Due giorni di gara e 14 giovani chef provenienti da altrettanti paesi, in sfida per il titolo di “Master of Pasta”. A vincere il Barilla Pasta World Championship 2019 è stato il giapponese Keita Yuge con le sue “Penne al Gorgonzola al profumo giapponese”.
L'Evento
Parigi, 11 e 12 ottobre, due giorni intensi di competizione, 14 giovani promesse della cucina mondiale in sfida davanti a una platea di oltre 350 ospiti internazionali tra giurati, giornalisti, foodies, media e operatori del settore, e un solo vincitore: questa è stata l’ottava edizione del Barilla Pasta World Championship 2019.Tema principe, “The Art of Pasta”, una perfetta sintesi tra arte, cultura, passione, qualità e creatività che i concorrenti in gara hanno dovuto reinterpretare e trasmettere.
E la scelta della location non è stata casuale, ma con duplice valenza: la Capitale francese racchiude il senso della linea concettuale multiculturale nel suo essere più profondo, ma soprattutto ha rappresentato l’ulteriore chiave per celebrare il 50° anniversario di Barilla in Francia.
Tenacia, concentrazione e desiderio di emergere sono state il filo conduttore che ha unito gli chef in gara durare le 3 difficili prove a eliminazione: The Masterpiece”, ossia “Il Capolavoro”, la realizzazione di un piatto espressione massima della propria creatività, nonché del «Bello, Buono, Fa bene», i tre capisaldi della pasta; “The White Canvas”, ossia “La Tela Bianca”, una ricetta in grado di combinare estro con un concetto olistico di benessere; il Gran Finale che ha decretato il vincitore dell’edizione 2019, la rilettura del Capolavoro presentato da ognuno nella prima sfida, con l’aggiunta di un tocco inaspettato.
Un vero e proprio spettacolo culinario, condito con una conduzione di alto livello grazie all’abilità di Stéphane Rotenberg, presentatore di programmi di cucina della TV francese, e dello chef stellato Lorenzo Cogo. A loro va il plauso di aver avuto la capacità di rendere queste due giornate ancora più vive e coinvolgenti.
Infine, una giuria d’eccezione riunita con l’arduo compito di valutare i piatti proposti: tre chef del calibro di Davide Oldani, Simone Zanoni e Amandine Chaignot, impegnati nel commentare tecnica e creatività, insieme alla fotografa e content creator Ashley Alexander e all’architetto e designer Paola Navone, più indirizzate verso lato estetico e mise en place.
Il Vincitore
Ad aggiudicarsi l’ambito titolo di “Master of Pasta” è stato il giapponese Keita Yuge, chef dall’approccio multidisciplinare, con una profonda conoscenza della cucina italiana. Giovane sì, ma con all’attivo esperienze in alcuni dei migliori ristoranti di Parigi (G. Savoy), Tokyo (Chez Inno), Osaka (Quinto Canto) e, recentemente Yokoama (Salone 2007).
“Sono orgoglioso di essere il nuovo ‘Barilla Master of Pasta’, il mio desiderio è trasmettere alle nuove generazioni future tutta la conoscenza e la tecnica che ho appreso in questi anni
Il suo piatto: Penne al gorgonzola al profumo giapponese. Una visione alternativa che racconta un modo diverso di vivere la pasta, esaltandone versatilità e internazionalità. Nella ricetta di chef Yuge, la componente orientale si ritrova nella salsa alle ostriche e aroma di “Sake, Sansho, Yuzu”: “Il sake è l’immagine più attuale del Giappone a tavola – spiega Yuge - Tra le sue materie prime il Koji è forse l’ingrediente più importante della cultura alimentare giapponese, senza non possiamo fare sake, miso, salsa di soia, mirin”.