Amore e pizza. Forse due tra le parole più frequentate della lingua italiana, emblema di desiderio e passione l’una, golosità e italianità l’altra, oggi si trovano riunite nello stesso àmbito semantico, e a coniugarle è il nuovo progetto dei fratelli Alajmo che sbarca a Milano in Corso Como.
La Notizia
Amor è il nuovo indirizzo che aprirà al pubblico mercoledì 10 aprile,
interamente dedicato a un lavoro di ricerca che dura da circa un decennio, che Max Alajmo ha più volte raccontato in molte occasioni di riflessione, e che non ha mai smesso di proporre alla propria clientela, dall’Abc Montecchia, al Quadri, ad Amo, persino al Le Calandre. “Cucinare non è una semplice azione per trasformare alimenti in cibi, cucinare significa respirare la materia per coglierne l’intimo significato ed esperire in questo rituale il senso di appartenenza alla grande novità, fosse anche racchiusa nel semplice gesto di frangere un’oliva”, questa l’essenza della filosofia dello chef in un suo recente intervento, che vale anche per il suo studio sul lievitato, per cui si è concentrato sulla ricerca di leggerezza e digeribilità. Riducendo la quantità di lievito, lavorando in sottrazione, ha introdotto la cottura al vapore che conferisce forza all’acqua, così da ottenere un impasto che come una sorta di cuscino naturale traghetta i profumi nella retrolfattiva esaltando i sapori: è il primo gusto, quella sensazione lattica che riconduce al primigenio approccio infantile ai sapori quindi confortante e accogliente come un alveo materno. Anni di prove che lo hanno portato nel 2017 a brevettare la sua pizza al vapore – omaggiata anche da Simone Padoan con una sua pizza al vapore, da cui Alajmo ha ripreso il taglio a spicchio – ma anche il forno per la cottura e che oggi è il cuore pulsante del locale milanese.
La preziosa amicizia e consolidata collaborazione con Philippe Starck, designer e creativo di fama mondiale, ha dato contorni concreti a questo progetto, creando una casa ad hoc per la pizza: “Quando si crea qualcosa è come fare un bambino: non può esserci un buon progetto senza amore e sentimento. E da molti anni coltivo la mia relazione con i fratelli Alajmo, che sono come una persona sola: Max è un puro cristallo di eleganza, etereo come una poesia e come l’armonia. Raf è l’altra metà, la parte animale, un toro con una fisicità che cela una sensibilità è un’intelligenza femminile mai viste prima. È incredibile lavorare con loro, sono leggeri e pesanti, delicati e forti, e poi sono veneti, e il Veneto è una regione molto importante per me, che vivo in tutto il mondo e non vivo da nessuna parte, ma a Burano ho vissuto per 40 anni, e io mi sento veneziano, penso come un veneziano” racconta il designer. “Ho partecipato a tutti gli ultimi progetti degli Alajmo, e stavolta mi sento particolarmente coinvolto per il mio innato desiderio di condivisione cui cerco da sempre di dare forma con le mie creazioni. Ho passato una vita a cercare di democratizzare il design, ora sto cercando di farlo anche con il cibo, e la pizza è il cibo più conosciuto e mangiato nel mondo. È un gesto di amore e condivisione.”
Emblema di Venezia è l’acqua, la pizza di Alajmo si caratterizza per il vapore, quindi è facile pensare che siamo di fronte a una nuova pizza veneziana, continua Starck. La scelta del logo è quindi venuta di conseguenza: due grandi maschere – la maschera del dottore – campeggiano sopra le porte d’ingresso, e si ripetono in serie nei muri interni del locale, come un feticcio, a ricordare lo spirito di Venezia, giocosa e irriverente, a tratti lussuriosa. Ma Starck non si è occupato solo del design del locale, si è fatto parte attiva nella collaborazione con l’esperienza del cliente, secondo un ideale di fast casual che è veloce nella percezione del gusto, ma non nella preparazione sempre accuratissima a partire dalla selezione degli ingredienti.
Un luogo dinamico, con un grande bancone a vista sormontato da un ledwall che proietta il menu, il ripiano in marmo con le campane simili a cloche deputate alla preparazione della pizza e che nel sollevarsi sprigionano il vapore creando un effetto favolistico, e che grazie a dei fili che collegano campane e lampade al soffitto e che scorrono su delle carrucole, nel sollevarsi muovono i lampadari in vetro soffiato come nuvolette, o come goccioline di vapore acqueo. Una simbologia studiata in ogni dettaglio volta a divertire, animata da uno spirito giocoso ed estremamente pop, in cui la tecnologia dello schermo e dei tablet per le ordinazioni si affianca alla naturalità dei materiali, in primis il legno dei grandi tavoli conviviali e degli sgabelli, materia viva e calda.
Il menu sul ledwall è un libro aperto e traduce con semplicità la filosofia degli Alajmo, in una summa golosa e pensata per ogni momento della giornata, vista l’apertura no-stop dalle 8 alle 22 (e nei weekend fino alle 24). “Alla mattina gli ospiti potranno scegliere tra diverse pizze come ad esempio quella con uova e pancetta croccante, dall’impasto integrale con sopra uova al pizzo, bacon, cipolla al balsamico e paprika affumicata. Altri prodotti per la colazione includono i classici croissant, brioche all’italiana con olio extravergine di oliva al posto del burro e preparazioni con o senza farina di grano.
pranzo e a cena il menù prevede una selezione più ampia di pizze (con costi che spaziano dai 4,50 euro ai 7 euro), nelle due versioni al vapore (6 tipologie diverse) e croccante (2 tipologie) che include classici come la margherita al vapore oppure specialità di Massimiliano come la pizza vegana, preparata con una pasta di riso nero, verdure di stagione e semi misti o la pizza con acciughe e chorizo con stracciatella, acciughe del Mar Cantabrico, chorizo, semi di finocchio e zafferano.
Ci sarà poi anche un’ulteriore evoluzione del calzone, in due formati, il Masscalzone, e il più piccolo Masscalzino, entrambi cotti in modo da risultare croccanti sia all’esterno sia all’interno e per contenere diversi tipi di farcitura come Prosciutto cotto, Funghi e Burrata o il Quattro Formaggi con gorgonzola, ricotta mozzarella, scamorza, spinaci saltati e salamino piccante. Tra i dessert, una pizza al vapore con crema pasticcera e frutti di bosco o con Crema Eccezionale, la crema spalmabile al cioccolato e nocciole firmata Alajmo, e nocciole caramellate.
Il beverage corre sullo stesso binario, con una proposta che include soda, cola (la Cocalandre), centrifughe e cocktails realizzati da ricette di Massimiliano e una selezione di birre pensate insieme al fratello Raffaele e Teo Musso del birrificio artigianale Baladin, oltre a una mini selezione di vini divisi in bianchi, mori e mossi. Il caffè, come in tutti i locali del Gruppo, è quello inconfondibile del Laboratorio Giamaica Caffè di Verona.
Fotografie di Lido Vannucchi
Indirizzo
AMORCorso Como, 10
20124 – Milano
www.alajmo.it/amor
info@amor.it
+39 02 47703699
Orari:
Da lunedì a giovedì: 8.00 – 22.00
Venerdì: 8.00 – mezzanotte
Sabato: 10.00 - mezzanotte
Domenica: 10.00 – 22.00