“Niente ti collega più al futuro che avere figli”: la svolta vegetariana di Martitegui solleva un tema caldo.
La notizia
La pandemia ha cambiato la vita e le priorità di tutti, ma nel caso di German Martitegui, celebre e blasonato chef argentino, oltre al Covid a cambiare le carte in tavola è stato il ruolo di giudice a Masterchef. Arrivare nelle case del 70% degli argentini ha fatto capire a German l’importanza del suo ruolo e di quello dei suoi colleghi nel veicolare certi tipi di messaggi e, ancor più, lo ha sradicato dalla timidezza tipica del suo carattere, dandogli persino il coraggio di diventare padre. Riferendosi alla sua esperienza a Masterchef Junior confida a Infobae: “Quando mi hanno proposto di fare MasterChef Junior ho detto di no. Ero la tipica persona che non sa che fare quando ti danno un bambino in braccio. Adesso vedo questo gesto come una lusinga, perché non dai il tuo bambino a chiunque. Quando, poi, ho accettato di partecipare, ho richiesto contrattualmente di avere uno psicopedagogista sempre con me nel programma. Sapevo a malapena come fare la televisione, tanto meno la televisione per bambini. E beh sì, è stato un po’ un azzardo, ma alla fine è un programma che ringrazio e so per certo che ha cambiato completamente il mio rapporto con i ragazzi”.
Il diventare padre single di due splendidi bambini e il sopraggiungere della pandemia hanno portato Germàn a fermarsi e a riflettere profondamente, arrivando a maturare una decisione che ha cambiato la sua vita personale e professionale: diventare vegetariano. “Durante l'isolamento della pandemia ho cominciato ad analizzare la possibilità di diventare vegetariano. I miei figli erano appena nati. Ho iniziato a pensare, cosa gli do da mangiare? qual è il cibo del futuro? Cosa succederà a questo pianeta? Niente ti collega più al futuro che avere figli". La scelta di un regime alimentare vegetariano, quindi, è arrivata dopo aver analizzato cause, conseguenze e tutte le variabili possibili di tale decisione, oltre a vedere in questo l’opportunità di dare una svolta alla sua ultratrentennale carriera. In Argentina, Paese famoso per le sue carni, è davvero un’ardua sfida pensare di eliminare i prodotti animali; sfida che German affronta ogni giorno quando i commensali entrano nel suo locale vegetariano, MARTI.
"Ormai riesco a capire i miei ospiti: magari entra una coppia, lei non vedeva l'ora di cenare da MARTI, mentre lui è scocciato perché non potrà mangiare una bistecca. Li vedo sulla porta e so benissimo che succederà. Sono felice perché è molto bello continuare a imparare e sono convinto che sia la strada giusta. La sfida è con le persone. Vengo qui e cucino deliziosamente. Non devi essere vegetariano per venire a mangiare da Marti. Cucino in modo delizioso come prima, questo è certo. Semplicemente non c'è carne”, spiega. D’altronde la sfida più grande Martitegui la combatte ogni giorno quando prepara i pasti per i suoi due figli Lorenzo e Lautaro: “ A volte mi avvicino a loro con un dattero, dei pistacchi e dello zucchero muscovado…a volte me lo gettano in testa (ride). Spiego loro perché non mangiamo carne, non mangiamo animali morti. Non posso ancora parlare di riscaldamento globale, chiaramente. Ma hanno già interiorizzato che non si può uccidere un animale per mangiarlo. Capiscono questo concetto a 5 anni e sono super allineati. La casa è diventata un laboratorio per esperimenti in cucina. Quando cucino per loro cerco di renderlo il più delizioso possibile. Mangiano tutto!”.
Pur concependo una cucina vegetariana, German è determinato a preservare l’identità culturale argentina; identità che promuove anche con il Progetto Tierras, programma televisivo dove lo chef, percorrendo 40mila km, attraversando 15 province e censendo 700 prodotti, racconta le ricette e gli ingredienti di tutte le ragioni argentine. Le sfide che portano il nome di Martitegui, però, non sono finite qui: “Sono sempre molto entusiasta delle nuove esperienze. Dopo essere diventato vegetariano, ho un piano per preparare qualcosa di vegano. È un compito titanico iniziare lentamente a comunicarlo e riuscire ad avere successo”, conclude.