In Vietnam il bar Dream House Coffee ha detto basta a urla, corse e schiamazzi, vietando l’accesso ai minori di 12 anni. L’idea genera polemiche fra gli avventori.
La notizia
Il Dream House Coffe si trova in Vietnam, a Da Nang City, e ha appena introdotto una regola molto particolare. A partire dal 14 dicembre scorso, infatti, nel bar è vietato l’ingresso ai minori di 12 anni, che per regioni di opportunità verso gli altri clienti non saranno più serviti.

Spesso, infatti, i più piccoli creano scompigli e minano la quiete e il relax di coloro che scelgono un locale per trascorrere del tempo in serenità. Ecco il motivo che ha indotto i titolari di questo caffè vietnamita a prendere una decisione forte, a loro avviso necessaria per garantire il benessere degli avventori. Il post Facebook pubblicato dall’insegna per rendere noto il divieto ha, ovviamente, diviso a metà il pubblico: alcuni appoggiano, altri criticano aspramente la nuova norma anti-bambini.

“Capisco che possano essere rumorosi e vivaci, al punto da infastidire molte persone. Tuttavia, vietare ai bambini di entrare in un bar è troppo”, ha scritto in rete un utente. “Ogni azienda ha il diritto di bandire i clienti che disturbano la quiete per garantire un miglior servizio alla maggior parte del pubblico. Sono lieto di vedere che qualcuno ha il coraggio di esercitarlo”, ha ribattuto un altro.

Dopo alcuni ristoranti (come vi avevamo già raccontato qui), a puntare il dito contro i bambini sono anche i bar, seppur in casi (ancora) sporadici. Avranno torto o ragione?
Fonte: ampe.vnexpress.net
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