Sapienza e divertimento, bellezza e bontà: da Nino Di Costanzo gli opposti si ricongiungono in una prospettiva moderna, delineando gli orizzonti della cucina campana del futuro. La degustazione di Daní Maison, dal benvenuto al dolce epilogo.
Il ristorante
“Napule è mille culure
Napule è mille paure
Napule è a voce de' criature
Che saglie chianu chianu
E tu sai ca' non si sulo
Napule è nu sole amaro
Napule è addore e' mare…”
Secondo me… Pino Daniele aveva mangiato da Nino.
Secondo me… Pino Daniele aveva bevuto da Nino.
Secondo me… Pino Daniele si era sentito felice, completo, sereno e. appagato da Nino come mi sento io adesso.
Nino… è Nino di Costanzo.
Danì Maison la sua casa.
Danì Maison il suo giardino, le sue piante, i suoi fiori.
Nino è speciale.
Nato a Ischia, diventa allievo di tre grandi cuochi fuori dall’Isola, di Gualtiero Marchesi a Milano, e Gaetano Trovato, a Colle Val d’Elsa.
E infine di Juan Marì Arzak, grandissimo maestro della cucina basca.
Ma e’ poi a Ischia che ritorna, a casa.
Inizia nel 2005 a lavorare a “Il Mosaico", ristorante del "Terme Manzi Hotel”, dove conquista due stelle Michelin: la prima nel 2008 e la seconda nel 2010.
Nel 2016 Nino , uscito da “Il Mosaico" apre “Danì Maison".
Una casa.
Una piccola casa sul colle, sopra Ischia.
Un giardino perfetto, eden dei sensi e del pensiero, entrata meravigliosa al paradiso della ristorazione, presentazione fiorita della natura dell’isola, fin dalla mia prima visita.
Ritornare e’ stato un sogno, un bagno di tenerezza , affetto , calore e divertimento che e’ veramente raro incontrare in un un ristorante.
E DaNi’ Maison non è un ristorante, infatti.
E’ casa.
Nulla e’ lasciato al caso: una vera e propria rappresentazione teatrale.
E il teatro parte da posate, stoviglie, vetri, presentazioni, mise en scene ( e’ il caso di dirlo) del tavolo e coreografia dei camerieri.
E’ un atto teatrale gentile, quello che si mette in scena qui.
Bellezza e bontà si fondono… ed e’ difficile sapere se prevale l’una o l’altra.
Tradizione e innovazione si susseguono, la prima come base, la seconda come narrazione continua della cucina di Nino.
Tradizione e innovazione si susseguono, la prima come base, la seconda come narrazione continua della cucina di Nino.
Colori e sapori, si potrebbe dire.
Sapienza e divertimento.
E il racconto e’ iniziato presto, con…
I piatti
Gran Cru..do: gambero rosso al mandarino; scampo con mela verde, yogurt e lime; gambero bianco con brunoise di verdure e zenzero; mazzancolla alla puttanesca; ombrina marinata alla rapa rossa; tartare di branzino e latte di bufala; palamita in caesar salad; seppia all'arancia.
Storica apertura di sipario delle cene di Nino di Costanzo, con i blocchi di vetro che compongono un puzzle di colori e sapori presentando il crudo di pesce.
Poi… Bruschetta di Astice.
Miseria e Nobiltà” , si potrebbe dire parafrasando il principe de Curtis, alias Toto’: una meravigliosa bruschetta nobilitata dal crostaceo tra i più pregiati in cucina.
Coniglio, Patate Affumicate con Fagioli di Controne: costoletta con crema di patate affumicate, raviolo di stracotto di coniglio, fagioli e verdure in agrodolce, bruschetta di coniglio. Tutta la Campania in un piatto, a partire da Ischia.
Bufalo e Bufala: carpaccio di bufalo con ricotta di bufala e brunoise di verdure, crema di latte di bufala con tartare di bufalo all'interno, sfera di caciocavallo fritto e mozzarella di bufala in carrozza.
Carne e formaggio di bufala in un’unica portata.
