Carme Ruscalleda i Serra è una cuoca autodidatta che oggi conta ben sette stelle Michelin e un dottorato onorario conferitole dall’Università di Barcellona per il suo ruolo determinante nella cultura gastronomica catalana.
La storia
Carme Ruscalleda i Serra (Sant Pol de Mar, 1952) si definisce una cuoca autodidatta, perfezionista, innovatrice e creativa, che reinterpreta costantemente le ricette tradizionali e si impegna per la sostenibilità. "Una cuoca autodidatta è accompagnata da uno spirito curioso, da una grande fiducia nei propri obiettivi ma anche da una profonda frustrazione data dall’incertezza sul raggiungimento di tali obiettivi” ha affermato lei stessa in uno speech ripreso da La Vanguardia.
“È per questo che si lavora instancabilmente e non si smette mai di ricercare, studiare, fare domande e imparare finché non li si raggiunge". Nella sua esperienza ha dimostrato caparbietà e tenacia, passione e immenso sapere in cucina, motivi per i quali l'Università di Barcellona (UB) l'ha investita oggi di un dottorato honoris causa rendendola a tutti gli effetti un punto di riferimento nella cultura gastronomica catalana.
“È un onore per me! Non avrei potuto mai immaginare, nemmeno nei miei sogni, di ricevere un riconoscimento di questa portata!", ha esordito Ruscalleda, rivolgendosi emozionata a un auditorium gremito di amici, familiari e colleghi come Joan e Josep Roca (El Celler de Can Roca), la famiglia Puigvert-Puigdevall (Les Cols) e Josep Monge e altri volti noti come l'ex presidente della Generalitat, Jordi Pujol. L'università ha premiato la chef per il suo approccio innovativo e la sua dedizione a preservare l'essenza della cucina catalana, oltre che "per i valori di sforzo, duro lavoro, tenacia, generosità e disponibilità a condividere le conoscenze, che ha coltivato nel corso della sua carriera e che noi condividiamo", ha dichiarato il rettore dell'UB, Joan Guàrdia.
La madrina è stata Cristina Andrés Lacueva, docente della Facoltà di Farmacia e Scienze Alimentari. Durante la sua laudatio, ha sottolineato che la chef catalana soddisfa i criteri per l'assegnazione dell'honoris causa: "Ha unito la tradizione all'innovazione, si è distinta per la sua leadership e la sua maestria, ha stabilito relazioni scientifiche con l'università e si è impegnata nella creazione di una cucina sostenibile". Carme Ruscalleda è cresciuta in una famiglia di agricoltori e commercianti che possedeva un piccolo negozio di alimentari dove ha lavorato fin da piccola. Insieme a suo marito Toni Balam, ha poi trasformato l'attività di famiglia in un negozio di piatti pronti e in seguito ha deciso di trasformare l'ostello di fronte al loro locale nel ristorante Sant Pau, in funzione fino al 2018.
Nel corso della sua carriera Carme ha ottenuto un totale di sette stelle Michelin: tre al ristorante-icona, due al Sant Pau di Tokyo (chiuso quest'anno) e due al Moments, lo spazio gastronomico dell'hotel Mandarin Oriental di Barcellona. Ruscalleda è stata e continua a essere una convinta sostenitrice della stagionalità dei prodotti, del km 0 e una vera e propria attivista vicina a produttori e artigiani. "Siamo eredi di una cucina che viene dall'antichità, una cucina saggia e sana che tratta la natura in modo elegante e allettante, con ricette umili ma colme di sapere".
Da anni si occupa di diffondere questa cultura gastronomica e oggi ha lanciato un appello alla Generalitat affinché venga fatto nelle scuole: "Spero che presto venga promossa una materia di cucina e alimentazione. Siamo già in ritardo e non c’è tempo da perdere per diffondere la cultura gastronomica".