira intorno ai 25 anni e lo chef ne ha solo 22, ma sa già il fatto suo.
LA CUCINA
Tutto parte dalla cucina della Signora Tina, dalle sue ricette che richiamano alla memoria ricordi, condivisione a tavola e tanto gusto. Piatti indimenticabili scolpiti nella memoria dei tanti amici che transitavano in casa Cremonini. Poi l’evoluzione ha portato all’introduzione di altre proposte a completamento, insieme all’immancabile selezione di tagli di carne, un vero e proprio fiore all’occhiello in virtù della grande ricerca e produzione del Gruppo Cremonini stesso.
Nei piatti c’è tutta la semplice schiettezza della tradizione, quelle delle trattorie di paese, rivisitata con grande raffinatezza. C’è un tocco in più, un’eleganza nel servizio e nella presentazione delle pietanze, che impreziosisce l’esperienza.
“Per poter imparare le ricette di mia madre, per apprenderne i segreti, lo chef è stato a ‘lezione’ da lei per ben tre mesi. Così ecco che, piano piano, ha preso confidenza con i suoi tortellini, tortelloni classici, il ragù e l’ormai famoso tagliolino ai due prosciutti. Questi sono veramente fissi in menù. Poi, a rotazione, inseriamo anche le tagliatelle con sugo di asparagi e le lasagne realizzate con sfoglia verde”.
E sono piatti sinceri nella loro pienezza di sapore, piatti corposi. Ancora oggi la Signora Tina si reca più volte al mese in ristorante per verificare che tutto sia “come a casa”. Ma prima di scegliere tra una di queste specialità, non ci si può esimere dall’assaggiare i salumi, “la selezione più alta, come il Prosciutto di Parma, che va ad aggiungersi a quelli di nostra produzione, quali Culatta di cantina, stagionata come il Culatello con i sentori tipici delle muffe ‘buone’; Coppa di Parma, Salame di Felino, Bresaola, Mortadella e Culatello appunto. Solo Dop e Igp, materia prima italiana, lavorata negli stabilimenti che abbiamo nelle zone di origine”.
Il taglio avviene direttamente in sala, una peculiarità distintiva, che stimola ancora di più la salivazione e fa pregustare l’assaggio. Inutile dire che, per accompagnare, si spazia tra tigelle calde, gnocco fritto e giardiniera della casa.
Poi c’è la carne, il prodotto che maggiormente racchiude la storia della famiglia Cremonini. Alla brace, succulenta. Nel menù la selezione è ampia, molto ampia. Un vero paradiso per i carnivori con eccellenze e selezioni talvolta uniche, che a seconda dei periodi si può avere la fortuna di trovare: razza americana, australiana, sudamericana e wagyu giapponese. Ma anche due chicche. “Due linee di nostra selezione: la filiera della Val Padana CARIMA e la selezione di Scottona Polacca MAZURA, una vera eccellenza”.
Infine i dolci, una scelta variegata dove non poteva mancare un ingrediente della casa. Infatti, il consiglio è scegliere il gelato di produzione propria “condito dal nettare più pregiato del territorio, ossia l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena proveniente dall’Antica Acetaia Luigi Cremonini”.
INDIRIZZO
Ristorante Il Castello
Piazza Roma, 7, 41014 -Castelvetro di Modena MO
T. 059 708058