Riso, Mozzarella, Limone e Capperi: riso in bianco parzialmente cotto in latte di bufala, mozzarella, capperi di pantelleria e limone pane, frutto della vicina isola di Procida.
Farfalle al Salmone… o sarebbe meglio dire farfalla? Una farfalla di pasta fresca ripiena di salmone, citazione e rivisitazione ironica di un piatto degli anni Ottanta. Gnocchi in Parmigiana di Melanzane: gnocchi di patate in parmigiana di melanzane, provola e paprika dolce.
Paste e Patate: no, non è un errore…PASTE. Trentasei formati di pasta (Pastificio Gerardo Di Nola), quattro varietà e lavorazioni di patate, concassè di pomodoro e di bacon di maialino nero casertano. La scelta di più formati nasce dall'esigenza di una volta di svuotare la credenza e utilizzare tutti gli avanzi, e per questo motivo si univano più formati in un unico piatto.
Branzino ai finferli: branzino al vapore con salsa ai funghi… meravigliosamente leggero e saporito. Agnello: agnello in parmigiana di melanzane accompagnato da una pizza di scarola in pasta phillo, coulis di pomodoro e una foglia di bietola (72 ore in forno a 65°)… anche questo buonissimo.
Il Circo: cono gelato al caffè; gelatine di frutta; zucchero filato; hot dog (gelato al popcorn in maritozzo romano) con ketchup e maionese (salsa al lampone, cioccolato bianco e lime); ciambelle di mela annurca fritte e gelato con panna e cannella; popcorn salati e pepati, al caramello e al cioccolato; patatine fritte (ovis mollis); aranciata da noi prodotta.
Da un’idea del circo che arrivava ad Ischia quando Nino era bimbo, e mai provato allora.
Art is not a Crime: Keith Haring (fragola e cardamomo), Piet Mondrian (aspic al mango e lampone), Henri Matisse (crema cotta al caffè), Andy Warhol (semifreddo alla pastiera, pomodoro realizzato con gel al frutto della passione), Pablo Picasso (semifreddo vaniglia e amarena), Vincent Van Gogh (marsh mallow ghiacciato al mirtillo), Jeff Koons (rappresentato dai balloon dog e il loro osso, realizzato con pisto e cacao).
Una tavola intera a testimoniare l’amore per l’arte e il colore.
Napu'è: Maradona: una sfogliatella, busta della spazzatura (realizzata con agar agar contenente struffoli, tipica preparazione campana), piatto di spaghetti al pomodoro (delizia al limone) e parmigiano (cocco), tazza di caffè (creme brulè al caffè, crema di caramello e sambuca) con un euro per il caffè sospeso (caprese al cioccolato), Totò (busto di zucchero e cappello realizzato con un babà e cioccolato esterno), pizza in cartone (pizza dolce con mozzarella e fragole), acqua di fragole rappresentante lo scioglimento del sangue di San Gennaro.
Il Napul'è è uno dei piatti storici dello Chef Nino Di Costanzo, realizzato in collaborazione con lo chef Pasticcere Antonino Maresca.
E qui… Sipario !
Si spengono le luci dello spettacolo pirotecnico della cucina di Nino, e restiamo abbagliati, felici e divertiti dall’estro e dal pensiero sognante e multiforme di chi ci ha accolto.
Grazie, Nino, per tutto ciò.
Grazie per le conferme che ogni volta ci dai.
Grazie per le sorprese che ogni volta ci riservi.
Grazie agli altri che stavano dietro il palcoscenico, in cucina.
Grazie a Roberto Riccardo Tornabene che ha coordinato il balletto in sala e ci ha versato Trebbiano di Valentini, Ribolla di Gravner, Fides di Eric Morgat e Pommard di Nicolas Rossignol.
Grazie ai suoi ragazzi in sala.
Ischia non sarebbe la stessa senza di voi, sappiatelo e siatene fieri.
Indirizzo
Daní Maison
Via Montetignuso, 4, 80077 Ischia NA
Tel: 081 993190