Niente farina d’insetti, ma solo grani a Km 0, per il Mulino Gailli di Silvia Clarelli a Castiglion Fiorentino. La giovane imprenditrice della provincia di Arezzo si racconta.
La notizia
Classe 1995, una laurea in Storia dell’Arte e un cuore che batte forte per agricoltura e tradizioni. Questa è Silvia Clarelli, la giovane e carismatica ragazza che a soli 20 anni fa rivivere il mulino del nonno e produce pasta e farina a Km 0. “Mi sono avvicinata al mondo dell’agricoltura, grazie a mio nonno, che mi ha saputo trasmettere la passione e l’impegno nel lavoro quotidiano e i sani valori della famiglia di agricoltori” - racconta Silvia orgogliosa. "Nel mio piccolo voglio contribuire alla produzione, lavorazione e commercializzazione di un cibo più sano e genuino”.
Tutto inizia nel 2015,quando Silvia partecipa al “Progetto Giovani Coldiretti” per la produzione di farine alimentari realizzate con i cereali provenienti dalla sua azienda. Ora, a quasi dieci anni di distanza, nel suo mulino-laboratorio di Castiglion Fiorentino produce non solo la farina, ma dalla stessa crea anche la pasta.
![Azienda agricola gailli pappardelle all uovo](/upload/multimedia/Azienda-agricola-gailli-pappardelle-all-uovo.jpg)
"L’idea mi è venuta durante la pandemia, in quei giorni chiusi in casa ho ritrovato un vecchio macinino per fare la pasta. Da lì ho cominciato e dopo tante prove ed esperimenti oggi realizzo 4 formati". C’è creatività e rispetto nel mulino di Silvia, valorizzazione della produzione di grano tenero, grano duro e mais e innovazione nella gestione dell’impresa tramite la costituzione di una filiera pulita a Km 0. Sembra tanto ma non è ancora tutto: il mulino, “Mulino Gailli”, è a disposizione anche di chi vuole produrre la propria farina. "Basta venire in azienda con il proprio sacchetto di cereali da cui, poi, si ricava il prodotto desiderato", spiega ancora Silvia.
![Azienda agricola gailli fusilli](/upload/multimedia/Azienda-agricola-gailli-fusilli.jpg)
La Clarelli, alla terza generazione, incarna alla perfezione intraprendenza e professionalità, elementi fondamentali per un giovane imprenditore 2.0 che fa incontrare passato e presente proiettandoli al futuro. “Ho scelto questo tipo di attività perché, purtroppo, nel mio paese non c’era più un mulino ed oggi, attraverso una conscia e necessaria evoluzione tesa, anche, alla tutela del territorio e dell’ambiente, mi sono creata una nuova opportunità reddituale”, conclude la giovane, apprezzata e celebrata da tutti gli abitanti della zona. “Silvia, forte della sua passione per le tradizioni agricole, si è messa in testa con successo di produrre farine alimentari realizzate con i cereali provenienti dalla sua azienda a Km 0, e poi dalla farina è passata a produrre anche la pasta. Altro che farina con gli insetti, nel piccolo Mulino Gailli di Montecchio regna la bontà della nostra terra e delle nostre tradizioni, interpretate e prodotte da una ragazza davvero ammirevole” dichiara il sindaco Mario Agnelli.
![silvia clarelli sindaco mario agnelli](/upload/multimedia/silvia-clarelli-sindaco-mario-agnelli.jpeg)
Fonte: arezzonotizie.it
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