Il 9 e 10 settembre la location più glamour delle Dolomiti è stata il grande palcoscenico del festival del gusto dedicato alla ristorazione e ai sapori di montagna.
Si è conclusa “The Queen of Taste”, la manifestazione promossa da Cortina For Us e Chef Team Cortina, in collaborazione con Globetrotter Gourmet, patrocinata dal Comune di Cortina, dalla Provincia di Belluno e dalla Regione Veneto. Un evento unico nel suo genere, tra momenti dedicati al gusto e spazi di approfondimento, per scoprire sapori, sfide e prospettive di un settore chiave per il territorio. Cortina riesce a stupire anche d'estate, quando si spoglia della sua ammantata coltre di neve soffice e magica. Qui tutto è possibile, anche lo stupore prende forma come in questi due giorni di fine estate, in cui la Regina delle Dolomiti si è trasformata in un paradiso per raffinati gourmet.
Territorio, coesione e futuro sono stati gli elementi che hanno fatto da fil rouge alla settima edizione di The Queen of Taste 2023, che ha coinvolto 20 Chef, 5 ristoranti, con ospite d’eccezione la Regione Calabria, oltre a tanti altri protagonisti del territorio. La Perla delle Dolomiti si è trasformata nella Perla del Gusto, grazie anche ai piatti proposti dallo Chef Team Cortina.
Una squadra decisamente dinamica di maestri di cucina e di pasticceria, composta da dieci professionisti della ristorazione, uniti per promuovere la tradizione culinaria di Cortina e il suo presente, fatto di alta qualità, contaminazioni, idee, ricerca, amicizia ed esperienza, con la continua e costante voglia di rinnovarsi. Una squadra che riassume il volto sfaccettato della tavola ampezzana contemporanea e che ne porta i sapori nel mondo. Un’armonia e un affiatamento palpabile e tangibile, anche per il pubblico presente, che in questi giorni ha avuto la fortuna di respirare questo clima di coesione.
Sono stati proprio questi maestri del gusto ad accoglierci nei due i percorsi previsti e dedicati al palato: sabato con una cena itinerante in cinque tappe firmata Chef Team con il coinvolgimento di cinque Chef ospiti, allestita all’interno di cinque iconici luoghi del gusto; domenica con il momento clou, denominato “StrEat Lunch”, ovvero un pranzo allestito in piazza Angelo Dibona sulla passeggiata glam di Corso Italia, al centro di Cortina d’Ampezzo.
StrEat Chef
Grazie alla perfetta organizzazione e alle navette messe a disposizione degli ospiti la prima tappa inizia da Baita Fraina, dove lo chef patron Luca Menardi ha preparato Ravioli ripieni di Piave DOP Vecchio selezione Oro, con zabaione salato, finferli e polvere di capperi; lo chef Luigi Dariz, del ristorante Da Aurelio, ha presentato Caramella ripiena di maialino da latte, fondente di formaggio da Col ed erbette del Giau; lo chef Andrea Valentinetti ha proposto Trota affumicata, patate di montagna, levistico e capperi. A Villa Oretta Luigino Anzanello, chef patron, che ha preparato Crema di Piave DOP Mezzano al levistico, ovetto croccante e petali di tartufo estivo, ha ospitato il vicino di casa Valentina Cecconi di Fvsion, che ha portato un Carpaccio di wagyu e trota nostrana, ricotta affumicata, rape rosse e vinaigrette di lamponi; i sapori calabresi dello chef Giuseppe Lamanna di Cà del Moro Wine Resort in Valpantena con Calabria da scoprire: Spaghettone all’uovo trafilato al bronzo con ristretto di pomodorini, ‘Nduja di Spilinga e ricotta affumicata della Lessinia.
Al Camin il resident chef Fabio Pompanin ha stupito tutti con una Tagliata di controfiletto di cervo con finferli, lamponi e cipolla rossa caramellata, assieme al ristorante Tivoli di Chef* Graziano Prest, che ha preparato un Orzotto mantecato all’ampezzana con trota affumicata e sorbetto al peperone crusco e Chef Stefano Camata del Ristorante 1992 (Treviso) ha presentato una Spuma di patate del Montello e rafano, scampo crudo e chips di nervetti.
