Pano Christou è passato da una paga di 2,75 sterline l'ora da McDonald's a CEO della catena di panini Pret A Manger, con un fatturato di 4 milioni.
La storia
Proveniente da un ambiente umile, Pano Christou è cresciuto a Tooting, nel sud di Londra, dove il padre, per metà greco e per metà italiano, era un autista di mini-cab e la madre un'infermiera cipriota costretta, ad un certo punto, a lavorare anche come addetta alle pulizie per arrotondare lo stipendio. “Il mio primo lavoro, a 14/15 anni, consisteva nel consegnare porta a porta biglietti di mini-cabs, e in più lavavo l'auto di mio padre ogni domenica in cambio di una o due sterline”, ha raccontato al Mirror.
A soli 16 anni, con grande disappunto dei suoi genitori, lascia la scuola e inizia a lavorare da McDonald’s con uno stipendio di 2,75 sterline l’ora. Nonostante i miseri guadagni, l’esperienza nella nota catena di fast food lo fa innamorare dell’ospitalità e dopo un paio d’anni inizia così la sua carriera presso la catena internazionale di panini Pret A Manager, la cui prima apertura risale al 1986 a Londra su iniziativa degli imprenditori Julian Metcalfe e Sinclair Beecham. Entrato in azienda a 22 anni, è diventato il terzo amministratore delegato nel 2019, dopo Julian Metcalfe e il suo mentore Clive Schlee, rimasto al timone per 18 anni. Oggi, sposato e con due figli, il suo stipendio tocca vetta 400.000 sterline e ha ricevuto quote azionarie a lungo termine che hanno portato il fatturato totale dello scorso anno a 4 milioni di sterline.
Adesso ha un solo obiettivo, quello di rendere l'azienda una potenza globale, ma ritiene anche che il personale debba ricevere il denaro che merita: "Se paghi le persone quanto dovrebbero essere pagate, non dovresti avere problemi con il reclutamento dello staff. Voglio che paghiamo più della concorrenza!" dice. È per questo che ha concesso a migliaia di dipendenti di Pret il terzo aumento di stipendio in un anno. Circa 7.800 dipendenti dei negozi del Regno Unito riceveranno un aumento del 3% ad aprile, il che significa che la retribuzione media di base sarà aumentata del 19% in 12 mesi. Con 10,60 sterline l'ora, i lavoratori meno pagati riceveranno comunque 18 penny l'ora in più rispetto al salario di sussistenza nazionale. I baristi percepiranno fino a 14,10 sterline l'ora, a seconda del luogo in cui vivono e della loro esperienza, diventando così i "più pagati del settore", ha dichiarato Pret.
Inoltre, il personale continuerà a ricevere cibo e bevande gratis durante il turno e uno sconto del 50% al di fuori di esso. Contestualmente, in risposta alla crisi del costo della vita, Pret ha lanciato una gamma di prodotti più economici. “Non si tratta di un vero e proprio pasto, ma l'idea è che si possa comprare una bibita in lattina, una baguette o un panino e delle patatine per meno di 6 sterline", dice Christou. Pret attualmente conta ben 430 negozi nel Regno Unito, di cui circa 200 a Londra, Christou ha però l'ambizione di farlo diventare un marchio riconosciuto a livello globale al pari di McDonald's. Questo significa espandersi nel Regno Unito e crescere all'estero, aggiungendo agli attuali punti vendita esistenti almeno altri 200 negli Stati Uniti, in Europa e in altri paesi. “Vogliamo diventare 'mondiali'. Perché Prat A Manager non può essere come McDonald's? Non c'è un marchio britannico che l'abbia fatto, quindi questo è il nostro obiettivo", ha dichiarato.