Ritorna la fiera mondiale dedicata al settore della ristorazione e dell’accoglienza che mette in contatto i professionisti, monitora gli stili di consumo e presenta approfondimenti su tematiche di attualità.
Milano ritorna centro dell'ospitalità mondiale con HostMilano 2023, la fiera biennale che accoglie visitatori e professionisti di settore da tutto il mondo. Un’edizione che riporta ai fasti pre-Covid con numeri che si avvicinano a quelli del 2019: oltre 2.000 gli espositori, dei quali il 40% internazionali da 50 Paesi.
Oltre all’Italia, i primi cinque Paesi per numero di espositori annoverano Germania, Spagna, Francia e Stati Uniti. Tantissimi quindi i partecipanti da tutto il mondo, con un ritorno netto delle visite da Stati Uniti e Asia che hanno affollato HostMilano e le tre macroaree che contraddistinguono la fiera: Ristorazione Professionale-Bakery, Pizza e Pasta (38% degli espositori); Caffè-Tea, Bar-Macchine per Caffè-Vending, Gelato-Pastry (42%); Arredo-Tecnologia e Tavola (20%).
Tra le tendenze anticipate in anni recenti da HostMilano, e che oggi stanno alimentando la domanda di tecnologie e prodotti dedicati, si segnalano per esempio lo sviluppo della ristorazione veloce, anche in risposta al ritorno al lavoro in presenza, e le occasioni di consumo sempre più sfumate – brunch in settimana, insalate e bowl come snack – e i margini di crescita nell’alto di gamma e nella cucina fusion, con i consumatori che desiderano vivere esperienze sempre più multisensoriali e lifestyle, guardando alla novità, la qualità ma anche al design.
Da segnalare la partecipazione a HostMilano di APCI - Associazione Professionale Cuochi Italiani - che quest’anno approda ad HOST 2023 con il progetto “SMART FOOD – SMART CHEF – SMART FUTURE: L’Orizzonte sostenibile della Cucina Consapevole”, percorso al quale l’Associazione lavora per allinearsi, insieme agli chef e ai professionisti del mondo HoReCa, agli obiettivi dell’Agenda 2030, ridefinendo il ruolo del comparto e il posto che esso può assumere nella promozione generale di nuovi modelli di crescita. Al centro il cuoco, protagonista delle azioni concrete di sostenibilità e anello di congiunzione tra la filiera produttiva e il cliente finale. Il cuoco che ogni giorno vive nella propria attività ha la necessità di individuare il percorso per una cucina che sappia valorizzare ingredienti e prodotti, preservando la salute e il benessere delle persone.
“Il nostro obiettivo è la durabilità nel tempo che vogliamo garantire al comparto, conferendogli il ruolo di modello e promotore di questa cultura della sostenibilità. Lo stiamo facendo coinvolgendo tutte le aziende del FuoriCasa, per valorizzare il tema etico ma anche il business di tutti i rappresentanti della filiera. Tre i punti chiave di questo percorso: educare a piccole azioni quotidiane tramite best practice che diventano un Vademecum di sostenibilità, offrire servizi concreti al comparto e dare visibilità a questo impegno attraverso azioni di comunicazione. Questo consentirà al mondo HoReCa di farsi ambasciatore di questo grande progetto, e contestualmente di aumentare la propria attrattiva per il crescente target di clienti sempre più attenti al tema della sostenibilità.“ ha sottolineato Sonia Re, Direttore Generale di APCI.
“Il ruolo del cuoco oggi è centrale e parte dal rispetto per gli ingredienti, dalla riscoperta delle nostre tradizioni, ma anche dall’utilizzo corretto di tutte le tecnologie che possono aiutare chi lavora in cucina a essere più sostenibile e a risparmiare tempo ed energie, guadagnando in salute e salvaguardando il pianeta” ha spiegato Roberto Carcangiu, Presidente di APCI.
Presente ad HostMilano anche Mario Moretti, CEO di Moretti Forni, che ci ha raccontato la crescita dell’azienda, un trend in controtendenza rispetto ad altre realtà di settore. “Il 2023 sarà un anno che chiuderemo in linea con il 2022 che è stato il migliore anno per Moretti Forni. Inoltre abbiamo prospettive di crescita durante il 2024 soprattutto in America e in Asia” ha raccontato il CEO. La grande espansione sarà proprio in questi due continenti, mentre in Italia è un periodo di cambiamento, vista la scrematura dei player in questi anni post-Covid.
“Abbiamo la fortuna di lavorare con clienti e realtà che sono affermate, importanti e di altissima fascia. In questa fetta di mercato c’è possibilità di crescita, ma bisogna essere abili a battere la concorrenza, motivo per cui stiamo ampliando la nostra offerta. Il DNA di Moretti Forni è e rimane il la tecnologia di cottura, ma allo stesso tempo ci stiamo trasformando anche in consulenti globali. Il nostro know how ci permette di supportare aziende e professionisti al raggiungimento degli obiettivi. Siamo in grado di aiutare ad offrire maggiore velocità - indispensabile nel mondo della pizza - abbinata ad una costante alta qualità dei prodotti” spiega Mario Moretti.
Il tutto accompagnato anche dall’introduzione di nuove tecnologie come Refining®, un metodo di precottura all’80% che permette poi di abbattere il lievitato e di poterlo utilizzare quando necessario a parità di qualità. Questo procedimento permette di lavorare in anticipo e di avere la base per la pizza pronta, rapida da servire al cliente, ma soprattutto di alta qualità. “Questa è una rivoluzione perché chiunque può quindi fare business facilmente e di qualità elevata. A noi interessa il prodotto finale, la felicità del cliente che si siede a tavola. Ci teniamo molto che i nostri forni realizzino prodotti di altissima qualità” conclude Mario Moretti. Tra le aziende partecipanti anche Welbilt, altro leader nella fornitura di attrezzature culinarie.
A HostMilano oltre a proporre il forno combinato Convotherm e il forno a cottura rapida Merrychef, ha presentato anche le sue nuove aggiunte: Delfield, WMAXX e Crystal Tips. E’ stato dedicato anche tempo e spazio per mostrare ai buyer il funzionamento del sistema FitKitchen, una soluzione innovativa che potenzia la velocità, l'efficienza e la sostenibilità di qualsiasi cucina professionale, riducendo contemporaneamente i costi operativi. HostMilano è stato anche il palcoscenico ideale per lanciare la nuova linea Buffet Radici di Sambonet & Arthur Krupp, un progetto sviluppato in collaborazione con gli chef per uno studio approfondito di ogni dettaglio.
Una linea di altissimo livello come il noto brand ci ha abituato negli anni con i suoi prodotti di eccellenza. Ad accompagnare il lancio di Radici, il Vermentino di Gallura Superiore DOCG di Cantina Canu, giovane realtà guidata da Carla Cualbu e da Antonello Nolis. Un vino che racconta la Gallura e l’entroterra Sardo, e in bocca presenta una decisa impronta minerale e una buona persistenza.
Presente anche Royale, azienda leader nella produzione di articoli in porcellana per la tavola, buffet e forno. Tra i prodotti non mancano i calici Spiegelau, fiore all’occhiello della cristalleria proposta dal noto brand lombardo.
