Un impiego che consenta allo staff di conciliare vita privata e lavorativa: è l’idea dello chef stellato Florent Ladeyn per ampliare l’organico, favorendo la serenità in cucina.
La notizia
“Tornare alle origini, mettere radici. Una cucina primitiva, cruda e delicata, selvaggia e accessibile. Qui, la natura si siede per compiacerti con facilità…” così Florent Ladeyn descrive il suo approccio istintivo alla trasformazione dell'ingrediente. Nel pieno rispetto della natura e della stagionalità il celebre e riconosciuto chef francese ha collezionato molti successi e soddisfazioni durante la sua carriera. Il rigoroso rispetto dell’ambiente circostante e dei prodotti utilizzati non può però prescindere dalla necessità di soddisfare i bisogni di chi in cucina con lui ci lavora.
Un rispetto che si concretizza nell’esigenza di ogni essere umano di vivere appieno la sua vita. Già da diverso tempo Florent ha quindi intuito che il miglior modo per rimanere fedeli a questo concetto è lasciare a tutti i dipendenti il tempo necessario per dedicarsi a se stessi e alla propria famiglia. Lo chef francese, infatti, è stato uno dei primi ad aver istituito per i collaboratori dei suoi tre locali- di cui uno insignito di una stella Michelin- la settimana lavorativa di quattro giorni. "Preferisci dare il 110% per quattro giorni, o l'80% per cinque?”, ama far notare, quando gli si chiede di commentare la sua politica.
A certificare l’efficacia di questa scelta non è solo Ladeyn, ma anche i suoi 65 dipendenti (che si dicono molto soddisfatti e ripagati, sia in sala che ai fornelli). “Sto cercando uno chef da inserire nel team di cucina all'Auberge du Vert Mont. Uno di noi partirà quest'estate per realizzare un suo progetto personale; abbiamo, quindi, bisogno di una persona esperta, appassionata e desiderosa di partecipare alla nostra "rivoluzione selvaggia" -quella della cottura a legna, capace di rendere onore ai prodotti della regione fiamminga- insieme a un dream team affiatato e gioioso. Per chiunque volesse far parte della nostra famiglia, le regole sono poche: 4 giorni di lavoro a settimana, 6 settimane di riposo all’anno e alloggio gratis in un primo momento, così da poter trovare senza fretta una sistemazione stabile. È importante perché, ricorda, tre giorni a settimana sarai a casa. Per candidarsi, un solo indirizzo: job@vertmont.fr”.
Così si legge nell’annuncio pubblicato da Ladeyn: lo chef propone ai futuri collaboratori la “settimana breve”, a dimostrazione che un cambiamento di mentalità nel mondo della ristorazione è possibile e auspicabile. Cambiamento che, anche secondo i più recenti studi delle università di Cambridge e Oxford e del Boston College, non implica una perdita, bensì un incremento del profitto. Il cambio di rotta risulterebbe necessario, soprattutto dopo gli oltre due anni di pandemia che hanno messo a dura prova il reclutamento di manodopera nell’hospitality. Offerte lavorative come quelle di Florent sono sempre più diffuse, in particolare nei paesi nordeuropei, e spesso vengono affiancate ad un sistema di welfare efficiente.
Fonte: foodandsens.com
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Foto di copertina: @Caspar Miskin