Influencer alla gogna: il web si scatena. La richiesta di cenare senza pagare viene respinta da un ristoratore inglese, ma si sfiora anche il public shaming.
La notizia
L’episodio riportato da Yahoo news qualche giorno fa sembra proprio la storia del cane che si morde la coda. Il team del ristorante panasiatico “Lucky Ramen and Sushi" di Manchester ha, infatti, postato lo screenshot del messaggio di un influencer che chiedeva un pasto gratis in cambio di visibilità. “Chi di lama ferisce, di lama perisce”, vien da dire! "Oh che sorpresa! Un altro messaggio emozionante da parte di una superstar con la spunta blu che chiede un “banchetto” gratuito in cambio di un post Insta”, commenta sotto la foto il manager del locale.
Una ”denuncia” che ha scatenato un vero e proprio caso di public shaming e attirato l’attenzione di tutti gli utenti del web e anche dell’influencer coinvolto. Quando, poi, i proprietari hanno fatto notare che i post degli influencer non pagano i loro conti, il “malcapitato” ha risposto: “Nel caso non te ne fossi accorto, noi influencer stiamo facendo del nostro meglio per aiutarti e promuoverti GRATUITAMENTE! Non ci aspettiamo molto, solo un pasto gratuito per compensare il tempo, il lavoro, l'impegno e l'energia positiva che vi stiamo fornendo".
Sottolineando i modi bruschi della risposta ha, quindi, proseguito: “Molto divertente, tu ti sarai fatto un paio di risatine, ma ora siamo noi quelli che ridono. Andiamo dove vogliamo, mangiamo quello che vogliamo e, infine, è tutto gratis! Chi ride ora?" Sicuramente i proprietari di “Lucky Ramen and Sushi” che, estraendo l’arma dell’ironia, si sono offerti di accogliere l'influencer con tanto di red carpet, offrirgli tutto ciò che desidera e poi omaggiarlo con un paio Crocs o Birkenstock dello chef e con la medaglia d'onore ricevuta dal padre del proprietario.
La risposta tagliente e sarcastica del ristorante ha da subito catturato il favore del web, dove il povero influencer è stato messo alla gogna dai numerosi commenti. “Come persona che gestisce influencer e celebrità, devo dire che questo comportamento è spaventoso!", commenta un “addetto al settore”. “Data la reazione da bambino viziato, darei a questi soggetti la visibilità che meritano”; “Tesoro, sono pieni di prenotazioni. Non hanno bisogno della tua visibilità. Siamo tutti in fila per i tavoli. Accodati con piacere", scrive un altro. “Devono essere influencer al verde se chiedono l’elemosina per un pasto gratis. Nome e vergogna per restituire il sostegno", è il commento lapidario di un altro. Morale della storia? Il 2024 non sembra proprio essere l’anno d’oro degli influencer!
