Vito Mollica raddoppia. Dopo il Four Seasons di Firenze seguirà anche l’hotel di Milano succedendo a Sergio Mei.
La Notizia
Vito Mollica si sposta a Milano
La calamita bianca della Madonnina continua ad attrarre chef da tutta Italia. Questa volta è il turno di Vito Mollica, già stellato al Palagio, ristorante del Four Seasons di Firenze. A spalancargli il pass la sede milanese della stessa catena, nell’ultimo colpaccio della campagna acquisti per Expo.
“Quello che cambierà è molto semplice. Lavoro per il Four Seasons da 19 anni, prima a Praga poi a Firenze. Dal primo maggio mi occuperò anche del Four Seasons di Milano. La mia base resterà Firenze, mentre a Milano andrà il mio secondo Marco Veneruso, che si occuperà del ristorante La Veranda; Silvano Prado e Elias Caschilli passeranno alla gestione del personale e alla banchettistica.

A Firenze non cambierà nulla, cercheremo di confermare i risultati raggiunti. Mentre a Milano siamo sulle tracce di un’identità più autentica, con alcuni signature dish di Firenze, che dobbiamo ancora scegliere, e portate più legate al territorio. A mezzogiorno serviremo un pranzo veloce, secondo i ritmi cittadini; di sera un menu più gourmet. Sergio Mei, che mi ha preceduto a Milano, era stato mio chef nel ’96, quindi per me si tratta di un ritorno. Ma in generale io faccio parte della cerchia dei cuochi figli di emigranti; pur essendo lucano sono cresciuto vicino a Milano, dove ho continuato a mangiare due tipi di cucina: le specialità meridionali a casa; quelle lombarde, come ossobuco, risotti, stufati, minestre, fuori o dagli amici.
Ricordo bene posti come la Scaletta o Alfredo Gran San Bernardo. Queste due linee resteranno in carta, visto che come hotel siamo chiamati a rispecchiare la destinazione Italia per come è concepita da una clientela internazionale, a diverse latitudini. Non a caso tanti cuochi d’albergo attivi al nord vengono proprio da sud. E non sarà solo Expo: vogliamo dare continuità a questa svolta. Il Four Seasons è stato forse il primo hotel di Milano a diventare un salotto della città, frequentato dai meneghini; puntiamo a mantenere questa posizione oggi che la concorrenza è molto più agguerrita”.
Tutte le fotografie sono di Lido Vannucchi