L’imprenditrice Thomasina Mieres sostiene che, se non cambieremo modo di comunicare, il settore dell’ospitalità sarà sempre meno appetibile per le nuove generazioni. E lancia un appello contro la crisi del personale.
L'opinione
Questa volta la voce allarmata per la carenza di personale nel settore dell’ospitalità proviene da Thomasina Miers, co-fondatrice di Wahaca, nota catena di ristoranti messicana. La Mieres, assieme a Mark Selby, attualmente gestisce ben 13 ristoranti nella capitale britannica; vorrebbe, però, fare molto di più: accogliere una maggior quantità di ospiti e ingrandire l’attività. Per realizzare ciò, è indispensabile del personale aggiuntivo che attualmente, come molti suoi colleghi, non riesce a reclutare.![](/upload/multimedia/Thomasina-Mieres-Andrew-Crowley.jpg)
"Siamo costretti a rifiutare le richieste dei clienti per via della mancanza di staff. Penso che il futuro dei ristoranti sia in crisi in questo momento. A meno che qualcosa non cambi culturalmente in questo paese, non potremo più uscire a cena. Non saremo in grado di garantire un servizio eccellente. I ristoranti chiuderanno semplicemente perché non ci sono abbastanza persone disposte a sostenere l'industria alimentare: il lunedì sera, la domenica sera, il martedì sera, dimenticateveli", ha dichiarato.
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Proprio per questo motivo, la Mieres sta attivamente partecipando al progetto Hospitality Rising, il movimento collettivo fondato da operatori del settore dell’ospitalità per attrarre persone di talento e aiutarle nella formazione e nello sviluppo del proprio potenziale. "Fino a quando non riusciremo a trasmettere il messaggio che lavorare nell'ospitalità è contagiosamente creativo, coinvolgente e appagante, le cose non cambieranno. Io stessa, quando ho terminato gli studi, sono riuscita a farmi strada grazie alle opportunità di questo settore. I giovani dovrebbero lavorare nell'ospitalità perché è la via più breve per acquisire competenze personali, capacità di gestione, contabili, finanziarie, ed è il modo più efficace per costruire il proprio futuro".
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Oltre al sostegno della Mieres e di altri ristoratori, Hospitality Rising collabora con importanti aziende come Whitbread, Pret A Manger, Welcome Break, Hilton, Soho House, Prezzo, Revolution Bars, Parkdean Resorts e Claridges. Il loro obiettivo è quello di rilanciare le assunzioni e l’ultima campagna ha totalizzato 7000 richieste di lavoro in due giorni. A conferma del fatto che anche la comunicazione può giovare al settore.
Fonte: thecaterer.com
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