Janaína Torres Rueda è la miglior chef donna dell’America Latina per il 2023. Nonostante il successo, una degustazione nel suo ristorante costa meno di 60 dollari. Ed il locale è sempre pieno!
La storia
Il ristorante “A Casa do Porco” di San Paolo ha debuttato nella classifica dei 50 migliori ristoranti dell'America Latina del 2016 a solo un anno dall'apertura. Quest’anno, invece, ha conquistato la posizione numero 12 nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo. Il suo successo porta la firma di un talento inarrestabile della cucina brasiliana: la neo Miglior Chef Donna dell'America Latina - Janaína Torres Rueda - conosciuta anche come Lady Jaguar, racconta 50 Best. La sua feroce determinazione spiega come riesca a trasformare in oro tutto ciò che tocca: dall'umile bar-ristorante “O Bar da Dona Onça” (Lady Jaguar's Bar) al ristorante informale e raffinato “A Casa do Porco” , che possiede con l'ex marito Jefferson Rueda; infine, da ultimo, il suo nuovo ruolo come giudice nel popolare programma televisivo Top Chef Brasil.
Nonostante l’imponente successo, Torres Rueda non vede nei profitti il suo obiettivo, e infatti i suoi prezzi continuano ad essere accessibili, facendo pagare solo 290 reais (60 dollari) per una degustazione a base di maiale. A sua volta, l'arredamento di A Casa do Porco è tutt’altro che pretenzioso, con stravaganti disegni di maialini tutt'intorno alla chiassosa sala da pranzo. La sua missione, dice, è proporre una cucina raffinata alla portata di tutti, non di una cerchia ristretta di privilegiati. Questo desiderio di inclusività deriva dall'educazione che è stata impartita a Torres Rueda dalla sua famiglia, una famiglia povera del centro di San Paolo.
All'età di 11 anni vendeva i vestiti di sua madre porta a porta e a 14 ha lasciato la scuola, servendo cibo in un chiosco per strada durante il periodo adolescenziale (esperienza da cui avrebbe tratto poi spunto per proporre degustazioni di salumi con un carrello in sala, una volta raggiunto il successo). Ha lavorato anche in svariate discoteche, come sommelier e ambasciatrice per un marchio di bevande, dove incontrò Jefferson. Non molto tempo dopo la nascita del loro primo figlio, Torres Rueda ha aperto Dona Onça, un locale casual all’interno dell’iconico edificio Copan nel centro di San Paolo. La sua apertura nel 2008 ha segnato l'inizio di un ringiovanimento della più grande città del Brasile, attirando così clienti dai quartieri più ricchi. L'O Bar da Dona Onça ha avuto un tale successo da finanziare il lancio nel 2015 di A Casa do Porco in una zona purtroppo nota per gravi situazioni di degrado. Nonostante ciò, il ristorante ha sin da subito ottenuto un grande successo con code di ben quattro ore e arrivando a servire fino a 14.000 persone al mese. A Casa Do Porco ha debuttato nella lista dei 50 migliori ristoranti dell'America Latina nel 2016 ed è entrato nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo nel 2019.
Mentre i suoi ristoranti prosperavano, Torres Rueda dedicava tempo ai suoi progetti sociali, rivedendo il programma di pasti scolastici di San Paolo e portando cibo più sano a due milioni di scolari. Durante la pandemia, ha dato da mangiare ai senzatetto e ha unito gli altri chef brasiliani per fare pressione sul governo per un sostegno finanziario vitale. Il suo attivismo l'ha così portata a vincere l’American Express Icon Award 2020 per i 50 migliori ristoranti dell'America Latina . All'inizio del 2023, lei e (ormai il suo ex marito) Jefferson hanno lanciato il menu degustazione Nosso Sangue é Latino (Our Blood is Latino), presentando mini-arepa ispirate al piatto colombiano, oltre a tacos messicani, ceviche peruviano e tchaka haitiano. Ha investito in nuove attrezzature e approfondito la sua conoscenza degli ingredienti e delle tecniche brasiliane.
Nonostante i numerosi riconoscimenti (l’ultimo, appunto, la vede insignita del titolo di Miglior Chef Donna dell'America Latina 2023) Torres Rueda non ha intenzione di smettere di imparare e coglie in tutto ciò che la circonda nuove opportunità per sviluppare le sue conoscenze e crescere.
Foto di copertina: @Rogerio Gomes
