Perseveranza e ripetizione: il sushi secondo Alexis Luong è una sequenza di gesti esatti, appresi grazie a un radicale cambiamento di vita.
La storia
La vita è spesso imprevedibile e l’imprevisto, per Alexis Luong, è stato l’apertura del chiosco di sushi di suo cugino all’interno di un Carrefour, una decina di anni fa. Allora Alexis aveva già una carriera avviata come ragioniere contabile e pensava che avrebbe avuto a che fare solo con i numeri, non certo con riso e pesce, ma all’improvviso l'idea di quel piccolo chiosco lo conquistò, facendo esplodere in lui una passione allora ancora silente.
Una passione che si è fatta largo nella sua esistenza e che l’ha visto impegnarsi fino ad arrivare a lavorare con grandi chef giapponesi a Courchevel e da Nobu a Monaco, Parigi e Londra. Dieci anni di dedizione, passione e rigore hanno fatto sì che Alexis Luong, nel 2021, sia stato incoronato campione francese di sushi, titolo che l’ha portato in Giappone a gareggiare nel Campionato mondiale di sushi 2022. "Essere il numero 1 in Francia mi ha permesso di confrontarmi con chef giapponesi e di competere nel campionato mondiale, riuscendo ad arrivare tra i finalisti", racconta ad Actu Nice.
Proprio nei giorni trascorsi nell’Impero del Sol Levante, ai riconoscimenti guadagnati Alexis ha aggiunto la soddisfazione più grande: la stima dei colleghi giapponesi. I risultati ottenuti, inoltre, hanno accompagnato l’inaugurazione di Onaka, il ristorante di cucina giapponese aperto nel 2021 a Nizza con il socio Alex Couvidat. Al 12 di Passage Masséna Alexis, Alex e i loro sette dipendenti propongono un menu che oltre al sushi prevede anche piatti caldi e vegetariani come tempura, gyoza, black code e le melanzane al miso. L’amore più grande però rimane il sushi, che per Alexis è perseveranza e ripetizione. "Il 70% del risultato dipende dal riso, dalla sua cottura, e il 30% dal pesce. Il sushi è equilibrio: puoi avere un pesce di qualità non altissima e un ottimo riso, e il piatto sarà comunque buonissimo, ma non può accadere il contrario. Non è facile. A chi pensa che il sushi sia un semplice bocconcino freddo assemblato in un attimo, dico che non è vero. E’ un piatto super tecnico”, confida ad Actu Nice.
Foto di copertina: Crediti ©Cyril Bottollier-Lemallaz / Actu Nice