Era un semplice baracca in riva al mare, ma oggi custodisce la ricetta centenaria di quella che viene considerata la migliore paella di Spagna, lodata persino dallo chef Dabiz Muñoz. L’affascinante storia di Casa Carmela.
La storia
Dici Valencia e il goloso risponde paella. La tipica versione locale del piatto, famosa in tutto il mondo come uno dei pilastri della cultura iberica, è proprio quella che ha conquistato il genio creativo Dabiz Muñoz, chef di DiverXo, ristorante al terzo posto nella World’s 50 Best Restaurant 2023. Proprio a Valencia, infatti, si trova Casa Carmela, il localino che secondo lo chef più irriverente di Spagna (e non solo) prepara la migliore paella del paese. Muñoz lo ha dichiarato apertamente in un post sul suo profilo Instagram che ritrae la versione “di terra” con lumache e riso Senyoret.
A Casa Carmela, dal 1922, il più gustoso dei primi spagnoli viene preparato seguendo la ricetta e i segreti di Doña Carmen, fondatrice dell’insegna assieme al marito Don Josè. Anche oggi, che ai fornelli si cimenta la quarta generazione, nessuno sgarro è concesso ai ritmi dettati dalla bisnonna. “Casa Carmela nasce come baracca che fungeva da spogliatoio per bagnanti occasionali sulla spiaggia di Valencia. Ogni giorno José Belenguer, il mio bisnonno, si recava al frutteto di Vera, dove viveva la famiglia, per servire i turisti madrileni che venivano in vacanza qui. Correva l'anno 1922 e decise di dare all'azienda il nome di sua moglie, la mia bisnonna, Carmen. Nel tempo, oltre a offrire accoglienza ai turisti, Casa Carmela ha iniziato anche a proporre pasti veloci; poi Zio Toni e Lola 'la rialla' , i miei nonni, figli dei fondatori, hanno iniziato ad allevare animali da cortile sul retro, oltre a continuare a utilizzare la frutta e la verdura dell’orto. Con questi ingredienti e il pesce che le barche portavano ogni giorno, mia nonna preparava gli stufati per i villeggianti occasionali e, soprattutto, per la sua clientela abituale”, racconta Toni.
Dagli anni ‘20 del secolo scorso, uno dei segreti di Casa Carmela è preparare la paella cucinandola sempre e solo con la legna da ardere dell'albero di arancio, per regalare al riso quell’inconfondibile sentore di affumicato ed esaltare i prodotti della terra e del mare. Dal 2011 è proprio Toni a portare avanti l’attività di famiglia e a conservare con estrema cura e dedizione il patrimonio lasciatogli dai bisnonni. Proprio come allora, anche oggi la paella a casa Carmela continua a essere condivisa al centro della tavola, ma con l'ultima ristrutturazione i commensali che desiderano pranzare in un ambiente più intimo possono scegliere di accomodarsi in sale riservate a eventi o incontri di lavoro.
“La mia sfida ogni giorno non è solo quella di tenere a galla una ‘nave’ con 100 anni di storia che ospita oltre 150 commensali, preparando circa 25 piatti per ogni servizio e gestendo un team di oltre 30 persone. La mia sfida è fare tutto ciò sapendo che quattro generazioni della mia stessa famiglia mi guardano dal passato e mi incoraggiano, affinché mangiare a Casa Carmela continui ad essere un'esperienza diversa, deliziosa e, se possibile, unica”.