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Amanda Eriksson e il miracolo del Wood: la chef che ha portato la stella a 2000 metri

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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copertina wood cervinia

Nata in Lapponia, nonostante da molti anni sia in Italia, Amanda custodisce scrupolosamente i tratti distintivi della sua terra. “Sono la prima chef-patron stellata nella storia della Valle D’Aosta”, dice, ma l’eccezionalità del Wood sta anche nella sua filosofia e nella coraggiosa proposta del menu.

La storia

Da qualche mese una nuova stella brilla nel cielo di Breuil-Cervinia, e porta il nome di Amanda Eriksson. Lo scorso novembre, infatti, Wood, il ristorante che Amanda gestisce con il marito Cristian Scalco, ha ricevuto l’ambito macaron, incoronando Amanda come prima chef-patron donna nella storia a essere insignita del premio in Valle d’Aosta. Wood è quindi diventato il primo ristorante stellato di Cervinia.

wood cervinia team
 

A 2000 metri d’altitudine, racconta proprio Michelin sul suo sito, chef Eriksson propone una cucina che unisce le tradizioni della sua terra, la Scandinavia, la cucina italiana e la sua passione per i sapori orientali. Nata a Älvsbyn, in Lapponia, nella Svezia Settentrionale, nonostante da molti anni sia in Italia, Amanda custodisce scrupolosamente i tratti distintivi della sua terra. Ama, infatti, il concetto di gastronomia essenziale, nel senso di purezza dell'ingrediente, ed utilizza in prevalenza gli ingredienti che la riportano all’infanzia. Descrivendo uno dei suoi piatti del cuore -la renna affumicata con patate, mirtillo rosso dell’Artico e cipolla- racconta qui a “Il Manifesto”: “Sono cresciuta con questo piatto, in Scandinavia lo chiamiamo Reindeer. Non si poteva comprare la renna. Da piccola, mio padre teneva rapporti con i cacciatori, poi mi chiamava in garage e insieme la scuoiavamo. La prima volta avrò avuto dieci anni. Alcuni pezzi di carne venivano frollati, altri erano consumati freschi, anche in tartare e una parte finiva in freezer, per essere scongelata nelle occasioni speciali”.

amanda eriksson piatto
 

Nella cucina di Wood non mancano mai selvaggina, frutti di bosco, ma anche piatti di pesce come aringhe marinate, quaglia e scampo, anguilla e polenta, lattuga di mare con frutto della passione e uova di trota. A Cervinia Amanda ha trovato il perfetto habitat per esprimere il suo talento, grazie anche all’assonanza dei sapori della sua terra con quelli della Valle d’Aosta. Quando è arrivata in Italia nel 2004 aveva solo diciotto anni: “Tre giorni prima di Natale, la mia migliore amica mi chiese di raggiungerla rapidamente a Cervinia per aiutare in sala allo Chalet, uno storico ristorante ai piedi del Cervino costruito da Cesare Frassy nel 1974, oggi gestito anche dalla moglie svedese Ulla e dai figli. Ero giovane, dovetti chiedere il permesso di partire a mia mamma. Era parrucchiera, l’Italia era il suo sogno nel cassetto, e quindi disse subito di sì, ma oggi si è pentita di avermi lasciata andare via. Il primo anno non fu granché, ma durante l’estate andai con la mia amica a Phi Beach, in Costa Smeralda, dove facevo la barman per i Vip e davo sfogo alla mia creatività. A un certo punto però sono finiti i soldi". Così Amanda giunge a Cervinia per rimanervi, grazie ai futuri progetti con il marito Cristian, per lei un grande compagno di vita e di lavoro.

wood cervinia 2
 

La vera svolta nella vita professionale di Amanda, però, è arrivata nel 2007, quando ha conosciuto dei suoi connazionali che abitualmente venivano in vacanza in Valle d’Aosta: "Nel 2007 mi hanno convinta a tornare in patria per frequentare un corso a tempo pieno: per dodici mesi ho studiato di giorno e lavorato la sera in un ristorante, un po’ come fanno gli allievi della scuola internazionale di cucina Alma, a Colorno in provincia di Parma”, confida. Concluso l’anno di studi la giovane Eriksson è volata ad Hong Kong e San Francisco per alcuni clienti privati e ha fatto uno stage al The Fat Duck, il ristorante tre Stelle Michelin di Heston Blumenthal, ma nel suo destino c’era l’Italia, dove nel 2013 con il marito Cristian Scalco, sommelier originario di Varese, ha aperto Wood Restaurant, nome scelto perché il legno le ricorda le montagne e le foreste svedesi dove il suo talento è presto germogliato.

amanda eriksson chef
 

Sempre munita di coltelli e affumicatore, i suoi strumenti preferiti, chef Eriksson valorizza i prodotti scandinavi così come le tecniche di lavorazione e conservazione svedesi, senza, tuttavia,  dimenticarsi che si trova in italia, e portando nel cuore l’Asia. “Adoro la cucina Italiana e le sue materie prime, e credo con tutto il mio cuore che sia la cucina più completa al mondo, però mi sento veramente fortunata ad essere nata e cresciuta in Svezia. Poi c’è la mia grande passione per la cucina asiatica, che inevitabilmente va a contaminare i miei piatti dandogli quel tocco alternativo”, prosegue. I due menu degustazione rivelano, del resto, la vera anima di Amanda: “Essi includono, oltre ai nostri piatti iconici, le esperienze, il background, le origini e i viaggi che ci hanno lasciato un segno. Raccolgono i ricordi di infanzia e dei tanti posti dove ho lavorato”.

amanda eriksson
 

Amanda, oltre ad essere una talentuosa chef, è anche mamma di due bimbi di cinque e otto anni. In cucina non è facile essere donna e, ancor meno, gestire una famiglia intera. Eriksson rivela, infatti, di come questo lavoro fatto di passione sia anche un lavoro che richiede molti sacrifici. Spera che la sua storia possa ispirare molte giovani donne che amano il mondo della cucina. Da Wood i clienti italiani sono in aumento: “Vengono apposta a Cervinia anche se non sanno sciare, soltanto per gustare i miei piatti. Gli stranieri si organizzano per tempo, prenotano ad Agosto per il Gennaio successivo!”, perchè quello che promette Amanda è una vera e propria esperienza sensoriale.

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