Dove mangiare in Italia Tradizione e ricercatezza

Salone Eva all’Hotel Hassler: cucina tradizionale in un albergo extra lusso

di:
Luca Sessa
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copertina salone eva

Nel ricercato spazio del lussuoso Hotel Hassler, lo chef Marcello Romano propone i sapori della tradizione gastronomica laziale e napoletana puntando su eleganza e tecnica.

Salone Eva

La storia


La letteratura gastronomica legata al racconto delle lussuose strutture alberghiere situate nelle zone più prestigiose di alcune città italiane ed europee narra sovente di ristoranti stellati nei quali è possibile vivere un’esperienza di rilievo per quel che concerne accoglienza, atmosfera e gusto. Allo stesso tempo, però, questi hotel possono da sempre contare anche su una proposta gastronomica parallela, disponibile in altri spazi e che rappresenta una versione ‘trasversale’ della filosofia culinaria della struttura.


Ristoranti che consentono di trascorrere vari momenti della giornata scoprendo piatti che soddisfano vista e palato, con un servizio di sala troppo spesso trascurato in altre realtà, e con un rapporto tra qualità e prezzo di assoluto rilievo. Pensando ad esempio all’Hotel Hassler di Roma, il pensiero degli appassionati dell’alta cucina e degli addetti ai lavori va subito ad Imago, il ristorante (1 stella Michelin) ora guidato da Andrea Antonini, ma gli habitué del bellissimo albergo con vista impareggiabile sulla scalinata di Piazza di Spagna sanno che la proposta gastronomica dell’Hassler può contare anche sulla cucina Salone Eva e sul talento di Marcello Romano.


Fondato nel 1893 sulla sommità della Scalinata di Trinità dei Monti, l’Hassler appartiene dagli anni ‘20 alla famiglia Wirth, celebre dinastia di albergatori svizzeri. Guidato da oltre 40 anni da Roberto E. Wirth, oggi è gestito da Roberto Wirth, Presidente Esecutivo, e sua sorella Veruschka Wirth, Amministratore Delegato, che ne hanno preso le redini, determinati a proseguire il lavoro del padre con l’obiettivo di traghettare l’hotel nel futuro puntando sempre su standard qualificativi altissimi.

Veruschka e Roberto Wirth Jr.


Salone Eva


Meta scelta da personaggi dello spettacolo di tutto il mondo per i soggiorni romani, l’Hassler è da sempre caratterizzato da una realtà ristorativa d’eccellenza, rappresentata dal ristorante panoramico Imàgo e dal raffinato ristorante situato nella Sala Eva, uno spazio arricchito da un giardino interno che nel periodo estivo consente di vivere un’esperienza unica grazie a scelte stilistiche che hanno permesso di far sviluppare un ambiente nel quale recita un ruolo da protagonista la rigogliosa vegetazione. La duplice anima del Salone Eva consente di accogliere cittadini e turisti dalla prima colazione sino al dopo cena, con una cucina tradizionale, sia italiana che romana, eseguita in modo eccellente e con un tocco personale che la rende anche moderna.


Oro e verde smeraldo, rosso rubino e preziose tappezzerie, lampade antiche, specchi e statue impreziosiscono la sala insieme ai sontuosi drappeggi e agli affreschi sul soffitto. Nella parte finale del locale c’è l’Hassler Bar, una sorta di vero e proprio speakeasy dall’elegante bancone in legno, dove è possibile scoprire la carta dei cocktail. Al Salone Eva grande attenzione è dedicata naturalmente al servizio di Sala, che grazie al direttore Andrea Moschetti permette di apprezzare il valore di gesti e accorgimenti troppo spesso trascurati dalle moderne dinamiche.


Ma la vera sorpresa è rappresentata da un menu solido, che punta su alcune certezze della tradizione culinaria laziale, romana e campana per donare nuova forma ai sapori palatali ben impressioni nella nostra memoria gustativa. Marcello Romano, da quasi 30 anni all’Hassler, ha qui trovato l’ambiente giusto per valorizzare il suo talento e sviluppare una proposta gastronomica che unisce sostanza ed eleganza, gusto e tecnica, equilibrio e consistenze. Una cucina schietta, genuina ma di grande raffinatezza, che gioca con prodotti stagionali e di altissima qualità e sempre legati a doppio filo tra passato e futuro.

Ravioli di ossobuco


I piatti


Dalla colazione al dopo cena, passando per il momento del tè e l’immancabile appuntamento con l’aperitivo: al Salone Eva è possibile trascorrere ogni momento della giornata e dei weekend all’insegna del gusto. In questo contesto si inserisce il menu voluto da Romano per esaltare la tradizione con piatti sempre ben centrati e che non trascurano mai la componente ludica che può rendere indimenticabile l’esperienza a tavola. Accade ad esempio con i bocconi di benvenuto che aprono il nostro pranzo con un tris di fritti ottimamente eseguiti per quel che concerne la cottura e golosi per la concentrazione di sapore, grazie al ripieno che alterna le note gustative della Puttanesca, del Pesto e dello Stracotto.

Club Sanwich



Il tocco moderno donato alla tradizione è riscontrabile con la prima portata, una Mozzarella di bufala alla caprese in crosta di iceberg che dona inusuale croccantezza ad un grande classico. Uno chef campano d’origine non può che avere nella pasta e nei primi uno dei suoi punti di forza, e tale assioma è rappresentato in questo caso da due proposte davvero ben eseguite.

Carciofo in tempura



Giungono infatti in tavola prima le Linguine grezze con gamberi rossi lime e mandorle tostate, rese irresistibili da una eccellente bisque e dalla piacevole consistenza della pasta, quindi si passa all’assaggio delle Fettuccine di kamut al ragù di anatra con salsa di arance siciliane, generose nel sapore e nella quantità, avvolgenti al palato.

Risotto ai gamberi rossi di Mazara e asparagella selvatica



Un cestino del pane ricco e di qualità ed un percorso di vini in abbinamento di assoluto rilievo impreziosiscono ulteriormente il nostro pranzo, che prosegue con l’Agnello arrostito, cavolo viola e pane aromatico, altro piatto che, boccone dopo boccone, conferma le ottime impressioni registrate grazie alle precedenti proposte, ed ‘obbliga’ ad una scarpetta forse poco elegante ma sicuramente significativa in termini di apprezzamento del piatto.

Tartare di manzo scottona con uovo di quaglia e peperone crusco



Polpo arrostito con scarola uvetta e pinoli e patate novelle



L’attesa del dessert diviene un altro momento scolpito nella nostra memoria gustativa grazie ad una proposta di altissimo livello tecnico: La Dolce Tentazione di Eva è infatti all’apparenza una mela che in realtà racchiude al suo interno i sapori dello strudel di mele aromatizzato alla cannella. Un vestito di cioccolato bianco quale scrigno per rivelare al commensale una golosa crema al mascarpone in piena armonia con il gusto del ripieno. Un’idea della pastry chef Martina Emili che conferma, ove fosse ancora necessario, il valore di tutto il team di sala e cucina del Salone Eva.

Bavarese alle visciole con ricotta e mentuccia romana


Indirizzo


Salone Eva

P.zza Trinità dei Monti, 6- 00187 Roma (RM)


Tel: + 39 06 699340


Sito web

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