Tra le mura di un edificio che accoglie i diversi ristoranti di proprietà, il duo colombiano-americano Carmen Angel e Rob Pevitts sta guidando la crescente ondata gastronomica di Medellín.
La storia
Il Gruppo Carmen è stato fondato nella città dell’eterna primavera dalla coppia Rob Pevitts e Carmen Angel, due nomi un unico credo e passione. Hanno iniziato il loro viaggio professionale a San Francisco, in California, dove si sono diplomati insieme a Le Cordon Bleu, per poi trasferirsi a Medellín nel 2008 per aprire Carmen Medellín con Diego Angel, il padre di Carmen.
Dopo anni di dedizione ed evoluzione creativa, oggi la famiglia Carmen è riuscita a far parlare di sé anche oltre i confini nazionali per la sua moderna proposta gastronomica ispirata alla diversità e alla ricchezza della “dispensa” colombiana. Ma questo nome è ben più di un insegna ristorativa, è un insieme di concetti e proposte, sotto un unico tetto.
Oltre a Carmen Cartagena, che nel 2022 ha festeggiato 10 anni nella città murata con un concept ispirato ai Caraibi colombiani, nella centrale Medellín, questa famiglia accoglie quotidianamente anche nel Sushi Bar By Moshi, omaggio alle preparazioni asiatiche interpretate con prodotti locali dove si celebra la piccola pesca sostenbile colombiana con una proposta giapponese, la steakhouse Don Diablo specializzata in carne colombiana al 100% stagionata sapientemente, e infine nel 2020, la creatività del collettivo concettuale composto dagli executive chef della famiglia Carmen, Mateo Ríos e Sebastián Marín, ha dato vita a X.O., una sintesi colta e saporita di artigiani locali, pescatori autoctoni e agricoltori dove le nuove preparazioni colombiane prendono forma.
È il ristorante su cui al momento si punta maggiormente e che sta riscuotendo maggiore interesse e curiosità dalla critica (attualmente alla posizione 27 della Latin America’s 50 Best Restaurants). “Carmen Medellín nasce dall’ispirazione della nostra biodiversità colombiana. Con tecniche gastronomiche contemporanee cerchiamo di fornire un’autentica esperienza sensoriale attraverso tutte le regioni della Colombia. Prodotti locali, sostenibilità, artigiani e piccoli fornitori che ci piacciono particolarmente sono il motore dell’esperienza e dell’innovazione del ristorante”, dice Carmen.
Tutto raccontato in modi diversi ed accattivanti, anche in forma liquida nel potente cocktail bar, dove vivere l’esperienza della cena insieme a quella dei cocktail del valoroso barman Maycoll Tobón: “Al bancone vogliamo evidenziare i sapori e gli ingredienti che il gruppo utilizza dalla “dispensa colombiana”, come noi la definiamo. Allo stesso tempo diamo importanza ai distillati tradizionali e locali provenienti da varie parti del paese con una proposta sensata di cocktail artigianali e una variegata lista di succhi e fermentati che contribuiscono a garantire un'esperienza secondo noi unica, sicuramente qui a Medellín”, racconta.
Il ristorante Carmen
Come detto, il ristorante Carmen rappresenta un po’ tutto ciò che è arrivato negli anni e da cui tutto è cominciato, l’insegna al neon illumina questo nome nelle notti di Medellin e la disposizione su due piani più un giardino permette di accogliere un pubblico numeroso e che può soddisfare voglie diverse.
Una cucina contemporanea ispirata alla biodiversità regionale della Colombia, quella codificata da Carmen Angel e Rob Pevitts, che hanno guidato la crescita gastronomica di Medellín. In quest’oasi lussureggiante nel cuore della città, il menu sperimentale gioca con i prodotti autoctoni, dal granchio blu ai gamberetti con salsa acida e peperoncino dolce, dalla lingua di manzo, cavolo rapa sottaceto e tortilla di mais viola caraibico di montagna al sontuoso piatto chicharrón e controfiletto, tamarindo, patate dolci e fava tonka, fino al pollo alla brace, mais baby, kimchi, capperi e sugo affumicato di gallina.
È un luogo poliedrico in cui dare vita ad una cena o alle bevute in seconda serata nel segno del ritmo, della festa e della qualità diffusa. Ma per suggellare l’esperienza e avere piena idea di quale livello questa famiglia sia riuscita a raggiungere, bisogna entrare nell’adiacente X.O.
Il microcosmo X.O.
Il trio di soci Rob Pevitts, Mateo Ríos e Sebastián Marín ha iniziato a dedicarsi a questo progetto nel 2020 con l’obiettivo di spostare l’asticella della ricerca e della sperimentazione ancor più in alto, così da riuscire finalmente a posizionare anche Medellín sulla mappa mondiale del gusto e della cucina. In simbiosi e coadiuvare lavoro e ricerca c’è il BioLab, centro di ricerca e sviluppo del gruppo con cui viene valorizzata la complessità della catena produttiva, supportando direttamente coloro che lavorano nei diversi ecosistemi con le loro famiglie e comunità, con cui i tre chef e Carmen sono in costante contatto.
Il locale è uno spettacolo e si apre con il cocktail bar dove accomodarsi al lungo bancone, la seconda sala è colorata e luminosa, con trame che ricordano diversi paesi del mondo, anche qui con una parte bancone su cui poter cenare, oltre alla decina di tavoli tondi. È qui che si ammirano i ragazzi a lavoro, qui si compie la maestria dei talenti.
La chef de cuisine è Daniela Osorno (nonché chef esecutiva del Sushi Bar & Moshi), Rob è l’unico a provenire dagli USA e il suo accento spagnolo rende divertente ogni dialogo con i suoi ragazzi.
Come divertente e molto originale è il menu scelto di 13 portate che mette in primo piano ciò che di più buono la Colombia ha da offrire seguendo i tempi della natura; quindi, spesso le ricette sono diverse da quelle del mese precedente: i frutti di mare sono onnipresenti così come i grandi pesci o i tagli selezionati di carne che vengono sapientemente stagionati, i gamberetti con purea di noci di macadamia sono un guizzo di sapore, l’aragosta con koji, burro e mela macinata andina (yacon) regala un boccone carezzevole.
I ragazzi sperimentano e giocano con forme, colori e sapori: il granchio “azul de Magdalena” con caviale osetra e brodo di crostacei permette a consistenze e a sapori dello stesso habitat (ma molto diversi) di convivere in non più di due bocconi; le capesante con cedro grigliato, piselli e cavolo riccio portano in tavola una rappresentazione del mollusco bivalve davvero originale dove cavolo e cedro esaltano il suo sapore dolce aggiungendo un tocco aspro per un’armonia totalizzante, e ancora il gambero di Tumaco (dipartimento di Nariño affacciato sull'Oceano Pacifico), noce di macadamia ed encocado, che tradizionalmente è uno stufato di pesce con cocco, in questo caso interpretato soltanto nella sua parte aromatica all’interno di un tiepido brodo in cui sguazza, solitario, il saporitissimo gambero.
“La nostra ispirazione è la fonte da cui arrivano le materie prime che scegliamo, è questo approccio che può far diventare un ingrediente potente”, afferma Rob Pevitts. Sarà l’energia della Colombia, la forza di Medellin, ma qui tutto appare davvero potente.
Info
Carmen restaurante
Indirizzo: Cra. 36 ##10a-27, Medellín, Antioquia, Colombia
Tel: +57 316 6254896
Email: xo@carmenrestaurante.co
