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Spagna: clienti vogliono cenare fuori orario, ma il locale si rifiuta. È polemica

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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copertina clienti fuori orario

“I nostri lavoratori hanno orari e hanno diritti, è giusto che siano rispettati”: in Spagna un ristoratore risponde alla recensione negativa di una cliente che aveva preteso di cenare oltre l’orario di chiusura.

La notizia

Tutto, sempre e subito”, è il mantra che al giorno d’oggi guida la vita di molte persone. Che si tratti di lavoro, di vita privata o di relazioni interpersonali, in molti non sanno accettare un no o, più semplicemente, portare un po’ di pazienza. L'insofferenza e il nervosismo regnano sovrane, sempre più frequentemente, anche in situazioni di relax, come nel caso di una piacevole serata in un locale. Proprio un episodio di questo genere, infatti, ha fatto sì che in Spagna un ristoratore ricevesse una recensione negativa da parte di una cliente che, arrivata dopo l’orario di chiusura della cucina, non è riuscita a fermarsi a cena (come riportato da La Vanguardia).

ristoratrice
 

"Scrivo questa recensione dalla mia auto, visto che sono dovuta andar via senza consumare nulla. Il posto è molto carino, ma se andate a cena fate attenzione, perché la cucina chiude alle 22:00. Ci siamo presentati 3 minuti più tardi e non si sono degnati di servirci. Un peccato, perché sicuramente non ci tornerò," lamenta in un post la cliente indignata. A buon titolo il proprietario del locale ha ritenuto opportuno rispondere a tale recensione, non solo per difendere la sua reputazione online (spesso più incisiva di quella “in carne ed ossa") ma, soprattutto, per tutelare i diritti dei suoi dipendenti.

chiusura ristorante AdobeStock
@Adobe Stock

"Come in ogni posto di lavoro anche noi abbiamo degli orari ben precisi. La cucina del garden è aperta dalle 20:00 alle 22:00 e fino alle 22:30 il venerdì e il sabato. È logico che non possiamo accettare ordinazioni e garantire il servizio a chi arriva oltre l’ora indicata. I nostri lavoratori hanno dei diritti, è nostra priorità che siano rispettati. Una recensione del genere è  fuori luogo e ha come unico obiettivo di danneggiare la reputazione pubblica della nostra azienda, solo per aver imposto e rispettato delle regole; questo dice già abbastanza”. Una risposta che, oltre a evitare toni troppo aggressivi o schierarsi eccessivamente sulla difensiva (regole base per controbattere alle recensioni negative), sottolinea il dovere di ogni datore di lavoro di prendersi cura del suo team, invitando a riflettere il popolo del web: anche quando per il cliente si tratta di divertimento, il rispetto di chi lavora non deve mai passare in secondo piano!

chefburnout
 

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