Chef Carlo Festini di Lago Scin con il piatto Petto di quaglia su crema di porcini e pancetta croccante, ha accolto nel suo ristorante il collega Nicola Bellodis di Rio Gere, che ha presentato un piatto della cucina tipica meridionale, Purea di fave con cicorie e peperone crusco; in questa location si trovava anche lo spirito emiliano con influenze calabresi di Guglielmo Araldi del Carracci Hotel Majestic di Bologna con un Tortellino in farcia di stracotto di faraona, spuma di patate silane, ‘nduja e peperone alla brace. Per concludere in dolcezza abbiamo assaggiato le prelibatezze della Pasticceria Alverà con il titolare Massimo Alverà e l’estro abruzzese di Sandro Ferretti. A coronare tutta l’esperienza gli ospiti hanno potuto accompagnare i piatti degli Chef alle migliori etichette dei vini dei tre consorzi presenti: Collio, Prosecco e Valpolicella. Inoltre grappe, amari e distillati di Bonaventura Maschio hanno suggellato la fine di questo viaggio.
StrEat Lunch
Il pranzo intitolato “StrEat Lunch” si è svolto nel suggestivo scenario di Corso Italia, precisamente in piazza Angelo Dibona, dove è stato allestito un vero e proprio ristorante pop-up creato per l’occasione. Sul palco, trasformato in una cucina en plein air, si sono alternati Chef stellati e ospiti, che hanno deliziato i 110 commensali giunti anche da Canada, Australia e America.
Il menù firmato dai 5 stellati ha visto una serie di amuse bouche di entrée a cura dello Chef Team Cortina, seguito dalla Trota alla brace con salsa di lische di trota, orzo tostato e crescione di torrente proposta da Alfio Ghezzi di SENSO Alfio Ghezzi MART* (Rovereto, TN), passando per il Risotto di Termeno, ortica di Carezza, caprino affumicato, grano saraceno soffiato, polvere kimchi di crauti dello Chef Theodor Falser del Johannesstube* (Nova Levante, BZ). Lo Chef Giuseppe Gasperoni dell’Osteria Povero Diavolo* (Poggio Torriana, RN) ha proposto una Cipolla gratinata e prugna in conserva seguita dalle Espressioni di Agnello dell'Alpago con crema di pastinaca a cura del Team Leader Graziano Prest di Chef Team Cortina e patron del ristorante Tivoli*.
A coronamento di un indimenticabile percorso gourmet, la proposta dolce dalla Pastry Chef Giovanna De Vincentis con D'Oremi - La Toccolana nel cuore delle Dolomiti: Cremoso al cioccolato bianco ed olio evo "Toccolana" (Az. Ag. Sant'Eustachio), biscuit alla Centerba e maionese di lampone, Biancomangiare alla Centerba Toro, gelèe di lampone e centerba, Crumble al cacao.
Il Convegno
Isolamento, volontà, coesione, grinta, lungimiranza, futuro e formazione, sono stati anche il focus di una serie di talk tematici, organizzati e condotti da Marco Colognese, noto autore e critico enogastronomico, che hanno permesso di portare all’attenzione alcune problematiche dei nostri tempi, insieme ai punti di forza sui quali fare leva proprio per fare la differenza.
Alla presenza di ospiti illustri sono stati affrontati i temi della sostenibilità dell’economia della ristorazione, dell’accoglienza e del prodotto tipico con i tre panel: Storie di isolamento, La scuola e l’accoglienza e Incontro tra biodiversità montane. Sono intervenuti: Alfio Ghezzi dell’omonimo bistrot Senso* al Mart di Rovereto (TN), Theodor Falser del Johannesstube* di Nova Levante (BZ), l’esperta trentina di foraging Eleonora “Noris” Cunaccia, Andrea Sinigaglia direttore generale di ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Massimo Alverà e Graziano Prest di Chef Team Cortina, il Preside Paolo Lamon dell’Istituto Valboite, la Regione Calabria con il vicepresidente Angelo Politi e il direttore Fortunato Cozzupoli dell’agenzia di sviluppo territoriale GAL BaTiR, il presidente Christian Marchesini del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, la direttrice Lavinia Zamaro del Consorzio Tutela Vini Collio e il direttore Luca Giavi del Consorzio Tutela Prosecco DOC.
In conclusione questi due giorni sono stati intensi e vibranti, uno spettacolo unico nel suo genere in cui è stato possibile conoscere e assaporare questo complesso ecosistema montano. Ci ha davvero colpito il senso di comunità di questo luogo, un modello veramente speciale, quando è guidato dalla volontà di tenere vivo un territorio dalle qualità così uniche. The Queen of Taste rappresenta una speciale alchimia tra la maestosità del territorio e il tripudio di sapori. Un’esperienza unica ed inclusiva che ci ha permesso di incontrare i protagonisti di questo territorio, che va rispettato, custodito e mai abbandonato.
Foto: Social Manaz Productions